Kazakistan, si dimette il presidente Nursultan Nazarbayev dopo 29 anni al potere
Kazakistan dimissioni presidente | Nursultan Nazarbayev si è dimesso da presidente del Kazakistan dopo 29 anni al potere. Si tratta di uno dei leader postsovietici più longevi.
Il presidente del Senato, Kassym-Jomart Tokayev, sarà presidente del paese fino alle prossime elezioni presidenziali.
Nazarbayev era stato eletto per la quinta e ultima volta nel 2015, con il 97,5 per cento dei consensi. Il presidente kazako, che oggi ha 78 anni, ha annunciato le sue dimissioni in un discorso alla tv di stato.
“Ho preso la decisione di mettere fine all’esercizio delle mie facoltà come presidente”, ha detto.
Nonostante le dimissioni, Nazarbayev avrà comunque ampi poteri nel paese, dal momento che gode dello status di “padre della nazione”, in seguito a una legge del 2018. Lo status gli garantisce anche l’immunità giudiziaria.
Nazarbayev è salito al potere nel 1989, quando il Kazakistan era ancora una repubblica sovietica ed è rimasto in carica quando nel 1991 il paese ha ottenuto l’indipendenza.
I motivi delle sue dimissioni non sono stati chiariti nel suo annuncio televisivo.
Nazarbayev è riuscito a trasformare l’economia del Kazakistan in una delle più forti dell’Asia Centrale, attirando numerosi investimenti stranieri e stringendo ottimi rapporti diplomatici con Russia, Cina, Stati Uniti e Unione europea.
Nel Paese si registrano tuttavia numerose violazioni dei diritti umani, che limitano la libertà d’espressione e di culto, come emerge dai report di Human Rights Watch.