Joe Biden, ex numero 2 di Obama, è stato accusato di “comportamento inappropriato” da una donna
Non è di certo un buon periodo per Joe Biden, ex vicepresidente degli Stati Uniti all’epoca di Barack Obama e papabile candidato alle prossime elezioni presidenziali americane del 2020: per la seconda volta in poche settimane, l’ex numero 2 degli Usa è stato accusato di “comportamento inappropriato” da una donna.
Amy Lappos, una donna del Connecticut che nel 2009 lavorava come volontaria durante una raccolta fondi per il deputo dem Jim Himes, ha dichiarato infatti che Biden l’ha toccata in maniera inadeguata: “Non era un atteggiamento sessuale – ha precisato la donna a un quotidiano locale, l’Hartford Courant – ma mi afferrò per la testa. Mi mise una mano attorno al collo e mi tirò verso di lui per sfregarmi il naso. Quando mi si avvicinò, pensai che mi avrebbe baciato sulla bocca”.
Lappos ha rivelato di non aver mai sporto denuncia: “Lui era il vicepresidente e io nessuno – si è giustificata – ma c’è assolutamente una linea di decenza, una linea di rispetto. Superare quella linea non è una cosa da nonno. Non è culturale. Non è affetto. È sessismo o misoginia”.
Solo pochi giorni fa un’altra donna, l’ex deputata dello Stato del Nevada Lucy Flores, aveva accusato Biden di aver avuto un comportamento scorretto, “umiliante e irrispettoso” nei suoi confronti. L’ex numero 2 di Obama, infatti, nel 2014 l’avrebbe baciata sulla nuca.
La risposta di Biden a Lucy Flores è stata affidata a un comunicato: “In tanti anni di campagne politiche e vita pubblica – ha dichiarato l’ex vicepresidente degli Stati Uniti – ho dato innumerevoli strette di mano, abbracci, espressioni di amore, sostegno e conforto. E neppure una volta, mai, credo di essermi comportato in modo inappropriato”.
“Se si suggerisce che lo abbia fatto – ha continuato il democratico – io lo ascolterò con rispetto, ma non è mai stata mia intenzione. Forse non ricordo quei momenti allo stesso modo e potrei rimanere sorpreso di quel che sentirò, ma è arrivato un momento importante in cui le donne possono e devono raccontare le loro esperienze e gli uomini devono prestar loro attenzione. E lo farò”.