Juncker: “I soldi del Mes farebbero bene all’Italia. La Troika? È morta”
“La decisione sul Mes spetta all’Italia. Io penso che, in queste circostanze, sia meglio utilizzare ogni risorsa disponibile e utile”. Lo dice Jean Claude Juncker, ex presidente della Commissione europea, in una intervista al quotidiano La Stampa.”Bisogna smetterla coi vecchi nemici, gli eurobond o la Troika”, dice il lussemburghese Juncker. “Ero contro la Troika e il modo in cui è stata gestita la crisi greca. Ma adesso la Troika è morta”.
L’ex numero uno dell’Ue elogia il premier italiano Giuseppe Conte: “Lo vedo vicino al pensiero cristiano democratico quando parla di Europa e del suo futuro. Certo, non è nel campo avverso“. L’Italia “ha preso la strada giusta”.
Parole dure, invece, contro il leader della Lega, Matteo Salvini: “I populisti di destra sono stati fermati quando parevano inarrestabili. Cambieranno”, dice Juncker. “Sono intelligenti come quella che chiamano ‘élite’, tuttavia, non sono stati sconfitti. La Lega e l’universo cristiano democratico non hanno nulla in comune. La nostra idea della politica e dell’Europa è incompatibile con quello che pensa Salvini. Non succederà mai. E se dovesse succedere, lascerei il partito”.
Secondo l’ex presidente della Commissione, il Recovery Fund varato per rispondere all’emergenza Covid è “una risposta concreta”. Ma, sottolinea, “non si tratta di helicopter money, denaro a pioggia regalato”. “Va speso in modo virtuoso. La Commissione deve controllare che venga speso bene“. E il Patto di Stabilità? “Al momento è stato sospeso. È stata una decisione eccellente, ma non vuol dire che il patto non sia perfettibile – risponde Juncker -. È necessario esser certi che la maggiore spesa aiuti ad uscire dalla crisi. Non è tempo per i pasti gratis. I margini vanno concessi per riforme strutturali e investimenti sul futuro”.
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