Crollo Marsiglia, trovato sotto le macerie il corpo dell’italiana dispersa
Simona Carpignano, 30enne di Taranto, si era trasferita a Marsiglia per trovare un lavoro. Non si avevano sue notizie dal crollo dell'edificio
Mercoledì 7 novembre 2018 è stato trovato il corpo di Simona Carpignano, la ragazza italiana dispersa a Marsiglia dopo il crollo di due edifici (qui il profilo di Simona Carpignano)
A riferirlo, anche se mancano ancora conferme ufficiali, sono stati alcuni amici pugliesi della giovane e due post apparsi sulla pagina Facebook “Italiani a Marsiglia” e pubblicati da due persone che vivono nella città francese.
Il padre di Simona sarebbe sul posto per il riconoscimento.
Il crollo è avvenuto il 5 novembre e ha interessato due palazzine in cui vivevano 12 persone.
Fino ad ora dalle macerie delle abitazioni crollate erano stati recuperati i cadaveri di sei persone.
La ragazza italiana dispersa – L’allarme era stato lanciato da un giovane barista che lavora nella zona e che conosce bene Simona, che viveva al numero 65 di rue d’Aubagne e di cui non si avevano più notizie dal giorno del crollo.
“Era una ragazza geniale, studiava da noi. Ricordo quando ha festeggiato la sua laurea”, ha detto a un cronista locale.
Simona Carpignano, una ragazza di 30 anni di Taranto, si era trasferita a Marsiglia per trovare un lavoro.
Il problema delle case a Marsiglia – Secondo un esponente del Comune, dieci giorni fa era stata firmata un’ordinanza per uno degli edifici che ne stabiliva la pericolosità. I due edifici nel quartiere popolare di Noailles, di quattro e cinque piani, erano molto vecchi.
Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e in seguito al crollo il governo aveva annunciato che le ricerche sarebbero continuate anche nei giorni seguenti per accertare il numero delle vittime.
Uno degli edifici crollati era disabitato e murato, per cui il numero delle persone coinvolte nell’incidente non è stato elevato.
“Questo drammatico incidente potrebbe essere dovuto alle forti piogge che sono cadute su Marsiglia negli ultimi giorni”, ha dichiarato un portavoce del municipio di Marsiglia, che per precauzione ha evacuato e spostato in altre abitazioni 100 residenti.
“Sono le case dei poveri che cadono, non è una coincidenza”, ha affermato il deputato di sinitra Jean-Luc Mélenchon, del movimento “La France Insoumise”.
Dal 2011, il consiglio comunale è stato impegnato in un vasto piano di riqualificazione del centro città, ma senza essere realmente in grado di rimediare al problema delle abitazioni fatiscenti.
Secondo un rapporto presentato al governo nel 2015, gli alloggi non a norma sono una minaccia per i 100mila abitanti della città di Marsiglia.