Kharkiv, il figlio di 13 anni muore in un attacco russo: il padre continua a stringergli la mano | LA FOTO
Un papà stringe la mano del proprio figlio, non gliela lascia, non riesce ad allontanarsi da lui. Aveva 13 anni ed è stato ucciso dal fuoco russo, a Kharkiv, in Ucraina. Questo mostra lo scatto che in queste ore ha fatto il giro del mondo. Intorno a loro è tutto distrutto: ci sono vetri e sangue. Al centro della strada il corpo del ragazzino. Stavano aspettando l’autobus alla fermata quando c’è stato l’attacco missilistico che ha provocato tre morti e undici feriti. Tra questi c’è la figlia più grande dell’uomo: ha 15 anni.
Anche quando si sono avvicinati i soccorritori per coprire il corpo del ragazzo con un telo rosso, l’uomo è rimasto lì, in ginocchio, a stringere la mano del figlio. A un certo punto lo ha raggiunto una poliziotta per consolarlo e insieme hanno recitato qualche preghiera.