In Israele Puffetta è stata censurata dalle locandine del film dei Puffi
Un cartellone pubblicitario del nuovo film è stato censurato in una città israeliana per far sì che nell’immagine non comparisse l'unico personaggio femminile
Il film I puffi – Viaggio nella foresta segreta uscirà il 6 aprile in Italia e il 7 aprile negli Stati Uniti, ma il lungometraggio ispirato alla popolarissima serie a cartoni animati ha già fatto parlare di sé.
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Un cartellone pubblicitario con la locandina del nuovo film è stato censurato in una città israeliana per far sì che nell’immagine non comparisse il personaggio di Puffetta, l’unica puffa donna, lasciando intatti gli altri tre puffi maschi presenti.
La contestata decisione è stata presa a Bnei Brak, un’enclave ultraortodossa poco distante da Tel Aviv, ed è dovuta al fatto che agli uomini ebrei ultraortodossi è vietato guardare immagini di donne, che vengono spesso escluse da giornali e pubblicità.
Durante la copertura mediatica delle elezioni statunitensi dello scorso anno Hillary Clinton non è mai stata rappresentata visivamente, e nel 2015 Jennifer Lawrence era scomparsa dai poster per The Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2, sostituita dall’immagine di una corona di fuoco.
In questo caso però la decisione ha fatto ancora più discutere, visto che si tratta della prima volta in cui un personaggio femminile non umano, oltretutto in un film per bambini, è stato ritenuto inaccettabile.
Nella maggior parte delle città israeliane il poster è circolato liberamente con Puffetta, e la casa di distribuzione Film Forum, che distribuisce il film dei puffi in Israele, ha detto al quotidiano israeliano Haaretz che il cartellone censurato è una pratica standard in enclave ultra-ortodosse come Bnei Brak.
Queste le due immagini a confronto:
(Credit: Twitter)
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