Khashoggi, Biden concede l’immunità al principe saudita bin Salman
Khashoggi, Biden concede l’immunità al principe saudita bin Salman
L’amministrazione Biden ha riconosciuto al principe saudita Mohammed bin Salman l’immunità diplomatica per l’omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi. Il parere è arrivato durante una causa civile promossa dalla compagna del dissidente saudita, ucciso e fatto a pezzi nel consolato saudita a Istanbul nell’ottobre 2018. Secondo il dipartimento di Giustizia statunitense, la recente promozione del principe della Corona saudita al ruolo di primo ministro significa che bin Salman è “il capo del governo in carica” e gode dell’immunità diplomatica anche nella causa in questione. Il principe ereditario saudita era stato indicato dalla Cia come complice dell’omicidio Khashoggi con una probabilità “medio-alta”.
Una svolta rispetto a quanto sosteneva Joe Biden solo due anni fa, quando in campagna elettorale prometteva di rendere l’Arabia Saudita un “paria” a livello internazionale. Dopo aver vinto le elezioni, il presidente statunitense si era rifiutato di parlare con bin Salman, considerato il leader di fatto del paese, privilegiando il rapporto con il padre, re Salman. Prima di una visita lo scorso luglio, Biden aveva poi annunciato l’intenzione di “riorientare” i rapporti con Riad, nel mezzo della crisi energetica innescata dall’invasione dell’Ucraina. Il cambio di rotta non ha però impedito nuove tensioni lo scorso mese, quando l’Arabia Saudita ha approvato il taglio alla produzione di petrolio sostenuto anche dalla Russia. Una decisione a cui Biden aveva risposto minacciando “conseguenze”.