Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Gaza: 43.061 vittime dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “109 morti in un raid dell’Idf a Beit Lahiya”. Uccisi 4 soldati israeliani nel nord. Media: “Il direttore della Cia propone a Hamas di liberare 8 ostaggi in cambio di una tregua di 28 giorni”. Hezbollah lancia razzi e droni contro Israele: un morto. Libano: 63 vittime nei raid israeliani di ieri. Gli Houthi rivendicano un attacco con droni contro lo Stato ebraico | DIRETTA
Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, martedì 29 ottobre
Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 29 ottobre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.
Ore 14,00 – Gaza, al-Jazeera: “Sale a 109 morti il bilancio delle vittime del raid dell’Idf a Beit Lahiya” – È salito ad almeno 109 morti il bilancio delle vittime del raid aereo compiuto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) a Beit Lahiya, nei sobborghi di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera, che cita diverse fonti sanitarie in loco, secondo cui l’edificio di cinque piani colpito dall’attacco aereo e crollato dopo il raid ospitava quasi 200 persone.
Ore 13,30 – Gaza, Idf: “4 soldati uccisi e uno gravemente ferito” – Quattro soldati israeliani sono stati uccisi e un ufficiale è rimasto gravemente ferito durante i combattimenti avvenuti questa mattina nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferiscono in una nota le forze armate di Israele (Idf), secondo cui tutte le vittime prestavano servizio nell’unità d’élite Multidomain Unit, o unità “Ghost”. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla dinamica che ha portato alla morte dei quattro militari, identificati come il capitano Yehonatan Joni Keren, 22 anni, originario di Moledet; il sergente maggiore Nisim Meytal, 20 anni, originario di Hadera; il sergente maggiore Aviv Gilboa, 21 anni, originario di Neve Tzuf; il sergente maggiore Naor Haimov, 22 anni, originario di Rosh Ha’ayin.
Ore 13,00 – Gaza: sale a 93 morti il bilancio delle vittime del raid dell’Idf a Beit Lahiya – È salito ad almeno 93 morti e 40 dispersi il bilancio delle vittime del raid aereo compiuto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) a Beit Lahiya, nei sobborghi di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito all’emittente qatariota al-Jazeera il direttore generale dell’ufficio stampa del governo di Gaza, Ismail al-Thawabta, secondo cui l’attacco aereo ha colpito un edificio di cinque piani.
Ore 12,50 – Gaza: sale a 43.061 morti il bilancio delle vittime dal 7 ottobre 2023 – Il bilancio delle vittime della guerra in corso nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 si è attestato a 43.061 morti. Secondo i nuovi dati diffusi dal ministero della Salute controllato da Hamas, nel territorio costiero palestinese si contano anche 101.223 feriti, mentre solo nelle ultime 24 ore sarebbero morte 41 persone e altre 113 sarebbero rimaste ferite.
Ore 12,30 – Qatar, il governo: “Lavoreremo con Biden fino all’ultimo minuto prima delle presidenziali per raggiungere una tregua a Gaza” – Il governo del Qatar collaborerà con l’amministrazione del presidente statunitense Joe Biden “fino all’ultimo minuto” prima delle elezioni presidenziali del 5 novembre per raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza. Lo ha annunciato oggi in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri dell’Emirato, Majed Al-Ansari, citato dall’agenzia di stampa ufficiale Qna. “Non prevediamo alcun risultato negativo delle elezioni sul processo di mediazione in sé”, ha precisato Al-Ansari. “Crediamo di avere a che fare con le istituzioni e, in un Paese come gli Stati Uniti, le istituzioni sono impegnate a trovare una soluzione a questa crisi”.
Ore 12,00 – Gaza, il governo di Hamas: “Quasi 12mila studenti uccisi dall’inizio della guerra” – Almeno 11.852 studenti sono stati uccisi e 18.959 sono rimasti feriti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. La denuncia arriva dal ministero dell’Istruzione del territorio costiero, controllato da Hamas, in una nota citata dall’agenzia di stampa ufficiale dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Wafa, secondo cui nello stesso periodo altri 114 studenti sono stati uccisi e 594 sono rimasti feriti nella Cisgiordania occupata. Almeno 560 insegnanti e dirigenti sono stati uccisi e 3.729 feriti nella Striscia di Gaza e nella Cisgiordania occupata, si legge nel comunicato, secondo cui più di 148 sono stati arrestati nello stesso periodo. Almeno 362 tra scuole pubbliche e università e 65 istituti di formazione affiliati all’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) sono stati bombardati a Gaza dal 7 ottobre 2023. Almeno 718mila studenti della Striscia, secondo la nota, sono stati privati del diritto all’istruzione in questo periodo e la maggior parte “soffre di traumi psicologici e deve far fronte a condizioni di salute complesse”.
Ore 11,30 – Gaza, Wafa: “Madre e due figli uccisi in un raid dell’Idf nel campo profughi di Bureij” – Una madre e due dei suoi figli sono rimasti uccisi oggi nel campo profughi di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza, a seguito di un attacco aereo condotto nella zona dalle forze armate di Israle (Idf). Lo rende noto l’agenzia di stampa ufficiale dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Wafa, che cita una serie di fonti mediche nella Striscia, secondo cui il raid ha colpito l’abitazione della famiglia Nashwan nel campo profughi. Le Idf non hanno confermato l’attacco.
Ore 11,15 – Yemen: Houthi rivendicano un attacco contro Israele – Il gruppo armato sciita Houthi, che controlla vaste aree dello Yemen settentrionale e occidentale, ha rivendicato un attacco contro Israele, colpito questa mattina da un drone lanciato dal Paese arabo che non ha provocato vittime né feriti. La rivendicazione è stata comunicata oggi in un discorso televisivo, citato dall’agenzia di stampa locale Saba, pronunciato dal portavoce militare del gruppo armato yemenita Yahya Saree, secondo cui le forze Houthi hanno lanciato un drone nell’ambito di “un’operazione militare” che mirava “alla zona industriale nella regione di Ashkelon”.
Ore 11,00 – Israele: 12mila soldati feriti dall’inizio della guerra a Gaza – Almeno 12mila soldati israeliani sono rimasti feriti dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza il 7 ottobre 2023. Lo riferisce in una nota diramata oggi il ministero della Difesa israeliano, secondo cui dall’inizio dell’invasione terrestre del Libano il 1° ottobre almeno 910 soldati dello Stato ebraico sono rimasti feriti nel Paese arabo.
Ore 10,30 – Israele, Hezbollah lanciata 50 razzi dal Libano: un morto nel nord – Una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite oggi nella città di Ma’alot-Tarshiha a seguito di un attacco missilistico lanciato dal gruppo armato sciita Hezbollah contro il nord di Israele. Lo riferisce il servizio di emergenza Magen David Adom, citato dal quotidiano israeliano Haaretz, secondo cui “diverse altre persone sono in cura sulla scena per episodi di ansia acuta”. Diversi filmati in circolazione sui social media mostrano numerosi missili intercettori del sistema di difesa israeliano Iron Dome in azione per contrastare l’attacco. Secondo una nota diramata dalle forze armate di Israele (Idf), l’attacco è stato condotto con una raffica di una cinquantina di razzi.
Ore 10,00 – Libano: almeno quattro morti nei raid dell’Idf nel sud – Almeno quattro persone sono rimaste uccise nei raid aerei condotti oggi dalle forze armate di Israele (Idf) nel sud del Libano. Lo rende noto l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, che cita i propri corrispondenti sul campo. Tre persone, compreso un esponente del movimento Amal, alleato di Hezbollah, sono rimaste uccise in un attacco aereo compiuto nella notte dalle Idf contro un’abitazione del quartiere Mughriqa della città di Jibchit, nel governatorato di Nabatiye. Un’altra persona invece è rimasta uccisa questa mattina nella città di Aamiriyé, a sud di Tiro, quando un drone israeliano ha colpito un’auto nei pressi di un posto di blocco dell’esercito libanese.
Ore 9,45 – Gaza, al-Jazeera: “Sale a 77 morti il bilancio delle vittime del raid dell’Idf a Beit Lahiya” – È salito ad almeno 77 morti, compresi 17 bambini di età inferiore ai 12 anni, il bilancio delle vittime del raid aereo compiuto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) a Beit Lahiya, nei sobborghi di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera, che cita fonti sanitarie del territorio costiero palestinese, secondo cui l’attacco aereo ha colpito un edificio di cinque piani. Le Idf non hanno confermato ancora il raid.
Ore 9,40 – Hezbollah nomina il vice di Nasrallah, Naim Qassem, nuovo segretario generale – Il gruppo armato sciita libanese Hezbollah ha nominato Naim Qassem, vice del defunto segretario generale Hassan Nasrallah, come nuovo capo del movimento. Lo riferisce il gruppo armato in una nota diramata su Telegram, citata dall’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna. “Sulla base della fede in Dio Onnipotente, dell’impegno per l’autentico Islam musulmano, dell’adesione ai principi e agli obiettivi di Hezbollah e in conformità con il meccanismo approvato per l’elezione del Segretario generale, la Shura di Hezbollah ha accettato di eleggere Sua Eminenza Sheikh Naim Qassem come Segretario Generale di Hezbollah”, si legge nel comunicato.
Ore 9,30 – Gaza, al-Jazeera: “65 morti, compresi 17 bambini, in un raid dell’Idf a Beit Lahiya” – Almeno 65 persone sono state uccise, compresi 17 bambini di età inferiore ai 12 anni, in un raid aereo compiuto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) a Beit Lahiya, nei sobborghi di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera, che cita un corrispondente in loco e fonti dell’ospedale al-Awda, dove sono stati trasferiti alcuni feriti. Il raid ha colpito un edificio di cinque piani. Non è chiaro il numero delle persone coinvolte ma, secondo l’emittente qatariota, alcune persone tirate fuori ancora vive dalle macerie versano in condizioni critiche.
Ore 9,15 – Libano: 63 morti nei raid dell’Idf di ieri in tutto il Paese – Almeno 63 persone sono rimaste uccise a causa dei raid aerei e degli attacchi compiuti ieri dalle forze armate di Israele (Idf) in tutto il Libano. Lo rende noto l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, che cita fonti sanitarie e del ministero della Salute di Beirut.
Ore 9,00 – Due droni lanciati dal Libano e uno dallo Yemen contro Israele: nessun ferito – Tre droni carichi di esplosivi, di cui due lanciati dal Libano e uno dallo Yemen, sono stati sparati oggi verso Israele, dove non hanno provocato vittime né feriti. Lo riferiscono in due diverse note le forze armate di Israele (Idf), secondo cui soltanto uno di questi tre velivoli senza pilota, lanciato stamattina dal Libano verso l’Alta Galilea, nel nord dello Stato ebraico, è stato abbattuto dalla contraerea. Un altro, lanciato dallo Yemen, ha colpito un’area all’aperto nella città costiera di Ashkelon, nel sud di Israele, senza provocare morti né feriti, innescando però un piccolo incendio. Il terzo, sparato dal Libano da Hezbollah, ha colpito un ponte pedonale nella stazione ferroviaria di Nahariya, tranciandone i cavi e danneggiando lievemente le carrozze di alcuni treni ma senza causare vittime né feriti.
Ore 8,00 – Gaza, Idf: “Soldato israeliano muore per le ferite riportate in combattimento” – Un soldato israeliano è morto oggi per le ferite riportate durante i combattimenti scoppiati nel nord della Striscia di Gaza il 19 ottobre scorso. Lo riferiscono in una nota le forze armate di Israele (Idf), secondo cui la vittima era un venticinquenne, comandante del 52esimo battaglione dell’esercito. Dal 7 ottobre 2023, secondo i militari israeliani, almeno 772 soldati dello Stato ebraico sono rimasti uccisi durante gli attacchi compiuti in Israele e nelle operazioni militari in corso nella Striscia di Gaza e in Libano.
Ore 7,00 – Gaza, media: “Burns propone a Hamas di liberare 8 ostaggi in cambio di una tregua di 28 giorni” – Il direttore della CIA William Burns intende proporre a Hamas di liberare otto ostaggi israeliani in cambio di un cessate il fuoco di 28 giorni nella Striscia di Gaza e del rilascio di “decine di detenuti palestinesi” attualmente nelle carceri dello Stato ebraico. Lo riferisce il portale statunitense Axios, che cita tre funzionari israeliani, secondo cui il Burns ha proposto l’accordo durante i colloqui tenuti domenica 27 ottobre a Doha con i rappresentanti di Israele e i mediatori di Egitto e Qatar. Secondo il portale statunitense, l’intesa prevederebbe la liberazione da parte di Hamas di “otto donne di tutte le età o di uomini di età superiore ai 50 anni”. “Israele accetterebbe una sospensione temporanea delle ostilità, ma Hamas vuole una tregua che apra un processo volto a obbligare gli israeliani a compiere dei passi irreversibili”, ha detto un alto funzionario israeliano ad Axios. “Se nessuna delle due parti ammorbidisce la propria posizione, non ci sarà un accordo”.