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Home » Esteri

Guerra Israele-Hamas, slitta la tregua: gli ostaggi non verranno rilasciati prima di domani. Arrestato direttore ospedale Al-Shifa | DIRETTA

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La diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, giovedì 23 novembre

Continuano i bombardamenti israeliani della striscia di Gaza, in attesa della tregua concordata tra Israele e Hamas. L’accordo, ottenuto con la mediazione del Qatar e l’intervento di Stati Uniti ed Egitto, prevede il rilascio di 50 dei circa 240 ostaggi presi durante l’attacco del 7 ottobre scorso in cambio di una tregua di quattro giorni. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha specificato che l’accordo non significa che la guerra si fermerà. Finora più di 14.100 palestinesi sono morti dall’inizio dei bombardamenti, più di un terzo dei quali bambini. Il 7 ottobre hanno perso la vita circa 1.200 israeliani Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, giovedì 23 novembre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.

DIRETTA

Ore 19,00 – Gallant: “La pausa sarà breve, poi almeno altri due mesi di combattimenti” – Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, in visita alla base dell’unità di operazioni speciali della Marina, ha detto che la pausa della guerra sarà breve e che dopo si tornerà a combattere “intensamente, per almeno due mesi”. Lo riporta Haaretz.

Ore 18,45 – Nuovo bilancio di Hamas: 14.854 morti a Gaza dall’inizio della guerra – Secondo Hamas, il numero delle persone che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza dall’inizio delle operazioni militari israeliane è salito a 14.854, tra cui più di 6.150 bambini e 4mila donne. I dati diffusi da Hamas non possono essere verificati in modo indipendente.

Ore 15,56 – Qatar: “La tregua durerà quattro giorni” – Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al-Ansari, ha affermato che l’accordo di tregua concordato a Gaza “durerà 4 giorni”. “Durante i quattro giorni – spiega ad ‘Al Jazeera’ – verranno raccolte informazioni sugli ostaggi rimasti per valutare la possibilità di rilasciarne un numero maggiore e prolungare così la durata di questa tregua”. Le linee di comunicazioni, aggiunge, “resteranno aperte e qualsiasi violazione sarà segnalata”.

Ore 15,47 – Israele: “Ricevuta lista primi ostaggi da liberare” – L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato di aver ricevuto un elenco preliminare degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati domani. I funzionari incaricati stanno verificando i dettagli della lista e sono attualmente in contatto con tutte le famiglie. Lo riportano i media israeliani.

Ore 15,30 – Braccio armato di Hamas conferma: “Tregua a partire dalle 7 locali” – Il braccio armato di Hamas ha confermato che la tregua inizierà dalle 7 ora locale di venerdì 24 novembre.

Ore 14,10 – Israele conferma arresti; ospedale Al-Shifa covo Hamas – L’esercito israeliano e lo Shin Bet confermano l’arresto del direttore dell’ospedale Al-Shifa, Mohammad Abu-Salmiya, e accusano il medico di avere consentito “l’uso dell’ospedale come quartier generale di Hamas”. La decisione sulla proroga della detenzione verrà presa in base ai risultati dell’indagine, si legge sui media israeliani. Secondo Israele, Hamas ha sfruttato molte risorse, compresa l’elettricità, per rafforzare il sistema di tunnel costruito sotto l’ospedale e per immagazzinare armi ed equipaggiamento da combattimento dentro e intorno all’ospedale. Dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre, sempre secondo Israele, Hamas ha utilizzato l’ospedale come rifugio per i suoi militanti e vi ha anche portato prigionieri israeliani.

Ore 13,50 – Media, colpito personale Croce Rossa a nord di Gaza – Il personale della Croce Rossa è stato colpito mentre cercava di fornire sostegno umanitario nel nord di Gaza. Lo dice un portavoce del Comitato Internazionale della Croce Rossa secondo quanto riporta il Guardian. “Gli operatori sanitari hanno una protezione speciale ai sensi del diritto internazionale e stiamo premendo per una protezione immediata per tutti i civili”, ha detto il portavoce, aggiungendo che gli ospedali di Gaza sono stati trasformati “in cimiteri e campi di guerra”.

Ore 13,45 – Esercito israeliano: “Prove contro direttore al-Shifa, con lui ospedale era centro di comando Hamas” – Il direttore dell’ospedale al-Shifa, Mohammed Abu Salmiya, è stato arrestato e trasferito in Israele per essere interrogato dopo che sono emerse prove secondo cui la struttura, “sotto la sua diretta gestione, fungeva da centro di comando e di controllo di Hamas”. Lo ha riferito il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari.

Ore 13,30 – Hamas, stop evacuazione da Al-Shifa dopo arresto direttore – Il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas ha deciso di sospendere le operazioni di evacuazione dei feriti dall’ospedale di Al-Shifa dopo che le forze israeliane hanno arrestato il direttore e altro personale medico. Il Ministero della Sanità ha annunciato la sospensione del coordinamento con l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ciò significa, riportano i media israeliani, che l’evacuazione dei feriti e delle rimanenti squadre mediche a Gaza è attualmente bloccata. Il ministero ha criticato il fatto che le squadre siano state arrestate nonostante la loro uscita fosse stata coordinata con Israele. Il ministero chiede che le Nazioni Unite intraprendano “un’azione rapida per affrontare la questione”.

Ore 12,10 – Hezbollah annuncia lancio 48 razzi contro base israeliana – Il gruppo sciita libanese Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato oggi 48 razzi contro una base militare nel nord di Israele, in uno dei più grandi attacchi missilistici dall’inizio del fuoco incrociato tra le parti più di sei settimane fa. “I mujaheddin della Resistenza islamica hanno attaccato alle 10.15 di giovedì (9.15 italiane) con 48 razzi ‘Katyusha’ la base di Ein Zeitim, vicino alla città di Safed, sede della 3 Brigata di fanteria della 91 Divisione”, ha annunciato il movimento armato libanese in un comunicato. Si tratta di uno degli attacchi missilistici più importanti dallo scoppio delle violenze al confine, l’8 ottobre, per il numero di razzi utilizzati e anche per la posizione geografica dell’obiettivo, ad almeno 20 chilometri dal confine con il Libano.

Ore 8,40 – Usa abbattono droni lanciati dagli Houthi in Yemen – Stamattina la nave della Marina Usa Thomas Hudner ha abbattuto diversi droni d’attacco unidirezionali lanciati dalle aree controllate dagli Houthi nello Yemen. I droni sono stati abbattuti mentre la nave da guerra americana era di pattuglia nel Mar Rosso. La nave e l’equipaggio non hanno subito danni o lesioni. Lo scrive su X il Comando centrale delle forze armate americane.

Ore 8,25 – Arrestato da forze Israele direttore ospedale Al-Shifa – Il direttore dell’ospedale di Al-Shifa a Gaza è stato arrestato dall’esercito israeliano. Lo riferiscono fonti mediche. “Il dottor Mohammad Abu Salmiya è stato arrestato insieme a molti altri medici esperti”, ha detto Khalid Abu Samra, capo del dipartimento dell’ospedale.

Ore 7,00 – Slitta la tregua: gli ostaggi non verranno rilasciati prima di domani – decisione di rinviare di un giorno l’entrata in vigore dell’accordo sugli ostaggi è stata presa da Israele insieme a Qatar ed Egitto e gli Stati Uniti ne erano a conoscenza. Lo ha detto un alto funzionario americano alla Cnn, secondo cui più tempo è necessario per finalizzare i dettagli e per “minimizzare il rischio che le cose vadano storte”.

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