Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:09
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La battaglia di Jeremy Corbyn contro le aziende che non pagano il salario minimo garantito

Immagine di copertina

Il segretario del partito laburista del Regno Unito vuole impedire la distribuzione dei dividendi tra gli azionisti delle grandi aziende che non pagano il salario minimo

Il segretario del partito laburista del Regno Unito Jeremy Corbyn ha dato inizio a una campagna politica volta a impedire la distribuzione dei dividendi tra gli azionisti delle grandi aziende che non pagano il salario minimo ai propri dipendenti.

Il leader laburista ha inoltre proposto di porre alcuni limiti agli stipendi dei dirigenti aziendali che sono troppo sproporzionati rispetto a quelli dei propri dipendenti.

Le proposte, che mostrano come Corbyn stia iniziando a muovere una campagna contro le disuguaglianze nel mondo del lavoro e, nello specifico, nelle grandi aziende, sono state lanciate durante una conferenza presso la Fabian Society – un’organizzazione socialista legata ai laburisti – a Londra.

Secondo Corbyn, infatti, i processi di crescita delle aziende negli ultimi anni hanno principalmente favorito le persone che si trovano al vertice di esse, dal momento che la disuguaglianza secondo il leader laburista è un danno per la crescita del paese.

Corbyn ha poi aggiunto  che il Regno Unito è secondo solo agli Stati Uniti nella disuguaglianza del reddito tra i paesi del G7.

Anche per questo, un’altra misura che il leader laburista ha intenzione di proporre è quella di bloccare la redistribuzione degli utili tra i soci delle aziende che non pagano uno stipendio minimo ai loro dipendenti.

L’opinione di Corbyn è che i proprietari delle aziende non possono arricchirsi grazie al lavoro sottopagato dei propri dipendenti, e attraverso questa misura punta a prevenire questo fenomeno.

Will Hutton, editorialista dell’Observer, ha consegnato nel marzo 2015 al governo una proposta in cui veniva chiesto alle imprese di pubblicare ogni anno come si fosse evoluto il rapporto tra la retribuzione dei dirigenti e la paga media nell’arco degli ultimi cinque anni. Questa proposta, tuttavia, non ha avuto alcun seguito.

Secondo il parere dell’High Pay Centre, nel 2015 lo stipendio medio dei capi delle aziende quotate nell’indice di borse FTSE 100 sarebbe stato pari a 150 volte lo stipendio medio dei loro dipendenti, mentre nel 1998 guadagnavano “solamente” 47 volte più della paga media dei loro dipendenti.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Esteri / Ucraina: Trump sente Putin e Zelensky e annuncia negoziati con la Russia. Ecco cosa si sono detti
Esteri / Haiti: le violenze sessuali contro i bambini sono aumentate del 1.000%
Esteri / Gaza, la tregua è a rischio: scambio di accuse tra Israele e Hamas. Netanyahu: “Pronti a riprendere i raid”
Esteri / Zelensky: “Pronto a uno scambio di territori con la Russia. Offro ricchi profitti alle aziende Usa”
Economia / Elon Musk vuole anche ChatGPT ma l’a.d. di OpenAI lo gela
Esteri / Gaza, Trump: “Tregua da annullare se Hamas non libera gli ostaggi”. E minaccia Egitto e Giordania
Esteri / Ucraina, Trump: “Un giorno potrebbe essere russa. Da Kiev voglio 500 miliardi in terre rare”