Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Gaza, al-Jazeera: “34 morti nei raid odierni di Israele”. Il Qatar: “Ristabiliti contatti con Hamas”. Blinken: “I negoziatori si incontreranno presto”. Haaretz: “Domenica il direttore del Mossad volerà a Doha”. Libano: 7 vittime in un attacco aereo di Israele nella Beqaa. Hezbollah lancia oltre 120 razzi contro il nord dello Stato ebraico: 5 feriti. La Conferenza di Parigi raccoglie 1 miliardo di euro per gli aiuti a Beirut | DIRETTA
Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, giovedì 24 ottobre
Di seguito le ultime notizie di oggi, giovedì 24 ottobre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.
Ore 17,30 – Francia: Conferenza di Parigi raccoglie 1 miliardo di euro per gli aiuti al Libano – I Paesi e le organizzazioni internazionali intervenute oggi alla Conferenza di Parigi per la raccolta degli aiuti al Libano hanno promesso a Beirut un miliardo di dollari, di cui 800 milioni per le immediate esigenze di assistenza umanitaria e altri 200 da destinare alle forze armate del Paese arabo. Lo ha comunicato oggi in conferenza stampa il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot.
Ore 17,10 – Israele, media: “Il direttore del Mossad volerà nel fine settimana in Qatar per riprendere i negoziati per una tregua” – Il direttore del Mossad, David Barnea, parteciperà domenica 27 ottobre a un vertice in Qatar per cercare di riallacciare i contatti per raggiungere che consenta un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi israeliani. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz, secondo cui all’incontro saranno presenti anche il direttore della CIA William Burns, il nuovo capo dell’intelligence egiziana Hassan Mahmoud Rashad e il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdelrahmane al-Thani.
Ore 16,30 – Libano: 7 morti e 14 feriti in un raid dell’Idf nella valle della Beqaa – Almeno 7 persone sono state uccise e 14 sono rimaste ferite a seguito di un raid aereo condotto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) a Khodor, una città vicino a Baalbeck, nella valle della Beqaa, in Libano orientale. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, che non fornisce ulteriori dettagli in merito. Secondo una corrispondente del quotidiano locale L’Orient-Le Jour, l’attacco ha preso di mira un’abitazione vicino a un luogo di ritrovo per le celebrazioni religiose della comunità musulmana sciita (husseiniyé). Tra le vittime, secondo la stessa fonte, figurano almeno tre donne, sorelle fra di loro.
Ore 16,00 – Gaza, al-Jazeera: “34 morti nei raid odierni dell’Idf” – Almeno 34 persone sono state uccise oggi nella Striscia di Gaza a causa degli attacchi aerei delle forze armate di Israele (Idf). Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera, che cita diverse fonti mediche del territorio costiero palestinese, secondo cui almeno 27 vittime sono morte nella parte centrale e meridionale della Striscia.
Ore 15,45 – Qatar, il premier al-Thani: “Ristabiliti i contatti con Hamas” – Il Qatar ha “ristabilito i contatti” con Hamas dopo la morte del suo leader Yahya Sinwar, ucciso il 16 ottobre scorso dalle truppe israeliane nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato oggi in conferenza stampa il premier dell’emirato Mohammed bin Abdelrahmane al-Thani dopo un incontro a Doha con il il segretario di Stato Usa Antony Blinken. “Ci sono stati scambi con rappresentanti dell’ufficio politico (di Hamas, ndr) a Doha”, ha detto il premier del Qatar. “Non è ancora chiaro come procederemo”.
Ore 15,30 – Qatar, Blinken: “Usa valutano diverse opzioni per porre fine alla guerra a Gaza. I negoziatori si incontreranno nei prossimi giorni” – Gli Stati Uniti stanno considerando “diverse opzioni” per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha detto oggi alla stampa il segretario di Stato Usa Antony Blinken durante la sua visita in Qatar. “Non abbiamo ancora stabilito se Hamas sia pronto a impegnarsi, ma il prossimo passo è riunire i negoziatori e prevedo che i nostri negoziatori si incontreranno nei prossimi giorni. Ne sapremo sicuramente di più nei giorni a venire”, ha aggiunto.
Ore 15,00 – Israele, lanciati altri 5 razzi dal Libano: ferito lievemente un uomo di 85 anni – Un uomo di 84 anni è rimasto lievemente ferito oggi nella zona di Karmiel, nel nord di Israele, a seguito di un altro attacco missilistico di Hezbollah dal Libano. Lo riferiscono il servizio di soccorso Magen David Adom e le forze armate israeliane (Idf), secondo cui cinque razzi sono stati intercettati con successo. Da questa mattina, almeno 125 razzi sono stati lanciati dal Libano contro il nord di Israele in una serie di attacchi rivendicati dal gruppo armato sciita Hezbollah.
Ore 14,30 – Israele, Idf: “Almeno 120 razzi lanciati oggi dal Libano” – Almeno 120 razzi sono stati lanciati oggi dal Libano contro il nord di Israele in una serie di attacchi rivendicati dal gruppo armato sciita Hezbollah. Lo riferiscono in una nota le forze armate israeliane (Idf), secondo cui almeno quattro persone sono rimaste ferite nella Galilea occidentale in uno dei raid avvenuti questa mattina. Il gruppo armato sciita libanese Hezbollah ha rivendicato oggi almeno quattro ondate di attacchi contro lo Stato ebraico.
Ore 14,00 – Gaza, Idf: “L’ex scuola bombardata a Nuseirat ospitava miliziani di Hamas” – La ex scuola trasformata in rifugio per gli sfollati nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, bombardata oggi dalle forze armate di Israele (Idf) ospitava un gruppo di miliziani di Hamas. Lo riferiscono in una nota le Idf, che giustificano così il raid che secondo al-Jazeera ha provocato almeno 17 morti, compresi 4 minori, e 42 feriti. “Hamas stava utilizzando il plesso per pianificare e realizzare attacchi contro le truppe dell’Idf e Israele”, si legge nella nota.
Ore 13,30 – Gaza: sale a 17 morti e 42 feriti il bilancio delle vittime del raid dell’Idf su un’ex scuola a Nuseirat – È salito ad almeno 17 morti e 42 feriti il bilancio delle vittime del raid delle forze armate di Israele (Idf) su una ex scuola che ospitava alcune famiglie di sfollati nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera, che cita la Difesa Civile locale, secondo cui il plesso colpito della scuola pubblica Shuhadaa di Nuseirat ospitava centinaia di famiglie sfollate quando, verso mezzogiorno di oggi ora locale (le 11:00 in Italia) è stato bombardato.
Ore 13,00 – Libano, il premier Mikati alla conferenza di Parigi: “Sarà necessario il sostegno internazionale per rafforzare l’esercito” – Il primo ministro libanese ad interim Najib Mikati ha sollecitato oggi l’aiuto internazionale per rafforzare l’esercito e reclutare 8.000 nuovi soldati. L’appello, citato dall’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, arriva durante la conferenza di Parigi convocata dal presidente francese Emmanuel Macron nel contesto dell’offensiva israeliana contro Hezbollah in Libano. “Sarà necessario il sostegno internazionale per rafforzare e ampliare l’esercito libanese e ricostruire le infrastrutture distrutte del Paese”, ha dichiarato Mikati intervenendo alla conferenza. “Il governo libanese ha deciso di reclutare più truppe e potrebbe schierare 8.000 soldati come parte di un piano per attuare un cessate il fuoco e la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 2006, che prevede lo spiegamento dell’esercito nel Libano meridionale”.
Ore 12,40 – Gaza, al-Jazeera: “16 morti in un raid dell’Idf su un’ex scuola trasformata in rifugio per gli sfollati” – Almeno 16 persone, compresi quattro minori, sono rimaste uccise oggi nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, a seguito di un attacco aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf) su una ex scuola che ospitava alcune famiglie di sfollati. Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera, che cita una serie di corrispondenti sul campo, secondo cui il plesso colpito della scuola pubblica Shuhadaa di Nuseirat ospitava centinaia di famiglie sfollate quando, verso mezzogiorno di oggi ora locale (le 11:00 in Italia) è stato bombardato. I feriti, secondo l’emittente qatariota, sono stati trasportati nei vicini ospedali di al-Awdan e al-Aqsa. Secondo i corrispondenti di al-Jazeera, nell’attacco, condotto vicino al mercato locale, “è stato utilizzato più di un missile”.
Ore 12,00 – Blinken arriva in Qatar – Il segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken è arrivato oggi a Doha, in Qatar, per rilanciare i colloqui per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza ed evitare un’ulteriore escalation nella regione. La visita nell’emirato, dove risiede l’ufficio politico di Hamas, segue i suoi viaggi in Israele e Arabia Saudita, dove Blinken ha incontrato il primo ministro Benjamin Netanyahu e il principe ereditario Mohammed bin Salman. Oggi il segretario di Stato degli Stati Uniti dovrebbe invece incontrare a Doha l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al-Thani, e il suo primo ministro, Mohammad bin Abdelrahman Al-Thani.
Ore 11,45 – Gaza: sale a 42.847 morti il bilancio delle vittime dal 7 ottobre 2023 – Il bilancio delle vittime della guerra in corso nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre si è attestato a 42.847 morti. Secondo i nuovi dati diffusi dal ministero della Salute controllato da Hamas, nel territorio costiero palestinese si contano anche 100.544 feriti, mentre solo nelle ultime 24 ore sarebbero morte 55 persone e altre 132 sarebbero rimaste ferite.
Ore 11,00 – Israele, Idf: “Raffica di altri 30 razzi lanciati dal Libano” – Un’altra raffica di 30 razzi è stata lanciata dal Libano verso il territorio settentrionale israeliano, in un attacco rivendicato dal gruppo armato sciita Hezbollah. Lo riferiscono in una nota le forze armate dello Stato ebraico (Idf), secondo cui l’attacco ha preso di mira la città di Safed. Non si segnalano al momento vittime né feriti. Il gruppo armato sciita libanese Hezbollah ha rivendicato l’attacco in una nota diramata su Telegram citata dall’agenzia di stampa ufficiale Nna.
Ore 10,30 – Israele: 4 feriti a Nahariya in un attacco con razzi lanciato dal Libano. Hezbollah rivendica: “Presa di mira una base militare” – Almeno 4 persone sono rimaste ferite a seguito del lancio di una cinquantina di razzi dal Libano in un attacco rivendicato dal gruppo armato sciita Hezbollah, che questa mattina ha colpito la città di Nahariya e le comunità circostanti, sulla costa nord di Israele. Lo riferisce il servizio di soccorso Magen David Adom in una nota citata dal quotidiano locale Haaretz, secondo cui i feriti sono stati colpiti da alcune schegge e sono stati trasportati al Galilee Medical Center di Nahariya, secondo cui due versano “in condizioni moderate” e due sono stati curati per “ferite lievi”. Secondo le forze armate dello Stato ebraico (Idf), una raffica di almeno 50 razzi è stata lanciata nell’arco di due minuti dal Libano verso la Galilea occidentale ma solo alcuni sono stati intercettati dalla contraerea. Il gruppo armato sciita libanese Hezbollah ha rivendicato l’attacco, affermando di aver lanciato “una raffica di razzi” di aver preso di mira la base militare israeliana di Zvulun, a nord di Haifa.
Ore 10,00 – Israele, Idf: “Raffica di 50 razzi lanciati dal Libano” – Una raffica di almeno 50 razzi è stata lanciata questa mattina dal Libano verso il territorio israeliano. Lo riferiscono in una nota le forze armate dello Stato ebraico (Idf), secondo cui l’attacco ha preso di mira diverse aree della Galilea occidentale, nel nord dello Stato ebraico. Solo alcuni razzi, sparati secondo l’Idf nell’arco di due minuti, sono stati intercettati dalla contraerea. Non si segnalano al momento vittime né feriti.
Ore 9,30 – Hamas chiede a Mosca di incoraggiare Abu Mazen ad aprire i negoziati per un governo di unità nazionale palestinese – Hamas ha chiesto alla Russia di spingere il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ad avviare nuovi negoziati per la formazione di un governo di unità nazionale che amministri la Striscia di Gaza nel dopoguerra. Lo ha annunciato oggi all’agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti il membro del politburo dell’organizzazione, Moussa Abu Marzouk, da ieri in visita a Mosca, dove ha incontrato il viceministro degli Esteri del Cremlino, Mikhail Bogdanov. “Abbiamo discusso di questioni relative all’unità nazionale palestinese e alla creazione di un governo che dovrebbe governare la Striscia di Gaza dopo la guerra”, ha affermato Marzouk, secondo cui Hamas ha chiesto a Mosca di incoraggiare in questo senso il presidente palestinese Abu Mazen, che sta partecipando al vertice dei Paesi Brics+ in corso proprio in Russia, a Kazan.
Ore 9,00 – Gaza, Idf: “Uccisi decine di miliziani di Hamas a Jabaliya: arrestati 200 sospetti” – Le forze armate israeliane (Idf) sono impegnate in un’offensiva nell’area di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, dove le truppe dello Stato ebraico “hanno ucciso decine” di miliziani di Hamas e “arrestato più di 200 sospetti” appartenenti all’organizzazione. Lo riferiscono in una nota le Idf, che accusano Hamas di continuare a “bloccare i civili che intendono abbandonare la zona”. Ieri l’ufficio stampa del governo del territorio costiero palestinese, controllato da Hamas, aveva denunciato che nei 19 giorni dell’offensiva militare israeliana nella zona era rimaste uccise oltre 770 persone e più di 1.000 erano state ferite. Secondo le autorità locali, “oltre 200 civili, donne comprese, sono stati sequestrati e altre decine risultano dispersi”.
Ore 8,30 – Libano: 1 morto e 5 feriti nei 17 raid compiuti nella notte da Israele alla periferia sud di Beirut – Almeno una persona è rimasta uccisa e altre cinque sono state ferite nella notte a Beirut a seguito degli almeno 17 attacchi aerei compiuti da Israele alla periferia meridionale della capitale del Libano. Lo riferisce un bollettino del ministero della Salute libanese, citato dall’agenzia di stampa ufficiale Nna, secondo cui i raid, lanciati senza alcun preavviso, hanno raso al suolo sei edifici della città. In una nota diramata in mattinata, le forze armate di Israele (Idf) hanno confermato i raid, precisando di aver avvisato la popolazione e di aver preso di mira i depositi di armi di Hezbollah nel quartiere meridionale di Dahieh. In totale, secondo il ministero della Salute di Beirut, almeno 2.574 persone sono morte e 12.001 sono rimaste ferite dalla ripresa del conflitto tra Israele e Hezbollah cominciata l’8 ottobre 2023. Soltanto ieri sono rimaste uccise 28 persone e altre 139 sono rimaste ferite.
Ore 8,00 – Libano: 3 soldati dell’esercito uccisi in un raid di Israele nel sud – Tre militari dell’esercito di Beirut, tra cui un ufficiale, sono rimasti uccisi oggi nel villaggio di Yater, nel distretto di Bint Jbeil del Libano meridionale, a seguito di un attacco aereo israeliano. Lo riferisce l’esercito libanese in una nota citata dall’agenzia di stampa ufficiale Nna, secondo cui il raid ha colpito un gruppo di militari impegnato a evacuare alcuni feriti alla periferia del villaggio. Le vittime sono state identificate come il comandante Mohammad Farhat e i soldati Mohammad Bzal e Moussa Mehanna. L’esercito libanese non prende parte ai combattimenti in corso tra Israele e Hezbollah, tuttavia dall’inizio dell’invasione israeliana cominciata il 23 settembre scorso è stato preso di mira più volte dalle forze armate dello Stato ebraico.
Ore 7,30 – Libano, Idf: “Colpiti oltre 160 obiettivi di Hezbollah in 24 ore: decine di miliziani uccisi” – Le forze armate israeliane (Idf) hanno bombardato oltre 160 obiettivi legati a Hezbollah in Libano nel corso delle ultime 24 ore. Lo riferiscono in una nota le Idf, secondo cui molti degli attacchi sono stati coordinati dalle terrestri schierate nel Libano meridionale che hanno ucciso “decine” di miliziani del gruppo armato sciita. Tra gli obiettivi colpiti dagli attacchi, si legge nella nota, figurano “lanciarazzi, edifici e infrastrutture militari” di Hezbollah. “Le truppe sul campo hanno anche scoperto diversi depositi di armi, tra cui missili anticarro, mortai e fucili”, conclude il testo.
ore 7,00 – Siria: 1 soldato ucciso e 7 feriti nei raid attribuiti a Israele a Damasco e Homs – Un soldato del regime di Bashar al-Assad è stato ucciso e altri sette sono rimasti feriti alle prime ore di oggi in Siria, a seguito di una serie di attacchi aerei attribuiti a Israele che hanno colpito un edificio residenziale del quartiere centrale di Kafr Sousa nella capitale Damasco e una base militare nella città occidentale di Homs. Il bollettino delle vittime, diramato oggi dal ministero della Difesa del regime e citato dall’agenzia di stampa ufficiale Sana, riferisce anche di una serie di “danni materiali” causati dai raid, senza però fornire ulteriori dettagli.