Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Nuovo attacco Usa nello Yemen contro gli Houti | DIRETTA
Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, martedì 6 febbraio
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu respinge le richieste di Hamas per il cessate il fuoco: “La guerra durerà finché uccideremo i loro leader”. Intanto Meloni difende la partecipazione alla missione nel Mar Rosso: “Utile e doveroso”. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, martedì 6 febbraio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas.
Ore 09.00 – Onu, ordine di evacuazione Israele copre due terzi di Gaza – L’ordine di evacuazione di Israele a Gaza copre due terzi del territorio, ovvero 246 chilometri quadrati (95 miglia quadrate). Lo riferisce l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari nel suo ultimo rapporto quotidiano sulla situazione umanitaria a Gaza. Secondo gli osservatori umanitari delle Nazioni Unite, prima dell’inizio del 7 ottobre, l’area ospitava 1,78 milioni di palestinesi, ovvero il 77% della popolazione di Gaza. Nel corso della massiccia offensiva israeliana, gli ordini di evacuazione si sono estesi a parti del sud, tra cui Khan Younis e le aree circostanti, una zona precedentemente dichiarata sicura e attuale fulcro dell’offensiva di terra israeliana. Decine di migliaia di persone sono fuggite e continuano a fuggire dall’area, ha affermato ancora l’agenzia dell’Onu. Più della metà della popolazione di Gaza, pari a 2,3 milioni di persone, si trova adesso nella città di Rafah, al confine con l’Egitto e nelle aree circostanti.
Ore 08.00 – Raisi: “L’Iran vuole allontanare i Paesi islamici da Israele” – Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha chiesto ai Paesi islamici per quale motivo mantengano relazioni con Israele nonostante i “crimini e l’infanticidio”, sottolineando: “Il regime sionista, ha sempre cospirato contro i musulmani, non sarà mai loro amico”. Lo riportano i media iraniani. “Allontanare i Paesi da Israele è una delle politiche fondamentali dell’Iran, perché se questi Paesi avessero tagliato i loro legami prima, oggi non assisteremmo aegli attacchi di Israele contro il popolo oppresso di Gaza”, ha aggiunto in un incontro con il ministro degli Esteri del Sudan Al-Sadiq Ali a Teheran ieri.
Ore 07.00 – Crosetto in Arabia Saudita vede il suo omologo: “Condivise le preoccupazioni sulla crisi” – “Preziosa opportunità per rafforzare i rapporti tra i nostri Paesi. Condivise preoccupazioni sulle ripercussioni della crisi del Medio Oriente in tutta l’area. Necessario impegno comune per la stabilità nel Mar Rosso”. Lo afferma, su ‘X’, il ministro della Difesa Guido Crosetto con il collega dell’Arabia Saudita principe Khalid bin Salman bin Abdulaziz.
Ore 06.00 – Portavoce Houthi: “Colpite navi Usa e Gb, le nostre operazioni continuano” – “Le Forze navali delle Forze armate yemenite, con l’aiuto di Dio, hanno condotto due operazioni militari nel Mar Rosso, la prima con obiettivo la nave americana ‘Star Nasia’, mentre l’altra la nave britannica ‘Morning Tide’”, attaccate con missili antinave e “i raid sono stati diretti e accurati”. Lo ha rivendicato in una nota il portavoce delle Forze armate yemenite del governo houthi, Yahya Saree, annunciando che “saranno condotte altre operazioni militari contro tutti gli obiettivi ostili americano-britannici nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, nell’ambito del diritto di rispondere all’aggressione”. E continueranno “le operazioni militari contro le navi israeliane e quelle dirette nei porti della Palestina occupata fino a quando non finiranno l’assedio e l’aggressione al popolo palestinese nella Striscia di Gaza”.