Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. In un mese meno di 1400 camion: a Gaza non arrivano più aiuti. L’Idf: “Morto l’ostaggio israelo-americano” | DIRETTA
Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, lunedì 2 dicembre
Di seguito le ultime notizie di oggi, lunedì 2 dicembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.
Ore 9,00 – Oggi al Cairo conferenza umanitaria per Gaza – Si tiene oggi al Cairo una Conferenza umanitaria per rafforzare la risposta umanitaria a Gaza, co-organizzata da Egitto e Nazioni Unite. La riunione punta al rafforzamento del sostegno e del coordinamento internazionale sul tema degli aiuti umanitari a Gaza e mira ad affrontare le criticità relative all’accesso umanitario a Gaza e alla distribuzione degli aiuti. La “Conferenza ministeriale al Cairo per migliorare la risposta umanitaria a Gaza” intende inoltre concentrarsi sul ruolo di Unrwa nella Striscia e sul coordinamento internazionale anche sul tema della futura ricostruzione. L’incontro odierno è anche il primo momento in cui la comunità internazionale potrà confrontarsi sul nuovo capitolo della crisi militare in Siria creata da una coalizione composta da ribelli sostenuti dalla Turchia e dal gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham.
Ore 8,00 – L’Idf: “Morto l’ostaggio israelo-americano a Gaza” – L’ostaggio israelo-americano Omer Maxim Neutra, 21 anni, sequestrato nella zona di confine di Gaza il 7 ottobre, è stato dichiarato morto durante la prigionia nella Striscia. Lo ha reso noto l’Idf, aggiungendo che il corpo si trova ancora nell’enclave.
Ore 7,00 – In un mese meno di 1400 camion di aiuti: a Gaza non arriva più nulla – Senza più aiuti e in condizioni non umane. “Gaza è sprofondata nell’anarchia, con un aumento della carestia e saccheggi diffusi mentre l’ordine pubblico è crollato” raccontano i funzionari delle Nazioni Unite che non riescono più a portare aiuti nella Striscia. “Le spedizioni, le merci spesso aspettano “per mesi” sul lato palestinese di Kerem Shalom. A novembre sono entrati a Gaza solo 1.358 camion, rispetto alla media di 500 al giorno prima della guerra. A ciò si aggiungono il cattivo stato delle strade, i bombardamenti e la sospensione temporanea delle consegne da parte dell’Unrwa.