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Home » Esteri

Guerra di Israele a Gaza contro Hamas e in Libano contro Hezbollah, le ultime notizie. Terremoto nel governo israeliano: Netanyahu licenzia il ministro della Difesa Gallant. Gaza: 43.391 morti dal 7 ottobre 2023. 4 palestinesi uccisi in Cisgiordania. 4 vittime nei raid dell’Idf in Libano | DIRETTA

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Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, martedì 5 novembre 

Mentre il mondo attende i risultati delle elezioni presidenziali statunitensi, che potrebbero influire e non poco anche su ciò che sta accadendo in Medio Oriente, non si fermano i raid dell’esercito israeliano sia sulla Striscia di Gaza che in Libano. Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 5 novembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.

DIRETTA

Ore 19,15 – Rimpasto di governo: Kats alla Difesa e Saar agli Esteri – Dopo il licenziamento del ministro della Difesa Gallant, Netanyahu ha nominato il ministro degli Esteri Israel Katz al suo posto Difesa e Gideon Saar agli Esteri.

Ore 19,00 – Netanyahu licenzia il ministro della Difesa Gallant – Il primo ministro israeliano Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa Gallant.

Ore 18,00 – Gaza: muore un soldato Usa in missione sul molo temporaneo destinato a distribuire gli aiuti – Un soldato statunitense è morto per le ferite riportate durante una missione sul molo temporaneo destinato a portare aiuti umanitari a Gaza. Lo hanno annunciato in una nota le forze armate degli Stati Uniti. “È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa del sergente Quandarius Davon Stanley”, ha dichiarato il capitano Shkeila Milford-Glover, portavoce dell’esercito in una nota.

Ore 17,00 – Israele, Idf confermano i raid in Siria: “Colpiti depositi di armi di Hezbollah” – Le forze armate di Israele (Idf) hanno confermato una serie di attacchi aerei condotti oggi in Siria, che hanno preso di mira alcuni depositi di armi del gruppo armato sciita libanese Hezbollah. In una nota diramata nel pomeriggio le Idf hanno fatto sapere che gli obiettivi colpiti nella zona di al-Qusayr, nella Siria occidentale, vicino al confine con il Libano, erano utilizzati dall’unità responsabile del rifornimento di armamenti di Hezbollah, “che di recente ha esteso le sue attività alla Siria”.

Ore 16,45 – Cisgiordania: sale a 7 morti il bilancio delle vittime delle operazioni e dei raid dell’Idf – È salito ad almeno 7 morti il bilancio delle vittime di due distinti attacchi aerei condotti oggi dalle forze armate di Israele (Idf) nei Territori occupati della Cisgiordania. Lo riferisce il ministero della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) in una nota citata dall’agenzia di stampa ufficiale Wafa, secondo cui cinque persone sono state uccise nelle operazioni militari condotte nella città di Qabatiya e nei suoi dintorni, mentre altre due sono morte in un raid aereo condotto nella zona di Tammoun, a sud di Tubas. Secondo l’esercito israeliano, l’Aeronautica militare ha preso di mira un gruppo di uomini armati, mentre le truppe dell’Idf hanno arrestato 60 presunti terroristi.

Ore 16,30 – Gaza, al-Jazeera: “Almeno 54 morti nei raid odierni di Israele” – Almeno 54 persone sono rimaste uccise oggi nella Striscia di Gaza a seguito dei raid aerei lanciati dalle forze armate di Israele (Idf) in tutto il territorio costiero palestinese a partire dall’alba. Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera Arabic, che cita fonti sanitarie della Striscia, secondo cui almeno 39 vittime sono decedute nel nord del territorio costiero.

Ore 16,00 – Libano: un morto e 16 feriti in un raid di Israele a Jieh – Almeno una persona è stata uccisa e altre 16 sono rimaste ferite a Jieh, nel distretto dello Shuf della regione del Monte Libano, a seguito di un raid aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf). Lo riferisce il quotidiano locale L’Orient- LeJour, che cita un proprio corrispondente sul posto. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, il raid ha preso di mira un appartamento in un edificio residenziale.

Ore 15,30 – Siria, media di regime: “Raid di Israele al confine con il Libano” – Un raid aereo attribuito a Israele ha preso di mira oggi la città di al-Qusayr, nella regione di Homs, in Siria occidentale, non lontano dal confine con il Libano. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale del regime siriano Sana, secondo cui l’attacco aereo ha colpito una zona industriale in città. Non sono stati forniti ulteriori dettagli. Le forze armate di Israele non hanno confermato né smentito il raid.

Ore 15,00 – Libano: tre morti e un ferito in un raid di Israele nel distretto di Baalbek – Almeno tre persone sono state uccise e un’altra è rimasta ferita oggi nel Libano orientale a seguito di un attacco aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf) contro un’auto nel distretto di Baalbek. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui le vittime appartengono tutte alla stessa famiglia. Il raid, secondo un corrispondente dell’agenzia libanese, ha preso di mira un’automobile in transito tra le località di Talia e Haour Taala, uccidendo tre fratelli e ferendo la loro madre.

Ore 14,00 – Gaza: sale a 43.391 morti il bilancio delle vittime dal 7 ottobre 2023 – Il bilancio delle vittime della guerra in corso nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 si è attestato a 43.391 morti. Secondo i nuovi dati diffusi dal ministero della Salute controllato da Hamas, nel territorio costiero palestinese si contano anche 102.347 feriti, mentre solo nelle ultime 24 ore sarebbero morte 17 persone e altre 86 sarebbero rimaste ferite.

Ore 13,00 – Israele, media: Netanyahu pronto a offrire “diversi milioni di dollari” per ogni ostaggio liberato – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sarebbe pronto a offrire “diversi milioni di dollari” ai sequestratori in cambio della liberazione di ogni ostaggio trattenuto nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente israeliana Channel 12, citando una serie di fonti vicine all’ufficio del premier, secondo cui Netanyahu sarebbe persino disposto a garantire un “passaggio sicuro” fuori da Gaza ai sequestratori e alle loro famiglie qualora liberassero gli ostaggi. Secondo Channel 12, le istruzioni del premier sarebbero emerse durante una riunione ad alto livello con le forze di sicurezza tenutasi nella serata di ieri, 4 novembre.

Ore 12,00 – Gaza, Oms: 100 pazienti evacuati dalla Striscia per motivi medici – Oltre 100 pazienti, tra cui bambini affetti da traumi e malattie croniche, saranno evacuati oggi dalla Striscia di Gaza. Lo ha annunciato in conferenza stampa il rappresentante dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) nei Territori palestinesi, Rik Peeperkorn, secondo cui almeno 12mila persone sono ancora in attesa di un’evacuazione dalla Striscia per motivi medici. “Si tratta di misure ad hoc. Ciò che abbiamo ripetutamente richiesto è un’evacuazione medica prolungata fuori da Gaza”, ha dichiarato Peeperkorn, secondo cui i pazienti evacuati oggi “viaggeranno in un grande convoglio attraverso il valico di Kerem Shalom con Israele prima di volare negli Emirati Arabi Uniti”. “Poi una parte viaggerà fino in Romania”, ha concluso.

Ore 11,00 – Iran, il ministro degli Esteri Araghchi minaccia Israele dal Pakistan: “Non vogliamo l’escalation ma abbiamo diritto a difenderci” – L’Iran non “cerca” un’escalation ma “ha diritto all’autodifesa”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, durante la sua visita in Pakistan riferendosi a una possibile risposta di Teheran agli attacchi israeliani del 26 ottobre scorso contro la Repubblica islamica. “A differenza di Israele, la Repubblica islamica dell’Iran non cerca un’escalation, ma ci riserviamo il diritto inalienabile all’autodifesa”, ha detto Araghchi, secondo l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, durante una conferenza stampa insieme congiunta con il suo omologo pakistano Ishaq Dar a Islamabad. “Risponderemo sicuramente all’aggressione israeliana in modo tempestivo e appropriato, in modo molto misurato e ben calcolato”, ha continuato il ministro iraniano. Da parte sua, il vicepremier e ministro degli Esteri pakistano Dar ha ribadito la “condanna dell’illimitata aggressione militare israeliana in Medio Oriente e i suoi atti genocidi contro i civili”.

Ore 10,45 – Israele, media: il gabinetto di sicurezza del governo si riunirà giovedì 7 – Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano si riunirà giovedì 7 novembre alle 19,00 ora locale (le 18,00 in Italia) presso il quartier generale delle forze armate (Idf) di Kirya a Tel Aviv. Lo ha confermato oggi al quotidiano online The Times of Israel una fonte interna a un ufficio ministeriale del governo israeliano, secondo cui l’incontro è stato convocato dal premier Benjamin Netanyahu.

Ore 10,30 – Iran: il ministro degli Esteri Abbas Araghchi in visita in Pakistan – Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, è arrivato oggi nella capitale pakistana Islamabad per una visita ufficiale di due giorni. In mattinata, secondo l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, Araghchi incontrerà il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif, il suo vice e ministro degli Esteri Ishaq Dar. In una nota diramata dal ministero degli Esteri pakistano, Islamabad afferma che questa visita “fornisce un’importante opportunità per promuovere la cooperazione e il dialogo tra Pakistan e Iran in un’ampia gamma di settori, tra cui il commercio, l’energia e la sicurezza”.

Ore 10,00 – Libano: 4 morti in un raid di Israele nella zona di Tiro – Almeno 4 persone sono rimaste uccise nella zona di Tiro, in Libano meridionale, a seguito di un raid aereo condotto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) nella località di Bafliyé. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui l’attacco ha preso di mira un edificio residenziale.

Ore 9,30 – Israele: atteso domani in visita il ministro degli Esteri francese – Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot si recherà domani in visita ufficiale Israele e nei Territori palestinesi per promuovere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il “rispetto del diritto internazionale umanitario”. Lo ha annunciato oggi il ministro in un’intervista concessa all’emittente France 2. “La Francia ha una vocazione a portare messaggi ed è per questo che domani sera mi recherò in Israele e nei Territori palestinesi per incontrare le autorità, gli attori umanitari, per portare la voce della Francia in questa regione dove la guerra dura già da troppo tempo”, ha dichiarato oggi Barrot che, oltre a promuovere un cessate il fuoco, insisterà anche sul “rispetto del diritto internazionale” nella Striscia. “Le violazioni del diritto umanitario internazionale sono inaccettabili e devono cessare”, ha sottolineato il ministro degli Esteri francese.

Ore 9,00 – Gaza, Wafa: 29 morti negli ultimi raid di Israele – Almeno 29 palestinesi sono rimasti uccisi oggi nella Striscia di Gaza a seguito di diversi attacchi aerei condotti dalle forze armate di Israele (Idf) nel territorio costiero palestinese. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Wafa, secondo cui almeno 20 persone sono rimaste uccise in un attacco aereo che ha colpito un edificio residenziale a Beit Lahiya, nella parte settentrionale della Striscia. Altre sei persone invece sono morte in un raid delle Idf contro una tendopoli nella zona di az-Zawayda, nella Striscia di Gaza centrale. Altre tre invece sono decedute a seguito di un altro attacco condotto a Deir el-Balah, sempre nel centro del territorio costiero palestinese.

Ore 8,30 – Libano, Israele continua i bombardamenti nel sud: colpite oltre decina di località – Le forze armate di Israele (Idf) hanno bombardato nella notte e alle prime ore di questa mattina una decina di località del Libano meridionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui nella notte numerosi attacchi israeliani hanno colpito la periferia della città di Hanawiyé, nel distretto di Tiro; il centro di Khiam, nel distretto di Marjeyoun; l’area compresa tra le località di Sir Gharbié e Qossébé, nel distretto di Nabatiyé. In mattinata invece nuovi raid israeliani hanno preso di mira le località di Arabsalim e Kfar Tebnit, nel distretto di Nabatiyé; il centro di Chahabié, nel distretto di Tiro; le fattorie di Mcharef (Tiro), Khraibé (Sidone) e Arnoun (Nabatiyé) e i centri di Maroun el-Ras, al-Tayri e Bint Jbeil. Al momento non si segnalano vittime. Non risultano nemmeno attacchi israeliani nella valle della Beqaa e alla periferia sud di Beirut.

Ore 8,00 – Cisgiordania: 4 palestinesi uccisi nei raid dell’Idf – Almeno quattro palestinesi sono rimasti uccisi in Cisgiordania a seguito di una serie di operazioni militari e attacchi aerei condotti nella notte e all’alba di oggi dalle forze armate di Israele (Idf) in diverse località dei Territori occupati. Lo riferisce il ministero della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) in una nota citata dall’agenzia di stampa ufficiale Wafa, secondo cui due persone sono state uccise nelle vicinanze della città di Qabatiya e altrettante nella zona di Tammoun, a sud di Tubas. Le prime due sono rimaste vittima di un raid aereo condotto dall’Idf contro il villaggio di Muthalath al-Shuhada. Secondo una nota diramata dall’Idf, l’attacco ha colpito “una cellula terroristica armata”.

Ore 7,30 – Israele: abbattuti razzi e droni lanciati dal Libano e dall’Iraq – Le forze armate di Israele (Idf) hanno intercettato nella notte due razzi e un drone sparati dal Libano e abbattutto un altro velivolo senza pilota lanciato dall’Iraq. Lo riferiscono in due diverse note le Idf, secondo cui i missili lanciati dal Libano erano diretti verso Haifa. Quest’ultimo attacco è stato rivendicato in un comunicato diramato su Telegram dal gruppo armato sciita libanese Hezbollah, mentre la sedicente Resistenza islamica in Iraq, una galassia di milizie filo-iraniane, ha rivendicato il lancio di tre droni contro Israele.

Ore 7,00 – Libano, Idf: “Un soldato gravemente ferito in combattimento” – Un soldato israeliano è rimasto gravemente ferito in combattimento nel sud del Libano. Lo hanno annunciato oggi in una nota le forze armate di Israele (Idf), secondo cui il militare, in servizio presso il 932esimo Battaglione della Brigata Nahal dell’esercito, è stato ferito ieri in azione ed è stato già trasferito in un ospedale dello Stato ebraico per ricevere le cure mediche necessarie.

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