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Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Raid israeliano in Cisgiordania: 5 morti. Negoziatore israeliano: “Offerto un salvacondotto a Sinwar in cambio degli ostaggi” | DIRETTA

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Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, mercoledì 11 settembre

Dopo il raid israeliano su Khan Yunis, che ha provocato almeno 40 morti, l’esercito israeliano torna a colpire la Cisgiordania: nella notte, infatti, è stata bombardata la città di Tubas. Nel frattempo, i negoziatori israeliani hanno fatto sapere di aver offerto al capo di Hamas, Yahya Sinwar, un salvacondotto per uscire indenne da Gaza in cambio della liberazione dei 101 ostaggi ancora prigionieri nella Striscia. Di seguito le ultime notizie di oggi, mercoledì 11 settembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, con Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente.

DIRETTA

Ore 16,00 – Idf, ‘colpiti militanti palestinesi in una scuola a Gaza’ – Caccia israeliani hanno colpito militanti che operavano all’interno di una struttura di comando e controllo di Hamas situata presso la scuola “Al-Jaouni” nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferisce Idf. L’esercito israeliano ha dichiarato che la struttura veniva utilizzata per pianificare e coordinare attacchi terroristici contro l’esercito israeliano. Prima dell’attacco, sono state adottate misure per ridurre il rischio di vittime civili, tra cui l’uso di armi di precisione e il supporto di intelligence e sorveglianza aerea.

Ore 14,00 – Lapid boccia idea governo unità, Netanyahu non vuole – Il tema di un governo di unità nazionale è tornato a circolare con insistenza in Israele, alla luce dello stallo nei negoziati e al contempo delle vaste proteste di piazza che chiedono all’esecutivo di Benjamin Netanyahu di raggiungere un accordo con Hamas che riporti a casa i 101 ostaggi ancora prigionieri a Gaza. A spingere per l’allargamento della compagine governativa, con l’ingresso dell’opposizione, c’è il presidente Isaac Herzog: in una dichiarazione lunedì sera, il capo di Stato ha esortato “il sistema politico a fare squadra e sostenere con tutte le sue forze la liberazione di tutti gli ostaggi”, mettendo l’accento sul fatto che “insieme si debba fare ogni passo possibile per spingere i decisori a riportarli a casa”. Ma Lapid stamane ha pubblicamente chiuso la porta all’idea, spiegando che “non esiste una proposta del genere, Netanyahu non la vuole”.

Ore 13,00 – Decine di pazienti da Gaza a Emirati per cure – Oltre 200 pazienti palestinesi, soprattutto bambini, dovrebbero lasciare oggi la Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom per poi essere trasportati per via aerea negli Emirati Arabi Uniti. Lo ha riferito un funzionario israeliano citato da Associated Press. Nel loro viaggio verso gli Emirati i pazienti dovrebbero essere accompagnati anche dai familiari. Gaza è stata completamente blindata a maggio, quando le forze israeliane hanno preso il controllo dell’area di Gaza al confine con l’Egitto, incluso il valico di Rafah tra l’Egitto e la fascia costiera. Rafah era stato l’unico punto di ingresso o uscita per i palestinesi, compresi i pazienti medici, dall’inizio della guerra. Da allora, Israele ha consentito solo a un piccolo numero di bambini e parenti al seguito di partire per cure mediche.

Ore 11,00 – Media, almeno 20 morti in ultimi raid Idf su Gaza – Almeno 20 persone, tra cui sedici tra donne e minori, sarebbero morte negli ultimi raid condotti dalle forze israeliane sulla Striscia di Gaza. Lo riferiscono i funzionari palestinesi. Questa mattina in un attacco vicino a Khan Younis sarebbero rimasti uccisi in 11, tra cui sei fratelli di età compresa tra i 21 mesi e 21 anni, secondo l’ospedale europeo, dove sono stati trasportati i corpi. Nello stesso raid, infine, hanno perso la vita anche tre donne, un bambino e un uomo. In un altro bombardamento, questo avvenuto ieri sera sul campo profughi settentrionale di Jabaliya, sarebbero morte nove persone, comprese donne e bambini. Lo ha comunicato il locale ministero della Sanità. Nel raid è stata colpita una casa che, secondo la Difesa civile di Gaza, apparteneva ad Akram al-Najjar, un professore dell’Università aperta di al-Quds, sopravvissuto all’attacco.

Ore 10,00 – Si schianta un elicottero a Rafah, due soldati israeliani morti – Due soldati israeliani sono morti e quattro sono rimasti gravemente feriti nello schianto di un elicottero avvenuto nella notte nella città di Rafah, nella parte meridionale di Gaza. L’incidente è avvenuto durante un’operazione per evacuare un soldato ferito dell’Idf. Lo riporta Haartez. Altri quattro soldati hanno riportato ferite da moderate a lievi.

Ore 8,00 – Negoziatore israeliano: “Offerto un salvacondotto a Sinwar in cambio degli ostaggi” – Il capo negoziatore israeliano per gli ostaggi e le persone scomparse, Gal Hirsch, ha riferito a Bloomberg che Israele ha offerto al leader di Hamas Yahya Sinwar un passaggio sicuro fuori da Gaza in cambio dei 101 ostaggi ancora prigionieri. “Sono pronto a fornire un passaggio sicuro a Sinwar, alla sua famiglia, a chiunque voglia unirsi a lui. Vogliamo indietro gli ostaggi”, ha detto Hirsch. L’offerta sarebbe stata avanzata due giorni fa, ma finora da Hamas non è arrivata alcuna risposta.

Ore 7,00 – Raid dell’aviazione in Cisgiordania: 5 morti – La Mezzaluna Rossa palestinese afferma che cinque persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano nella città di Tubas, in Cisgiordania. Secondo il rapporto sarebbero rimaste ferite anche diverse persone. L’esercito ha confermato che i soldati israeliani, accompagnati da agenti dello Shin Bet, hanno lanciato un’importante operazione in due villaggi nel Nord della Cisgiordania: “Nell’ambito dell’attività antiterrorismo, poco fa un aereo dell’aviazione israeliana (Iaf) ha colpito una cellula terroristica armata nella zona di Tubas”, ha affermato in un comunicato.

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