“Hanno condiviso foto macabre dell’incidente di Kobe Bryant”: indagati otto poliziotti di Los Angeles
“Hanno condiviso foto macabre dell’incidente di Kobe Bryant”: indagati otto poliziotti di Los Angeles
Avrebbero condiviso delle foto macabre scattate sul luogo della tragedia in cui hanno perso la vita il campione statunitense di basket, Kobe Bryant, e sua figlia 13enne, e per questo sono attualmente indagati: parliamo di otto poliziotti della contea di Los Angeles che ora rischiano una sanzione disciplinare per la diffusione di questo materiale.
“Sono devastato e con il cuore infranto per questa violazione della privacy delle vittime”, è stato il commento sulla vicenda di Alex Villanueva, sceriffo della contea della città californiana, il quale ha poi assicurato che i suoi agenti hanno provveduto all’immediata cancellazione di quelle immagini dai loro cellulari.
A riportare la notizia della divulgazione delle fotografie è stato per primo il Los Angeles Times, che ha inoltre raccontato della sofferenza ulteriore che questa violazione della privacy sta portando alla moglie del cestista, Vanessa, come anche agli altri suoi familiari. I legali hanno richiesto una punizione esemplare per i poliziotti e anche lo sceriffo ha parlato appunto di sanzioni disciplinari a loro carico.
Sul luogo dove è precipitato l’elicottero con a bordo Kobe solo lo staff del medico legale e gli investigatori erano autorizzati a scattare delle fotografie, ma i poliziotti si sono presi questa “libertà” e gli scatti catturati, alla fine, sono poi passati ad altri colleghi del Dipartimento. A fare la segnalazione, che ha poi fatto partire la denuncia al Dipartimento, un barista che ha visto uno degli agenti mentre mostrava una di quelle foto macabre ad una donna.
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