Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Juncker si dimette

Immagine di copertina

Il primo ministro del Lussemburgo si è dimesso in seguito allo scandalo sulla condotta dei servizi segreti del Granducato

Il Lussemburgo vive la prima crisi politica dopo anni di stabilità. Il primo ministro Jean-Claude Juncker ha rassegnato ieri le dimissioni dopo essere stato coinvolto nello scandalo dei servizi segreti del Granducato. Da 18 anni a capo del governo e con una lunga carriera politica alle spalle, il leader europeo lascia l’incarico annunciando elezioni anticipate a ottobre.

Juncker è accusato della mancata vigilanza sulle operazioni della Srel, l’agenzia di servizi segreti lussemburghese. In un rapporto della commissione d’inchiesta presentato al Parlamento, emergono le violazioni commesse tra il 2003 e il 2009 che includono un giro di tangenti, corruzione e intercettazioni telefoniche, sulle quali il premier avrebbe chiuso un occhio.

Le prime indiscrezioni sulle operazioni della società erano apparse nel 2012 quando il giornale Luxembourg Weekly aveva pubblicato una registrazione segreta appartenente all’ex direttore della Srel, Marco Mille, relativa a un incontro con Juncker del 2008. Durante l’incontro, il primo ministro aveva fatto riferimento ai frequenti contatti tra il Granduca del Lussemburgo Henri e i servizi segreti britannici.

Nell’inchiesta parlamentare si denuncia anche l’esistenza di circa 13 mila dossier segreti su persone e aziende, oltre ai file di registrazioni telefoniche illegali ed episodi di corruzione. Juncker, che avrebbe dovuto supervisionare il lavoro della Srel e informare il Parlamento e il sistema giudiziario delle irregolarità che si verificavano da molto tempo, ha preferito omettere le anomalie dell’agenzia e il 10 luglio, dopo sette ore di dibattito davanti al Parlamento, si è visto negare l’appoggio degli alleati socialisti che hanno chiesto insieme all’opposizione di poter sciogliere le camere e andare al voto entro Ottobre.

Alla fine Juncker ha dichiarato: “Constato che una maggioranza della Camera vuole le elezioni anticipate, non ho altra scelta che presentare le dimissioni del governo”. Secondo il leader dei Socialisti Alex Bodry questa è la giusta soluzione poiché il premier ha la “responsabilità politica” dei fatti e non poteva sottrarsi alle conseguenze inevitabili di “scelte sbagliate” che hanno influito sulla condotta dell’intelligence.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco le 13 contee che possono cambiare le presidenziali
Esteri / Gaza: 43.391 morti dal 7 ottobre 2023. 4 palestinesi uccisi in Cisgiordania. 4 vittime nei raid dell'Idf in Libano
Esteri / Trump: "Non mi candido contro Kamala ma contro un malvagio sistema democratico". Harris: "Ogni singolo voto conta". Aperti i seggi in più di 30 Stati
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco le 13 contee che possono cambiare le presidenziali
Esteri / Gaza: 43.391 morti dal 7 ottobre 2023. 4 palestinesi uccisi in Cisgiordania. 4 vittime nei raid dell'Idf in Libano
Esteri / Trump: "Non mi candido contro Kamala ma contro un malvagio sistema democratico". Harris: "Ogni singolo voto conta". Aperti i seggi in più di 30 Stati
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”