Istanbul, 200 operai sono morti nella costruzione del nuovo aeroporto più grande al mondo
Il presidente Erdogan spera che Istanbul diventi un hub di transito globale tra Asia, Africa ed Europa
Il presidente turco Erdogan ha inaugurato il nuovo aeroporto di Istanbul, considerato il più grande al mondo.
È il terzo scalo costruito sul Bosforo e sarà in grado di ospitare fino a 90 milioni di passeggeri entro il 2021, anche se il progetto dovrebbe essere ampliato nel tempo fino a poter raggiungere una capacità di 200 milioni.
A impressionare è anche il numero di operai morti nelle operazioni di costruzione di questo nuovo scalo: il quotidiano Cumhuriyet ha denunciato che 200 lavoratori hanno perso la vita fin dall’inizio della sua realizzazione.
La stima effettuata dal giornale è stata subito contraddetta dal ministro delle Infrastrutture, che ha specificato che i morti in realtà sono stati 27 su 36mila operai impiegati nella costruzione dell’aeroporto.
Inaugurazione simbolica – L’apertura dello scalo che punta ad essere il più frequentato del mondo, celebrata in occasione del 95esimo anniversario della Repubblica di Turchia, fondata da Mustafa Kemal Ataturk, è stata per lo più simbolica.
Dall’ultima settimana di ottobre 2018, infatti, solo un numero molto limitato di voli partirà dal nuovo aeroporto da e per Cipro e l’Azerbaigian.
Il progetto da 12 miliardi di dollari è stato fortemente voluto dal governo di Erdogan, che vuole che Istanbul diventi un hub di transito globale tra Asia, Africa ed Europa.
Lo scalo di Ataturk – L’aeroporto Ataturk di Istanbul, hanno spiegato dal ministero, continuerà a funzionare normalmente fino alla fine del 2018, per poi essere convertito in un “grande giardino popolare”.
Una parte continuerà invece a funzionare come aeroporto privato fino al 2021.
A fine dicembre, le autorità pensano di riuscire a spostare tutti i voli e le attività dal vecchio al nuovo aeroporto in un solo giorno.
Entro il 2021, il governo vuole che il nuovo scalo sia in grado di servire 90 milioni di passeggeri, per poi arrivare a 150 milioni nel 2023 e 200 milioni entro il 2028.
L’altro aeroporto più piccolo di Istanbul, Sabiha Gokcen, dovrebbe rimanere operativo anche nei prossimi anni.