Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La criminalità che piace a noi

Immagine di copertina

Da 8 anni il Venezuela non rende pubblici i dati sui crimini commessi nel Paese

Il Venezuela ha ammesso che da otto anni non rende più pubblici i dati sui crimini commessi nel Paese. A rivelarlo è Miguel Rodríguez, ministro dell’interno del governo Maduro, in un’intervista con il quotidiano El Nacional di Caracas.

Il governo venezuelano ha interrotto volontariamente le pubblicazioni dei tassi di delinquenza dal 2005, rendendo le statistiche sulle attività illecite di difficile reperimento.

Spesso le fonti ufficiali fornite dall’Onu, dall’Osservatorio venezuelano sulla violenza e dal Cicpc, l’agenzia della polizia nazionale, sono tra loro incongruenti, e ancor più spesso le cifre si discostano da quelle riportate dal governo durante occasionali dichiarazioni in merito, rilasciate soprattutto quando i dati raccolti sono al ribasso.

Le parole di Rodríguez suggeriscono che escludere dal dominio dell’informazione pubblica i dati sulla criminalità sia stata una deliberata scelta della strategia chavista portata avanti da Maduro.

L’alta corruzione tra i reparti della polizia e la carenza del sistema giudiziario, che si traduce nella difficoltà di assicurare un giusto processo agli imputati, sono gli illeciti più diffusi.

Non di meno la politicizzazione della criminalità venezuelana è la ragione per cui il governo non è trasparente nella diffusione dei dati sulla delinquenza.

Più in generale, non appartiene alla cultura militaresca dell’amministrazione venezuelana diffondere al pubblico informazioni che non siano funzionali ai loro obiettivi politici.

Il governo, così, si è da tempo arrogato il diritto di rilasciare le informazioni in base agli “interessi del Paese”, spiega David Smilde, docente dell’Università di Georgia, specializzato in Venezuela.

‘Prima la giustizia’, il partito di opposizione guidato dall’avvocato Henrique Capriles, ha spesso denunciato la mancanza di un efficiente sistema di sicurezza nel Paese, facendone tra l’altro il proprio cavallo di battaglia nella competizione politica contro il partito di governo.

Per fronteggiare la diffusa delinquenza, Nicolas Maduro ha recentemente varato il Plan Patria Segura, che prevede la discesa in strada delle forze armate per combattere il crimine, in collaborazione con la polizia.

Il ministro Rodríguez ha inoltre recentemente precisato che non è in atto un’involuzione militare dello Stato: le Forze armate nazionali bolivariane sono beneamate dalla popolazione e contribuiscono al mantenimento dell’ordine.

Le stesse fonti governative riportano che, a quasi due mesi dal lancio del piano, il tasso di delinquenza è sceso del 53 per cento.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Putin: "Pronti a colloqui di pace in Slovacchia". E Zelensky attacca Bratislava
Esteri / Corea del Sud: il Parlamento vota l’impeachment per il primo ministro e presidente ad interim Han Duck-soo
Esteri / Gaza: 50 morti in un raid di Israele vicino all’ospedale Kamal Adwan. Al-Jazeera: truppe dell’Idf irrompono nella struttura. Altre 3 vittime a Gaza City. Attacco terroristico a Herzliya: un palestinese uccide una donna di 80 anni. Libano: Tel Aviv bombarda obiettivi al confine con la Siria. Yemen: 6 morti feriti negli attacchi israeliani. Onu: ferito anche un membro dell'equipaggio del volo del direttore dell'Oms a Sana'a. Idf intercetta un missile lanciato dagli Houthi
Ti potrebbe interessare
Esteri / Putin: "Pronti a colloqui di pace in Slovacchia". E Zelensky attacca Bratislava
Esteri / Corea del Sud: il Parlamento vota l’impeachment per il primo ministro e presidente ad interim Han Duck-soo
Esteri / Gaza: 50 morti in un raid di Israele vicino all’ospedale Kamal Adwan. Al-Jazeera: truppe dell’Idf irrompono nella struttura. Altre 3 vittime a Gaza City. Attacco terroristico a Herzliya: un palestinese uccide una donna di 80 anni. Libano: Tel Aviv bombarda obiettivi al confine con la Siria. Yemen: 6 morti feriti negli attacchi israeliani. Onu: ferito anche un membro dell'equipaggio del volo del direttore dell'Oms a Sana'a. Idf intercetta un missile lanciato dagli Houthi
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili