Israele ha riaperto gli stadi ai tifosi vaccinati: “Abbiamo contato i giorni”
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I tifosi di calcio israeliani, purché vaccinati contro il Covid, sono tornati negli stadi per assistere alle partite di prima e seconda divisione. Per accedere agli impianti nel fine settimana appena trascorso i tifosi hanno dovuto dimostrare di essere stati vaccinati contro il Covid-19 attraverso il sistema del “passaporto verde” fornito dalle autorità e il loro numero è stato contingentato e soggetto a regole di igiene e sicurezza.
Negli stadi con capacità superiore ai 10mila posti è stato consentito l’ingresso fino a 1.500 persone, in quelli con capacità inferiore sono potuti entrare non più di 750 tifosi. A fronte del successo della campagna di vaccinazione, Israele aveva già consentito due settimane fa il ritorno sugli spalti degli spettatori degli incontri tra dilettanti.
Nel weekend le partite si sono svolte a Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa, Netanya e Kiryat Shmona. Tanti i tifosi presenti. “Ho contato i giorni”, ha detto un ragazzo ad una tv. “È stato veramente da pazzi non essere per un anno intero allo stadio. Chi è lontano dal calcio, non può capirlo”, ha raccontato un altro.