Regno Unito, tragedia nel lago di Solihull: muore a 10 anni nel tentativo (invano) di salvare altri bambini
Avevano soltanto 8, 10 e 11 anni i tre bambini annegati domenica pomeriggio in un lago nei sobborghi di Birmingham, nel Regno Unito, più precisamente a Solihull: stavano camminando sulla superficie congelata dello specchio d’acqua quando il ghiaccio si è spaccato sotto i loro piedi, facendoli immergere a temperature bassissime. Con loro c’era anche un quarto bimbo di 6 anni, che è stato tratto in salvo dai soccorritori in stato di ipotermia e in arresto cardiaco: lotta tra la vita e la morte in ospedale, dove attualmente è ricoverato in gravissime condizioni. Anche un poliziotto della squadra di soccorso ha richiesto le cure dei medici per uno stato di ipotermia, ma non sarebbe grave.
Il bambino di 10 anni si chiamava Jack Johnson, i giornali locali lo descrivono come quello del gruppo che ha tentato di salvare gli altri sprofondati nell’acqua ghiacciata: stando alle prime ricostruzioni le altre due vittime e il piccolo ricoverato appartengono alla stessa famiglia, mentre Jack era un estraneo. Tutto sarebbe iniziato con uno di loro che è rimasto incastrato con la gamba in una crepa apertasi nel ghiaccio: gli altri si sono avvicinati per prestargli soccorso, ma a quel punto il ghiaccio ha ceduto completamente. Una zia di Jack ha raccontato che dopo di lui si è tuffato anche il nonno che ha provato a rompere altre parti di ghiaccio per salvare il nipote. Come lui anche altri residenti, che però sono riusciti a portare in superficie soltanto i tre corpi esanimi dei bambini. Ieri sera è stata organizzata una veglia a Solihull in onore delle giovani vittime.