Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Al-Jazeera: 3 morti in un raid di Israele a Gaza City. Libano: bombardata la periferia sud di Beirut. Idf: “Uccisi 200 miliziani di Hezbollah in una settimana”. Il gruppo spara decine di razzi sullo Stato ebraico. Intercettati 2 droni lanciati dall’Iraq. Siria, media di regime: raid “ostile” nei sobborghi sud di Homs. Il ministro degli Esteri iraniano riceve il direttore dell’Aiea | DIRETTA
Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, giovedì 14 novembre
Di seguito le ultime notizie di oggi, giovedì 14 novembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.
Ore 10,30 – Gaza, al-Jazeera: “Altri due morti in un raid di Israele a Beit Lahiya” – Almeno due persone sono state uccise oggi in un raid aereo israeliano a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera, che cita il proprio corrispondente sul posto, secondo cui l’attacco aereo ha colpito un’abitazione, causando un numero imprecisato di feriti. Si tratta del secondo attacco aereo segnalato oggi nella Striscia dall’emittente qatariota, secondo cui altre tre persone erano state uccise e una decina erano rimaste ferite in un altro raid che ha colpito il nord di Gaza City.
Ore 10,00 – Israele, la ministra per gli Insediamenti: “Ho consigliato al governo di annettere territori a Gaza e l’intera Cisgiordania” – La ministra israeliana per gli Insediamenti, Orit Strock, ha consigliato al governo del premier Benjamin Netanyahu di “impadronirsi di più terre a Gaza affinché Hamas capisca che c’è un prezzo che non è disposto a pagare” e di annettere anche la Cisgiordania. Lo ha ammesso la stessa esponente del partito di estrema destra Mafdal–Religious Zionism, guidato dal suo omologo alle Finanze Bezalel Smotrich, in un’intervista concessa al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth: “Non accetterò il ritiro delle nostre forze da Gaza e lascerò il governo se ci ritireremo dal corridoio Filadelfi”, ha affermato Strock, secondo cui Israele deve anche annettere la Cisgiordania occupata. “Il diritto nazionale alla terra lì dovrebbe appartenere solo al popolo di Israele”, ha detto la ministra. “I palestinesi possono restare in Giudea e Samaria (il nome biblico per la West Bank occupata usato in Israele, ndr) e dobbiamo garantire loro tutti i diritti umani ma non potranno votare alle elezioni della Knesset (il Parlamento israeliano, ndr)”, ha aggiunto, respingendo la soluzione dei due Stati al conflitto israelo-palestinese, bollandola come “un disastro”.
Ore 9,45 – Siria, media di regime: “Intercettato attacco ostile alla periferia di Homs” – La contraerea del regime di Bashar al-Assad ha “intercettato un obiettivo ostile” alla periferia meridionale della città di Homs, in Siria occidentale, dove in mattinata si sono udite diverse esplosioni. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale del regime siriano Sana, che cita i propri corrispondenti in città, senza però fornire ulteriori informazioni in merito.
Ore 9,30 – Libano: un terzo raid di Israele colpisce la periferia sud di Beirut – Un altro attacco aereo israeliano, il terzo da questa mattina, ha colpito la periferia meridionale della capitale libanese Beirut. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui il raid ha centrato un edificio nei pressi della scuola Dar el-Ouloum, nel sobborgo di Choueifate Amroussiyé, presente sulla mappa allegata all’avviso di evacuazione diramato in mattinata dai militari israeliani. Non si segnalano vittime al momento.
Ore 9,15 – Iran: il ministro degli Esteri Araghchi riceve a Teheran il direttore dell’Aiea Grossi – Il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha incontrato oggi in Iran il ministro degli Esteri della Repubblica islamica, Abbas Araghchi. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, secondo cui Grossi è “arrivato ieri sera a Teheran a capo di una delegazione per negoziare con i massimi funzionari nucleari e politici del Paese”. Il direttore dell’Aiea si trova in visita in Iran per riprendere i colloqui con la Repubblica islamica sul programma nucleare di Teheran. “I margini di manovra stanno iniziando a ridursi”, aveva dichiarato negli scorsi giorni Grossi in un’intervista all’agenzia di stampa francese Afp, aggiungendo che “è fondamentale trovare il modo di raggiungere soluzioni diplomatiche”. Sebbene all’Aiea sia consentito effettuare ispezioni in Iran, Grossi sottolinea la necessità di “maggiore visibilità” sul programma nucleare iraniano, data la sua portata e ambizione. “Hanno molti materiali nucleari che alla fine potrebbero essere utilizzati per costruire un’arma atomica”, aveva ammesso il direttore dell’Aiea in un’altra intervista concessa giorni fa alla Cnn, precisando però che: “al momento (gli iraniani, ndr) non hanno un’arma nucleare”. Soltanto tre giorni prima della sua visita, il neoministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva avvertito che la Repubblica islamica è “più esposta che mai ad attacchi contro i suoi impianti nucleari”. Israele accusa da tempo l’Iran di voler acquisire armi atomiche, un’accusa sempre respinta al mittente da Teheran.
Ore 9,00 – Gaza, al-Jazeera: 3 morti in un raid di Israele a Gaza City – Almeno tre persone sono state uccise e altre 10 sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano che ha colpito la zona di Sheikh Radwan a Gaza City. Lo riferisce l’emittente qatariota al-Jazeera Arabic, che cita i propri corrispondenti sul campo e fonti del Centro informazioni palestinese (Pic), secondo cui il raid ha colpito un gruppo di persone riunite nei pressi della scuola Hamama. Altri raid dell’artiglieria israeliana hanno colpito le zone meridionali e orientali del quartiere di Zeitoun, sempre a Gaza City, senza però provocare vittime.
Ore 8,45 – Libano, Idf: “Eliminati 200 miliziani di Hezbollah in una settimana” – Le forze armate israeliane (Idf) hanno “eliminato” circa 200 miliziani del gruppo armato sciita libanese Hezbollah durante i combattimenti e gli attacchi aerei condotti nel corso dell’ultima settimana nel Paese arabo. Lo riferiscono in una nota le Idf, secondo cui i raid compiuti negli ultimi giorni sul Libano hanno distrutto più di 140 lanciarazzi di Hezbollah, compresi “quelli utilizzati ieri per lanciare raffiche di missili verso il nord e il centro di Israele”. In un singolo attacco aereo, si legge nella nota, sono rimasti “uccisi due comandanti di alto rango dell’unità d’élite Radwan di Hezbollah, responsabili delle unità anticarro e delle operazioni nella zona costiera” del Paese.
Ore 8,30 – Libano: Israele bombarda due volte la periferia sud di Beirut – Almeno due attacchi aerei israeliani hanno colpito questa mattina la periferia meridionale della capitale libanese Beirut. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, secondo cui i raid hanno colpito due volte la zona di Ghobeiry, vicino al cimitero Rawdat el-Chahidayn. Non si segnalano vittime al momento.
Ore 8,00 – Israele, Idf: “Raffica di una decina di razzi lanciati dal Libano” – Una raffica di una decina di razzi è stata lanciata oggi dal Libano verso il nord di Israele. Lo riferiscono in una nota le forze armate israeliane (Idf), secondo cui solo alcuni missili sono stati intercettati dalla contraerea mentre altri hanno colpito il territorio dello Stato ebraico. Al momento non si hanno notizie di danni o vittime provocate dall’attacco.
Ore 7,30 – Libano: Idf ordinano l’evacuazione di due edifici alla periferia sud di Beirut – Le forze armate israeliane (Idf) hanno ordinato oggi l’evacuazione immediata di due edifici alla periferia meridionale di Beirut, capitale del Libano. Lo ha fatto sapere sui social il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dei militari israeliani, pubblicando una mappa delle zone interessate e affermando che i palazzi identificati si trovano “vicino a strutture e interessi affiliati a Hezbollah”. Secondo il quotidiano locale L’Orient-Le Jour, l’ordinanza riguarda due edifici, uno nella zona di Ghobeiry, vicino a un cimitero, e un altro nel sobborgo di Choueifate Amroussiyé, a sud della capitale, nei pressi della scuola Dar el-Ouloum.
Ore 7,00 – Israele, Idf: “Abbattuti due droni nella notte” – Dalla serata di ieri, le forze armate di Israele (Idf) hanno intercettato e abbattuto almeno due droni lanciati contro lo Stato ebraico. Lo riferiscono le Idf in una nota, secondo cui il primo velivolo senza pilota è stato abbattuto nella tarda serata di ieri dalla Marina militare mentre era diretto verso il porto di Eilat. Il secondo invece è stato intercettato dall’Aeronautica militare alle prime ore dell’alba dopo essere entrato nello spazio aereo israeliano dalla Siria. La sedicente Resistenza islamica in Iraq, una galassia di milizie filo-iraniane, ha rivendicato l’attacco.
Ore 6,00 – Yemen: Usa confermano raid contro gli Houthi – Le forze armate degli Stati Uniti hanno confermato oggi una serie di attacchi aerei condotti nel fine settimana contro il gruppo armato sciita Houthi in Yemen. In una nota diramata nella notte italiana dal Comando centrale delle forze armate Usa (Centcom), l’esercito statunitense afferma di aver condotto gli attacchi hanno coinvolto con aerei dell’Aeronautica Militare e della Marina degli Stati Uniti, tra cui il caccia stealth F-35C. Le forze armate Usa hanno anche diffuso un video che mostra un raid condotto con un drone MQ-9 Reaper su un lanciamissili posizionato sul retro di un camion. “Questa operazione mirata è stata condotta in risposta ai ripetuti e illegittimi attacchi degli Houthi alle spedizioni commerciali internazionali, così come alle navi statunitensi, della coalizione e mercantili nel Mar Rosso, nello stretto di Bab al-Mandeb e nel Golfo di Aden”, si legge nella nota del Comando centrale dell’esercito statunitense. “Mirava anche a degradare la capacità degli Houthi di minacciare i partner regionali”. I raid, secondo la nota, sono stati effettuati nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 novembre. In settimana gli Houthi avevano lanciato un attacco contro due cacciatorpediniere della Marina degli Stati Uniti in transito nel Mar Rosso. Le forze armate Usa hanno fatto sapere di aver “ingaggiato e abbattuto” otto droni carichi di bombe, cinque missili balistici antinave e quattro missili da crociera lanciati dagli Houthi contro le imbarcazioni in transito in questo tratto di mare.