Diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. L’accordo per la tregua non è stato ancora ratificato e intanto i raid non si fermano: 80 morti. Israele: “Marcia indietro di Hamas sull’accordo”. Il gruppo nega | DIRETTA
Diretta live della guerra di Israele contro Hamas a Gaza oggi, giovedì 16 gennaio
Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per la tregua a Gaza, che entrerà in vigore domenica. Di seguito le ultime notizie di oggi, giovedì 16 gennaio 2025, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente e in Siria, dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad.
Ore 16,00 – Haaretz: nessun progresso nei colloqui per colmare distanze tra Israele e Hamas – Finora non ci sono stati progressi nei colloqui in Qatar, nel tentativo di colmare le distanze tra Israele e Hamas. Lo hanno riferito ad Haaretz fonti secondo le quali non è previsto che Netanyahu convochi il governo finché la crisi non sarà risolta, il che ritarderà l’attuazione del cessate il fuoco. L’ufficio del primo ministro israeliano ha affermato che Hamas sta contestando l’autorità di Israele di porre il veto sul rilascio di un certo numero di prigionieri classificati come assassini di massa e considerati “simboli del terrore”.
Ore 15,30 – Casa Bianca: fiduciosi che accordo possa essere attuato da domenica – Gli Stati Uniti sono a conoscenza dei problemi che restano per chiudere gli ultimi dettagli dell’accordo tra Israele e Hamas per il cessate il fuoco e per arrivare alla liberazione degli ostaggi. A dichiararlo è stato il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, che si è tuttavia detto fiducioso che l’accordo inizierà ad essere attuato domenica. “Siamo consapevoli delle questioni che il Primo Ministro ha sollevato oggi, e stiamo lavorando su questo. La nostra squadra sul campo sta lavorando con lui e con il suo team per appianare tutti questi problemi e farli avanzare”, ha dichiarato a ‘Meet the Press’ della NBC riferendosi a Netanyahu.
Ore 13,00 – Gaza, 81 morti nelle ultime 24 ore – Il ministero della Sanità del governo di Hamas a Gaza ha annunciato che almeno 81 persone sono state uccise nel territorio palestinese nelle ultime 24 ore. Queste nuove vittime portano il bilancio di oltre 15 mesi di guerra a 46.788 morti. 110.453 sono le persone rimaste ferite nella Striscia di Gaza a causa delle ostilità innescate dall’attacco senza precedenti del movimento islamista palestinese contro Israele il 7 ottobre 2023.
Ore 10,00 – Cinquanta morti a Gaza in raid israeliani dopo l’annuncio della tregua – Sono circa 50 i palestinesi uccisi in diversi raid israeliani che hanno colpito il nord della Striscia di Gaza dall’alba di oggi. È quanto riferisce una fonte medica ad Al-Jazeera. L’intensificarsi dei bombardamenti su Gaza è giunto dopo che i mediatori hanno annunciato il raggiungimento di un accordo su cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi in cambio di detenuti palestinesi. L’entrata in vigore dell’accordo è prevista per domenica.
Ore 9,00 – Due americani in lista ostaggi da liberare in prima fase – Due americani detenuti a Gaza sono sulla lista degli ostaggi da rilasciare nella prima fase di sei settimane dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas annunciato ieri. Si tratta di Keith Siegel e Sagui Dekel-Chen, secondo quanto ha affermato un alto funzionario dell’amministrazione Biden, scrivono i media americani. Siegel fa parte della categoria degli ostaggi anziani, mentre Dekel-Chen era rimasto ferito il 7 ottobre. Il terzo ostaggio americano ritenuto ancora vivo, Edan Alexander, è un soldato e quindi non sarà rilasciato prima della seconda fase di 42 giorni, ma gli Stati Uniti sono impegnati a garantire la sua liberazione, ha dichiarato l’alto funzionario durante un briefing. I corpi di altri quattro americani ancora trattenuti a Gaza saranno consegnati nella terza fase dell’accordo, afferma il funzionario.
Ore 8,00 – Netanyahu, Hamas pretende prigionieri ma Israele ha diritto veto – L’Ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu afferma che Hamas “sta chiedendo di dettare l’identità” dei prigionieri palestinesi da rilasciare ma Israele ha il diritto di veto sul rilascio di “assassini di massa che sono simboli del terrore”. In una dichiarazione rilasciata stanotte e citata dai media locali, l’ufficio di Netanyahu accusa quindi il movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza di cercare di “tornare indietro” sui termini dell’accordo di tregua relativi al rilascio dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. “Tra le altre cose, in contrasto con una clausola esplicita che dà a Israele il diritto di porre il veto sul rilascio di assassini di massa che sono simboli del terrore, Hamas sta chiedendo di dettare l’identità di questi terroristi”, si legge nel comunicato. “Il primo ministro ha incaricato il team negoziale di rispettare gli accordi presi e di respingere categoricamente i tentativi di ricatto dell’ultimo minuto da parte di Hamas”, viene aggiunto.
Ore 7,00 – Protezione civile Gaza, 7 morti dopo attacco israeliano – Almeno sette persone sono morte a seguito di nuovi attacchi da parte delle forze armate israeliane nella Striscia di Gaza. “Il nostro equipaggio ha recuperato 5 morti e più di 10 feriti da sotto le macerie di una casa bombardata dall’esercito israeliano nell’area di Al-Rimal, a ovest di Gaza City”, ha dichiarato con un comunicato l’Agenzia della Protezione civile di Gaza. Altre due persone sono morte in un attacco “all’incrocio di Al-Shàbiya, nel centro di Gaza City”, ha aggiunto l’Agenzia. Gli attacchi arrivano un giorno dopo che è stato annunciato un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi tra Israele e Hamas.