John Kerry in visita in Israele per la prima volta dal 2014
Il segretario di Stato statunitense è in visita per la prima volta in Israele dopo più di un anno e ha incontrato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu
Il segretario di Stato americano John Kerry è arrivato in Israele martedì 24 novembre per la prima visita nel Paese dopo più di un anno.
Kerry ha incontrato il primo ministro Benjamin Netanyahu. In serata raggiungerà la Cisgiordania per parlare con il presidente palestinese Mahmoud Abbas.
All’inizio dell’incontro, Netanyahu ha dichiarato che “non ci può essere pace dove ci sono tanti attacchi terroristici: né qui, né altrove”.
Il segretario di Stato americano si è mostrato d’accordo: “È chiaro che questi atti di terrorismo che si stanno verificando meritano di esser condannati come sta accadendo”, ha dichiarato Kerry ai giornalisti, con il primo ministro israeliano al suo fianco “E oggi condanno espressamente qualsiasi atto di terrorismo che causa la morte di persone innocenti e che interrompe la quotidianità di una nazione intera”.
Nonostante Kerry abbia guidato il processo di pace tra Palestina e Israele, durato solo nove mesi e terminato nell’aprile 2014, ha dichiarato di non aver alcun “secondo fine” legato a un nuovo processo di pace. Il suo obiettivo, ha detto, è solo la fine delle violenze.
Con questa visita Kerry si propone di trovare un modo di “calmare la situazione, per far sì che la gente non viva ogni giorno nella paura”, ha detto il Segretario di stato ai giornalisti che erano in viaggio insieme a lui lunedì 23 novembre.
Probabilmente, Kerry chiederà a entrambe le parti di evitare azioni provocatorie: per Israele, significherebbe non costruire nuovi insediamenti nelle terre dove i palestinesi vorrebbero stabilirsi; per la Palestina, non istigare il suo popolo alla violenza.
La visita di Kerry arriva in un periodo in cui gli episodi violenti tra i due Paesi sono aumentati. Lunedì 23 novembre, un palestinese ha pugnalato un soldato israeliano in Cisgiordania e poi è stato ucciso dalle forze di sicurezza. Nello stesso giorno, due adolescenti palestinesi hanno attaccato un palestinese 70enne di Gerusalemme. Pensavano che fosse israeliano.