Israele legalizza duemila insediamenti costruiti in Cisgiordania
Si tratta dell'annessione di fatto di territori palestinesi occupati. L'Olp: Israele non vuole la pace né che i palestinesi abbiano il loro stato
Il parlamento israeliano ha approvato nella tarda serata di lunedì 6 febbraio 2017 un controverso provvedimento che legalizza duemila abitazioni costruite illegalmente su terreni privati palestinesi in Cisgiordania. Lo stato ebraico pagherà ai proprietari un indennizzo.
Inizialmente, si era pensato di rimandare il voto poiché il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che si trovava lunedì in visita a Londra per incontrare il premier britannico Theresa May, avrebbe voluto aspettare l’atteso incontro con il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump del prossimo 15 febbraio. Ma il leader di HaBayit HaYehudi (Casa Ebraica, formazione di estrema destra) e ministro della Diaspora e dell’Istruzione Naftali Bennett ha insistito per votare subito.
La misura, approvata con 60 voti a favore e 52 contrari (la sinistra si è infatti opposta), riguarda circa 4.000 coloni ebrei e di fatto marca l’annessione di territori palestinesi in Cisgiordania appartenenti alla cosiddetta “Area C” e sottoposti al controllo civile e in materia di sicurezza di Israele, anche se formalmente estranei all’ambito di intervento della Knesset.
I palestinesi ritengono che il provvedimento rappresenti un vero e proprio furto della terra palestinese: “Il governo israeliano ha così dimostrato la volontà di distruggere ogni chance di una soluzione politica per la pace e la possibilità della soluzione dei due stati”, come definita dagli accordi di Oslo del 1993.
Dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio, il governo israeliano ha autorizzato la costruzione di oltre 6.000 abitazioni per i coloni ebrei negli insediamenti nei territori palestinesi occupati in Cisgiordania e Gerusalemme est, forte delle manifestazioni di amicizia arrivate dalla nuova amministrazione americana.
Tuttavia la Casa Bianca ha recentemente dichiarato che la costruzione di nuovi insediamenti israeliani o l’espansione di quelli esistenti nei territori palestinesi occupati “potrebbe non essere d’aiuto” per ottenere la pace.
— LEGGI ANCHE: Tutto quello che c’è da sapere sugli insediamenti israeliani in Palestina
**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**