Sospesi i responsabili dell’attacco all’ospedale di Msf a Kunduz
Il generale statunitense John Campbell ha comunicato i risultati dell'inchiesta interna sul bombardamento del centro di Medici senza frontiere
Il generale statunitense John Campbell ha presentato nella sede della Nato a Kabul, in Afghanistan, i risultati dell’inchiesta degli Stati Uniti sull’attacco all’ospedale di Medici senza frontiere a Kunduz avvenuto il 3 ottobre 2015.
Campbell ha detto che l’attacco all’ospedale di Medici senza frontiere a Kunduz, in Afghanistan, è stato un tragico ed evitabile incidente che è stato causato principalmente da un errore umano.
Il generale ha affermato che durante l’attacco le forze in azione non sapevano che si trattava di un ospedale e che pensavano fosse una base dei taliban.
John Campbell poi ha detto che le persone coinvolte nel bombardamento del centro medico di Msf sono state sospese dai loro incarichi. Ma non ha fatto i nomi dei responsabili.
Il generale John Campbell è a capo delle truppe statunitensi e della Nato in Afghanistan.
Medici senza frontiere chiede che una commissione d’inchiesta umanitaria internazionale per stabilire cosa sia accaduto a Kunduz. Nell’attacco sono morte 22 persone.