Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Stati Uniti in allerta per possibile attacco diretto dell’Iran su Israele. Teheran: “La vendetta è inevitabile”
Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, sabato 6 aprile 2024
Dopo quasi sei mesi di guerra, il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza ha superato i 33mila morti e i 75.500 feriti. Ma la violenza nel territorio costiero palestinese continua. Dopo il raid israeliano che ha ucciso sette operatori umanitari della no-profit statunitense World Central Kitchen, ieri il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che chiede che Israele sia ritenuto responsabile di eventuali crimini di guerra. Intanto trenta ambasciate dello Stato ebraico nel mondo – tra cui quella di Roma – sono state chiuse per timore della reazione dell’Iran all’attacco israeliano che lo scorso 1 aprile ha colpito l’ambasciata iraniana a Damasco. Di seguito le ultime notizie di oggi, sabato 6 aprile 2024, sulla guerra Israele-Hamas.
Ore 16,45 – Tajani, noi amici d’Israele ma contrari ad attacco a Rafah – “Noi siamo amici di Israele e nessuno può pensare di cancellare lo Stato di Israele. Ma io non sono d’accordo con la decisione del governo israeliano di attaccare Rafah, siamo favorevoli a un cessate il fuoco”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, in un’intervista rilasciata a Myrta Merlino durante la prima giornata del forum all’Onu “Change The World 2024” in corso a New York. “Dobbiamo aiutare la popolazione civile che non ha nulla a che fare con Hamas”, ha aggiunto.
Ore 16,35 – Israele, “9 razzi dal Libano, alcuni abbattuti da Iron Dome” – Sono stati 9 i razzi lanciati dal Libano verso il nord di Israele dove sono più volte risuonate le sirene di allarme inviando la gente nei rifugi. Lo ha fatto sapere, citato dai media, il portavoce militare aggiungendo che alcuni dei razzi da oltre confine sono stati intercettati dal sistema di difesa antimissili Iron Dome, altri invece sono caduti in zone aperte.
Ore 15,20 – Idf: “Colpite posizioni di Hezbollah nel Libano meridionale” – Le Forze di difesa israeliane hanno sferrato raid contro postazioni Hezbollah nelle regioni di Ayta ash-Shab, Arnoun e Tayr Harfa, nel Libano meridionale, mentre proseguono gli attacchi di Hezbollah contro il nord di Israele. A darne notizia è il Times of Israel citando l’Idf. I militari hanno anche colpito aree nei pressi di Aalma ash-Shab con il fuoco dell’artiglieria per rimuovere “elementi che rappresentavano una minaccia”.
Ore 15,10 – 6 mesi di guerra, per l’Onu è un “tradimento dell’umanità” – Il capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha), Martin Griffiths, ha chiesto “la responsabilità per questo tradimento dell’umanità” rappresentato, a suo dire, dai sei mesi di guerra tra Israele e Hamas a Gaza. L’alto funzionario uscente delle Nazioni Unite ha denunciato anche il fatto che, nonostante “l’indignazione globale”, “è stato fatto così poco per porvi fine, lasciando spazio a una così grande impunità”.
Ore 13,30 – Media: “Domani una delegazione di Hamas sarà al Cairo per i negoziati” –Una delegazione di Hamas si recherà al Cairo domani per discutere gli sviluppi dell’accordo di cessate il fuoco. Lo ha detto ad al Jazeera una fonte di Hamas. La fonte ha riferito che ci sono stati intensi contatti tra il capo di Hamas Ismail Haniyeh e i mediatori per riprendere i negoziati al Cairo e che Haniyeh ha assicurato ai mediatori che qualsiasi round di negoziati dovrebbe iniziare sulla base di un cessate il fuoco permanente.
Ore 12,50 – Iran: “La vendetta è inevitabile, decideremo come e quando” – “L’attacco israeliano non rimarrà senza risposta. La vendetta dell’Iran è inevitabile e Teheran deciderà come e quando effettuare l’operazione di rappresaglia”. Lo ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane Mohammad Bagheri, citato dall’Irna. “Il recente attacco israeliano alla sede del consolato iraniano nella capitale siriana, Damasco, è una sorta di follia e rappresenta il suicidio del regime sionista”, ha assicurato Bagheri, durante i funerali a Isfahan di uno dei due alti ufficiali uccisi, Mohmmad Reza Zahedi, comandante di un’unità d’élite dei Guardiani responsabile delle operazioni esterne dell’Iran.
Ore 12,20 – Israele: “Idf recupera il corpo dell’ostaggio Katzir ucciso a Gaza” – Il corpo di Elad Katzir (47 anni), un ostaggio rapito lo scorso 7 ottobre dalla Jihad islamica nel kibbutz di Nir Oz, è stato recuperato dall’esercito israeliano in un’operazione nella Striscia e riportato in Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che le spoglie di Katzir – “ucciso in cattività dalla Jihad islamica” – sono state recuperate dai soldati la scorsa notte a Khan Yunis, nel sud della Striscia, dopo essere state “localizzate sulla base di intelligence dell’Idf e dello Shin Bet”. Katzir fu rapito insieme alla madre Hanna, poi liberata lo scorso 24 novembre. Il padre Avraham fu ucciso nel kibbutz.
Ore 11,00 – Iran, la polizia: “Arrestato un terrorista Is, preparava un attacco suicida per la fine del Ramadan” – La polizia iraniana ha annunciato l’arresto di un terrorista dell’Is accusato di pianificare un attacco suicida durante le celebrazioni che la settimana prossima segneranno la fine del Ramadan. L’uomo è stato arrestato assieme a due complici a Karaj, ad ovest della capitale Teheran. Le forze dell’ordine hanno fermato anche altre otto persone che si trovavano assieme ai sospetti. L’Is aveva rivendicato il duplice attentato dinamitardo compiuto il 3 gennaio a Kerman, durante le commemorazioni nel quarto anniversario della morte del generale Qassem Soleimani. L’attacco aveva fatto oltre 90 morti e 280 feriti.
Ore 9,30 – Iran a Usa: “State lontani da Israele” – Teheran “ha avvertito in un messaggio scritto la leadership americana di non lasciarsi trascinare nella trappola tesa dal premier israeliano Benjamin Netanyahu”, che potrebbe provocare un conflitto diretto tra Stati Uniti e Iran: lo ha scritto ieri sera su X il vice capo dell’ufficio presidenziale iraniano, Mohammad Jamshidi. Il messaggio sottolineava: “State lontani (da Israele, ndr), così non vi farete del male”, ha proseguito Jamshidi, aggiungendo: “In risposta, gli Stati Uniti hanno chiesto a Teheran di non prendere di mira le strutture americane”. La lettera è arrivata dopo che Israele ha attaccato lunedì l’annesso consolare dell’Iran a Damasco, uccidendo sette membri delle Guardie Rivoluzionarie. L’Iran ha accusato gli Stati Uniti di aver avuto un ruolo nell’attacco attraverso il loro sostegno a Israele. Accusa negata da Washington.
Ore 9,00 – Biden chiede a Egitto e Qatar di fare pressione su Hamas affinché accetti l’accordo sugli ostaggi – Il presidente Biden ha inviato venerdì una lettera al presidente dell’Egitto e all’emiro del Qatar chiedendo loro di fare pressione su Hamas affinché accetti un accordo sugli ostaggi che porti a un cessate il fuoco di sei settimane a Gaza, ha dichiarato un alto funzionario statunitense. Il direttore della Cia William Burns dovrebbe recarsi al Cairo questo fine settimana per colloqui con il capo del Mossad israeliano e con alti funzionari del Qatar e dell’Egitto, nel tentativo di sbloccare lo stallo dei negoziati per ottenere il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza.
Ore 8,30 – Raid israeliani contro abitazioni nel Nord e nel centro di Gaza: tre morti – Il fuoco dell’artiglieria israeliana ha colpito case vicino a Gaza City, compresi i quartieri di Zeitoun, Sabra, Tal al-Hawa e Sheikh Ajlin, uccidendo almeno tre persone e ferendone 10, secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa. I bombardamenti israeliani hanno colpito anche case in numerose aree del centro di Gaza, causando più feriti nei quartieri di Mughraqa, Zahra e vicino al campo di Nuseirat, ha detto Wafa.
Ore 7,15 – Media, arresti per canti pro Hamas durante le preghiere ad Al Aqsa – Sedici persone sono state arrestate con l’accusa di incitamento a canti pro-Hamas durante le preghiere del Ramadan Al Aqsa. Lo riporta il Time of Israel.
Ore 00,15 – Stati Uniti in allerta per Iran, timori attacco diretto a Israele. Cnn: “Rischio escalation” – Gli Stati Uniti sono in allerta e si stanno preparando per un significativo attacco dell’Iran la prossima settimana contro Israele. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali uno degli scenari peggiori per il quale l’amministrazione Biden si sta preparando è un attacco diretto a Israele perché potrebbe tradursi ina una rapida escalation.