Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Trenta ambasciate israeliane chiuse per le minacce dell’Iran. Hezbollah: “La risposta di Teheran è inevitabile”. E l’Onu accusa lo Stato ebraico di crimini guerra | DIRETTA
Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, venerdì 5 aprile 2024
Dopo quasi sei mesi di guerra, il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza ha superato i 33mila morti e i 75.500 feriti. Ma la violenza nel territorio costiero palestinese continua. Dopo il raid israeliano che ha ucciso sette operatori umanitari della no-profit statunitense World Central Kitchen, ieri il premier Benjamin Netanyahu ha avuto una telefonata con Joe Biden: il presidente Usa gli ha chiesto “passi specifici, concreti e misurabili per affrontare i danni civili, le sofferenze umanitarie e la sicurezza degli operatori umanitari” e ha detto che “la politica degli Stati Uniti rispetto a Gaza sarà determinata dalla valutazione dell’azione immediata di Israele su questi passi”. Biden ha comunque confermato il sostegno di Washington rispetto alle minacce dell’Iran di ritorsioni dopo l’attacco israeliano all’ambasciata di Teheran a Damasco. Intanto Hamas ha fatto sapere che i negoziati sul cessate il fuoco a Gaza “sono a un punto morto”.
Di seguito le ultime notizie di oggi, venerdì 5 aprile 2024, sulla guerra Israele-Hamas.
Ore 20,45 – Coloni israeliani bruciano case in Cisgiordania – L’agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che coloni israeliani hanno bruciato quattro strutture residenziali nella zona di Ain al-Auja, a nord di Gerico, in Cisgiordania. Testimoni riferiscono all’agenzia che i coloni hanno gridato slogan razzisti prima di appiccare il fuoco.
Ore 19,15 – Usa, nessuna indagine indipendente sull’uccisione degli operatori umanitari – Il portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, John Kirby, ha detto che gli Stati Uniti non prevedono di condurre un’indagine indipendente sull’uccisione di sette operatori umanitari della World Central Kitchen da parte delle forze israeliane. Kirby ha detto ai giornalisti che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva informato il presidente Joe Biden nella loro telefonata di giovedì sui risultati generali dell’inchiesta israeliana sull’incidente.
Ore 18,20 – Borrell: “Riapertura varchi di Israele non basta” – Secondo il capo della politica estera dell’Ue Josep Borrell, la decisione di Israele di aprire nuovi corridoi per gli aiuti umanitari a Gaza “non sarà sufficiente a prevenire la fame”. “La risoluzione vincolante 2728 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite deve essere attuata. Ora”, ha scritto su X.
Ore 17,00 – Hezbollah: “Risposta iraniana a Israele è inevitabile” – “Siate certi che la risposta iraniana all’attacco al consolato iraniano” a Damasco “arriverà inevitabilmente”. Lo ha detto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un discorso in diretta tv. Lo riportano i media libanesi. Israele “ha iniziato a prendere misure per paura della risposta iraniana – ha aggiunto – i tempi il luogo e la portata della risposta dipendono dall’Imam Ali Khamenei e dalla leadership iraniana”. Secondo Nasrallah “questa stupidità commessa dal nemico a Damasco ci permetterà di ottenere la vittoria. La resistenza trionferà”.
Ore 16,00 – Guterres “profondamente turbato” dall’uso dell’IA da parte dell’Idf per scegliere gli obiettivi su Gaza – Il segretario generale dell’Onu si è detto “profondamente turbato” dalle notizie secondo cui Israele starebbe usando l’intelligenza artificiale per identificare obiettivi a Gaza, rifiutando di permettere che “decisioni di vita e di morte” siano delegate agli algoritmi. “Sono profondamente turbato dalle notizie secondo cui la campagna di bombardamenti dell’esercito israeliano include l’intelligenza artificiale come strumento per identificare gli obiettivi, in particolare nelle aree residenziali densamente popolate, portando ad un alto numero di vittime civili”, ha detto António Guterres alla stampa.
Ore 14,00 – McDonald’s compra i ristoranti in franchising in Israele – McDonald’s acquisterà tutti i suoi 225 ristoranti in franchising in Israele: lo ha annunciato oggi il colosso americano del fast food, poche settimane dopo aver ammesso che la guerra tra Israele e Hamas stava danneggiando la sua attività. La società ha dichiarato di aver stretto un accordo con il franchising israeliano Alonyal, che occupa oltre 5000 persone nel Paese. McDonald’s ha assicurato che “rimane impegnata nel mercato israeliano e nel garantire un’esperienza positiva per dipendenti e clienti nel mercato in futuro”. I termini dell’accordo non sono stati resi noti. A gennaio, il Ceo di McDonald’s Chris Kempczinski aveva sottolineato la neutralità dell’azienda, affermando che “in ogni Paese in cui operiamo, compresi quelli musulmani, McDonald’s è orgogliosamente rappresentato da operatori proprietari locali”. Ma, come altri marchi americani, McDonald’s è stato colpito da boicottaggi in diversi mercati della regione.
Ore 13,00 – Israele: “L’inchiesta sul raid a Wck evidenzia un grave errore, licenziati due ufficiali” – Due ufficiali dell’esercito israeliano sono stati licenziati ed altri tre sono stati richiamati ufficialmente in relazione al raid su Gaza in cui lunedì sono stati uccisi sette operatori dell’ong World Central Kitchen (Wck). E’ quanto deciso dopo che l’inchiesta interna delle Idf ha evidenziato come il raid sia stato condotto a seguito di una “errata identificazione”. I militari che hanno autorizzato l’operazione, si precisa, ritenevano di aver preso di mira operativi di Hamas e non i sette operatori umanitari. “Coloro che hanno approvato l’attacco erano convinti che stessero prendendo di mira agenti armati di Hamas”, hanno dichiarato le Idf, che hanno ammesso che si è trattato di “un grave errore derivante da un grave fallimento dovuto a un’errata identificazione”.
Ore 12,00 – Haaretz: “30 ambasciate d’Israele chiuse per minacce Iran” – Circa 30 ambasciate israeliane sono state chiuse nel mondo nel timore di attacchi per le minacce iraniane in seguito al raid al consolato iraniano a Damasco che ha ucciso alti funzionari di Teheran. Lo ha riferito Haaretz che ha citato una fonte diplomatica secondo cui le misure di sicurezza sono state accresciute in tutte le istituzioni israeliane nel mondo dallo scorso 7 ottobre.
Ore 11,30 – Onu: “Israele sia ritenuto responsabile di crimini guerra” – Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che chiede che Israele sia ritenuto responsabile di eventuali crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi a Gaza. Ventotto paesi hanno votato a favore, 13 si sono astenuti e sei hanno votato contro la risoluzione. Lo riporta Sky News.
Ore 10,00 – Blinken: “A Gaza sviluppi positivi ma contano i risultati” – “Le azioni di Israele, con l’apertura del valico di Erez, sono sviluppi positivi ma il vero test sono i risultati ed ciò che vogliamo vedere nei prossimi giorni e settimane”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken al termine dell’EU-US Trade and Technology Council. “Un dato importante sarà il numero di camion che entra a Gaza e se possono muoversi, specie a Gaza Nord. Vogliamo vedere risolti i colli di bottiglia ed essere sicuri che i cooperanti, chi porta gli aiuti, possano lavorare in sicurezza”.
Ore 9,30 – Media: “Capo della Cia Burns torna al Cairo per i negoziati” – Il direttore della Cia William Burns andrà questa settimana al Cairo per incontrare il capo del Mossad David Barnea e i mediatori di Egitto e Qatar nelle trattative per un accordo sulla tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo riporta il sito Axios. Barnea è tornato dalla capitale egiziana pochi giorni fa dopo aver presentato ai mediatori una proposta che Hamas ha già respinto. Ora si profila un nuovo round, questa volta con il capo della Cia.
Ore 9,00 – Israele: “Per Usa cessate il fuoco subordinato a ostaggi” – Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, si è congratulato con gli Usa “per aver chiarito che qualsiasi cessate il fuoco a Gaza sarà subordinato al rilascio degli ostaggi”. “Continueremo a lavorare insieme ai nostri alleati in tutto il mondo – ha aggiunto su X – per preservare il diritto di Israele a continuare la guerra finché gli ostaggi non saranno rilasciati e Hamas sarà definitivamente sconfitto”.
Ore 8,00 – Onu: “Bene riapertura valico Erez” – Le Nazioni Unite hanno accolto con favore la notizia che Israele ha accettato di riaprire il valico di Erez verso Gaza per consentire a più aiuti di entrare nell’enclave assediata. È quanto riporta la Cnn. “Chiediamo da molto tempo ulteriori attraversamenti verso Gaza e più aiuti umanitari per entrare”, ha detto il portavoce del segretario generale dell’Onu, Stéphane Dujarric. “Questa è una notizia positiva, ma, ovviamente, dovremo vedere come verrà attuata, abbiamo bisogno di un cessate il fuoco umanitario e di un massiccio afflusso di aiuti”, ha aggiunto Dujarric.
Ore 7.00 – Israele riapre il valico di Erez per consentire il passaggio di aiuti umanitari destinati a Gaza – Israele consentirà la consegna “temporanea” di aiuti alla Striscia di Gaza, assediata e minacciata dalla carestia, attraverso il porto di Ashdod e il valico di Erez. Lo ha annunciato il governo israeliano del primo ministro Netanyahu. “Misure immediate per aumentare gli aiuti umanitari al fine di evitare una crisi umanitaria e garantire la continuazione dei combattimenti”, si legge in una nota, alcune ore dopo l’avvertimento del presidente americano Biden.