Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Migliaia in piazza contro Netanyahu e per accordo su Gaza. Netanyahu considera proposta di cessate il fuoco di Hamas | DIRETTA
Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, venerdì 5 luglio
Mentre il bilancio dei morti a Gaza ha superato le 38mila vittime secondo quanto dichiarato dal ministero della Salute palestinese, si allontana un cessate il fuoco tra Hamas e Israele. Secondo quanto scrivono i media locali, infatti, oltre a insistere su tregua permanente, ritiro dell’Idf e ritorno degli sfollati nelle loro case, Hamas si rifiuterebbe di riconoscere un diritto di veto a Israele sui prigionieri palestinesi da rilasciare dopo l’entrata in vigore dell’accordo. Intanto non si placa la tensione tra Israele e il Libano con gli Hezbollah che, nella sola giornata di ieri, hanno attaccato il nord di Israele con oltre 200 tra razzi e droni. Di seguito le ultime notizie di oggi, venerdì 5 luglio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas e la crisi in corso in Medio Oriente.
Ore 8,00 – Netanyahu considera proposta di cessate il fuoco di Hamas – Il primo ministro israeliano benjamin Netanyahu convocherà oggi il gabinetto di guerra per discutere le proposte di hamas per un possibile cessate il fuoco a gaza. Lo ha detto a reuters una fonte anonima dell’ufficio del primo ministro. Prima dell’incontro, netanyahu incontrerà anche la squadra che lavora ai negoziati per il cessate il fuoco, scrive reuters ripresa dai media internazionali.
Ore 7,00 – Migliaia in piazza contro Netanyahu e per accordo su Gaza – Migliaia di persone hanno manifestato a Gerusalemme e in altre città israeliane contro il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu, che accusano di “sabotare l’accordo sugli ostaggi, di abbandonare il nord e di far precipitare Israele nell’abisso”, secondo l’appello lanciato nel pomeriggio dal movimento antigovernativo Bandiere Nere. Dietro uno striscione nero, rosso e bianco che recitava “Netanyahu mette in pericolo la sicurezza di Israele”, migliaia di persone hanno marciato per le strade della città dirette alla residenza di Netanyahu in via Azza, dove si concluderà la protesta. “Il tempo sta per scadere: c’è un accordo sul tavolo!” è uno degli slogan diffusi dalle Bandiere Nere sui loro canali digitali durante la marcia, che chiede a Netanyahu di raggiungere un patto con Hamas che garantisca il ritorno in sicurezza dei 120 ostaggi ancora a Gaza (116 dei quali rapiti negli attentati islamisti del 7 ottobre, in cui sono state uccise circa 1.200 persone). Sempre a Tel Aviv, il movimento pro-democrazia israeliano ha indetto una manifestazione in cui centinaia di persone hanno marciato verso la sede del Ministero della Difesa.