Vaccini al pub (e birra omaggio): così Israele incentiva l’immunizzazione tra i giovani
Israele, Tel Aviv offre vaccini gratis nei pub per i più giovani
La municipalità di Tel Aviv ha creato punti vaccini all’interno di pub e birrerie per esortare i giovani ad immunizzarsi contro il Covid-19. Lo riporta il Jerusalem Post: uno dei pub “pop up”, il Jenia Bar, giovedì è rimasto aperto fino a a mezzanotte per accelerare la somministrazione del siero anche tra i ragazzi.
Si tratta di una soluzione rivolta a coloro che hanno già ricevuto la prima dose di vaccino, che grazie all’iniziativa potranno completare il processo di immunizzazione in uno dei bar di Tel Aviv che hanno aderito alla campagna.
Giovedì 17 febbraio il Jenia Bar ha somministrato il vaccino gratuitamente e senza che fosse necessario prendere appuntamento. E dopo lo “shot” di siero ha offerto ai vaccinati un buono per acquistare un drink, anche se non è stato possibile sedersi per consumarlo come ai tempi pre-Covid.
Ma l’obiettivo dell’iniziativa è proprio quello di tornare a quei tempi, in linea con la massiccia campagna vaccinale intrapresa dal governo di Benjamin Netanyahu, che da fine dicembre ha già inoculato 6,4 milioni dosi di siero Pfizer su una popolazione di 9 milioni di persone: il 27,7 per cento ha già ricevuto entrambe le dosi, mentre il 42,8 solo la prima.
“Più saremo vaccinati, più saremo in grado di tornare alla normalità e riportare il cuore pulsante della città all’azione. La normalità ora è che dobbiamo andare tutti a farci vaccinare”, ha dichiarato al Jerusalem Post Tomer Moore, CEO della Restaurants Stronger Together Association, che ha aderito all’iniziativa. Un gruppo di volontari si occupa di inoculare le dosi.
“Oggi, soprattutto dopo aver visto l’impatto positivo delle vaccinazioni, tutti capiscono che il modo più veloce e sicuro per tornare alla vita pre-coronavirus, per godersi i bar e ballare nei locali notturni é quello di farsi vaccinare”, ha aggiunto Shlomi Dayan, presidente della Israeli Bar and Nightclub Association.