“Troppo grassa per viaggiare”: influencer brasiliana denuncia la compagnia aerea e vince: le pagheranno lo psicologo

Bloccata al momento dell’imbarco perché “troppo grassa” per sedersi al suo posto: l’influencer brasiliana Juliana Nehme, 38 anni, ha citato la compagnia aerea in giudizio e il Tribunale di San Paolo.
Qatar Airwais è stata condannata dal giudice a pagarle la psicoterapia che le permetterà di superare il trauma causatole dall’episodio spiacevole.
La donna aveva raccontato tutto sui suoi social ai 167mila follower che la seguono. “Mi stanno negando il diritto di viaggiare. Sono disperata, aiutatemi, non vogliono che salga a bordo perché sono grassa”. Stava cercando di imbarcarsi su un volo da Beirut a Doha lo scorso 22 novembre.
La versione della compagnia aerea è che la modella e influencer era stata “estremamente scortese e aggressiva nei confronti del personale del check-in”.
Nonostante questo, la giudice Renata Martins de Carvalho ha stabilito il pagamento di un trattamento consistente “in una sessione di terapia settimanale del valore di 400 BRL (circa 60 euro) per un periodo di almeno un anno, per un totale di 19.200 BRL (3.000 euro), da depositare sul conto bancario”.
Una soluzione giudicata “ragionevole e proporzionata per garantire che l’evento stressante e traumatico sia superato”. La 38enne ha affermato che Qatar Airways si era rifiutata di rimborsarle i quasi mille euro pagati per il biglietto.
L’unica soluzione fornitale era l’acquisto di un altro titolo di viaggio, per la prima classe, dove i sedili sono più larghi, dal valore di 2.800 euro. A quel punto l’influencer è rimasta in Libano con la madre, mentre la sorella e il nipote sono tornati a casa.
“Era come se non fossi un essere umano per loro – ha raccontato – ero un mostro grasso che non riusciva a salire a bordo. È stato orribile. Non avrei mai immaginato di affrontare una cosa del genere, mai. Mi fa male ora ricordare quanto mi sono incolpata”.