Guerra Israele-Hamas, Erdogan: “Hamas fatta di combattenti per la liberazione, non terroristi”. Il Qatar: “Speriamo in una svolta sugli ostaggi”
La diretta live della guerra tra Israele e Hamas di oggi mercoledì 25 ottobre
Uno scontro durissimo tra Israele e Guterres, segretario generale dell’Onu. Secondo il quale gli attacchi di Hamas contro Israele “non sono avvenuti dal nulla”, “il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione”, anche se “le sofferenze del popolo palestinese non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas”. Le parole di Antonio Guterres in apertura della riunione speciale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla crisi in Medio Oriente hanno scatenato l’immediata reazione di Israele, con l’ambasciatore all’Onu Gilad Erdan che ne ha chiesto le dimissioni e il ministro degli Esteri Eli Cohen che ha fatto sapere che non incontrerà Guterres. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, mercoledì 25 ottobre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.
Ore 17,50 – Wsj: “Israele ritarda l’invasione di Gaza in attesa dei missili Usa” – Israele ha accettato, almeno per ora, la richiesta americana di ritardare l’invasione di Gaza così da consentire agli Stati Uniti di spostare missili nell’area. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. Il Pentagono sta accelerando per il dispiegamento di una decina di sistemi di difesa aerea, riporta il Wall Street Journal, per proteggere le truppe americane nella regione da missili e razzi. I funzionari americani hanno convinto Israele ad attendere fino a quando tutto sarà pronto, forse già alla fine della settimana.
Ore 16,44 – Macron: “Nave militare francese per appoggiare gli ospedali di Gaza” – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato l’invio di “una nave della marina nazionale francese per appoggiare gli ospedali di Gaza”. Al termine di un incontro al Cairo con il presidente egiziano Al Sisi, Macron – durante la conferenza stampa congiunta – ha annunciato l’invio della nave che salperà da Tolone “nelle prossime 48 ore”. Quanto agli aiuti umanitari – ha aggiunto Macron – “un aereo francese si poserà da domani” in Egitto e “altri seguiranno”.
Ore 16,20 – Israele contro Erdogan: “Hamas è come l’Isis” – “Israele respinge pienamente le parole del presidente turco nei confronti dell’organizzazione terroristica Hamas. Hamas è una spregevole organizzazione terroristica peggiore dell’Isis che uccide brutalmente e intenzionalmente neonati, bambini, donne e anziani, prende in ostaggio civili e usa la propria gente come scudi umani”. Lo afferma Lior Haiat, portavoce del ministero degli Esteri israeliano. “Anche il tentativo del presidente turco di difendere l’organizzazione terroristica e le sue parole incitanti non cambieranno gli orrori che il mondo intero ha visto e il fatto inequivocabile: Hamas = Isis”, scrive su X.
Ore 16 – Guterres: “Falso che abbia giustificato il terrore di Hamas” – “Sono scioccato da come le mie affermazioni di ieri sono state interpretate da alcuni, come se io stessi giustificando il terrore di Hamas. Questo è falso. Era l’opposto”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.
Ore 15,50 – Macron: “Pace giusta e duratura è possibile Giordania partner essenziale” – “Una pace giusta e duratura è possibile in Medio Oriente. La Francia agisce contro il terrorismo, per la protezione dei civili e perché si tenga conto delle legittime aspirazioni sia degli israeliani che dei palestinesi. La Giordania è un partner essenziale in questo viaggio”. Ad affermarlo in un post su ‘X’ è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron al termine della sua visita a Amman dove ha incontrato il Re di Giordania Abdullah.
Ore 15,00 – Oxfam: “Acqua potabile a Gaza praticamente finita” – Oxfam afferma che l’acqua potabile nella Striscia di Gaza è “praticamente finita”. “Si stima che oggi siano disponibili solo tre litri di acqua pulita per persona”, ha fatto sapere, come riporta Al Jazeera, “l’Onu ha affermato che un minimo di 15 litri al giorno è essenziale per le persone che si trovano nelle emergenze umanitarie più acute”.
Ore 14,00 – Oman: “Hamas non terrorista ma movimento di resistenza” – Il ministro degli Esteri omanita Sayyid Badr bin Hamad Albusaidi ha dichiarato che il suo Paese riconosce Hamas come “movimento di resistenza” e non come organizzazione terroristica, e ha chiesto una soluzione politica per porre fine alla spirale di violenza nella Striscia di Gaza. La dichiarazione arriva dopo che il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha definito i miliziani di Hamas “liberatori” della Palestina.
Ore 13,00 – Iran: “Sostenitori di Israele responsabili dei suoi crimini” – “I sostenitori del regime sionista non possono evitare le responsabilità dei crimini di guerra del regime”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, in un messaggio su X riguardo al conflitto tra Hamas e Israele. “Gli Stati Uniti e alcuni Paesi europei hanno sciolto le catene di questo animale rapace, Israele”, ha aggiunto il funzionario della Repubblica islamica.
Ore 12,00 – Israele: “Nuovo lancio di un missile anticarro dal Libano” – Nuovo lancio di un missile anticarro dal Libano contro i soldati israeliano nella zona di Avivim, nel nord di Israele a ridosso del confine. Lo riferisce l’esercito, aggiungendo che non sono stati segnalati feriti e che i carri armati e l’artiglieria dell’Idf stanno rispondendo al fuoco verso l’origine del lancio.
Ore 11,00 – Erdogan: “Miliziani Hamas sono liberatori non terroristi” – I militanti di Hamas sono dei “liberatori” che combattono per la loro terra e “non dei terroristi”. Lo ha detto il presidente turco Erdogan, come riporta Al Arabiya.
Ore 10,00 – Primo ministro Qatar: “C’è qualche passo avanti nel negoziato sul rilascio degli ostaggi” – Il primo ministro del Qatar ha affermato che è stato fatto qualche passo avanti nella trattativa sul rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas e che “spera in una svolta”. “Sottolineiamo l’importanza del coordinamento con i partner regionali per la de-calibrazione della crisi”, ha detto il primo ministro.
Ore 9,00 – Esercito israeliano: “Teheran sostiene Hamas con intelligence e campagne disinformazione” – L’Iran sostiene Hamas condividendo intelligence e con una campagna di disinformazione anti-israeliana condotta attraverso le applicazioni di messaging. A puntare il dito contro Teheran è stato oggi il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, durante una conferenza stampa.
Ore 7,00 – Hamas: almeno 80 morti negli ultimi raid israeliani su Gaza – Gli ultimi bombardamenti israeliani su Gaza, la notte scorsa, hanno provocato almeno 80 morti. Lo ha comunicato il governo della Striscia, gestito da Hamas. La maggior parte delle vittime provocate dai bombardamenti dei giorni scorsi, secondo la comunicazione ufficiale, è composta di civili.
Ore 6,00 – Razzi dal Libano causano blackout nelle alture di Golan – Due razzi sono stati lanciati dal Libano meridionale verso Israele, cadendo in aree aperte. Lo riporta Haaretz, aggiungendo che non sono stati segnalati feriti, ma uno dei razzi avrebbe colpito un cavo elettrico, provocando interruzioni di corrente in tre comunità nelle alture del Golan. In risposta, l’Idf ha aperto il fuoco nell’area da cui sono stati lanciati i razzi.