Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. La minaccia dell’Iran: “Chiuderemo il Mediterraneo se continueranno i crimini a Gaza” | DIRETTA
Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, sabato 23 dicembre
Proseguono le trattative per una nuova tregua tra Israele e Hamas. Israele avrebbe proposto una nuova pausa nei combattimenti della durata di quindici giorni in cambio del rilascio degli ostaggi. Hamas, però, ha ribadito che nessun accordo è possibile “senza un cessate il fuoco duraturo”. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel frattempo, ha nuovamente rinviato il voto sulla risoluzione per Gaza, mentre l’Onu ha lanciato l’allarme sulle condizioni di salute del popolo palestinese: secondo un rapporto stilato da varie agenzie delle Nazioni Uniti più di mezzo milione di persone a Gaza – un quarto della popolazione – rischiano di morire di fame. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, sabato 23 dicembre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.
Ore 17,00 – Hamas: persi i contatti con gruppo che teneva 5 ostaggi – Hamas ha fatto sapere che sono stati persi i contatti con un gruppo di miliziani che teneva prigionieri 5 ostaggi e di ritenere che sono stati tutti uccisi in un raid aereo israeliano. Lo ha fatto sapere il portavoce delle Brigate al Qassam, Abu Obeida. Tra i dispersi, Obeida ha fatto i nomi di Haim Perry, Yoram Metzger e Amiram Cooper. Tutti e tre gli ostaggi erano comparsi in un video diffuso da Hamas il 18 dicembre scorso dal titolo “Non abbandonateci durante la vecchiaia”. Lo stesso video è stato rilanciato oggi con la scritta: “Sette giorni cosa è successo? Chiamate Gerusalemme, tutte le informazioni ce l’hanno loro”. Accluso c’è un numero di telefono indicato come quello dell’ufficio del premier Benjamin Netanyahu.
Ore 16,40 – Gaza, 20.258 palestinesi uccisi dall’inizio della guerra – Sono 20.258 i palestinesi uccisi e 53.688 i feriti a Gaza dal 7 ottobre scorso, data d’inizio della guerra: lo afferma in un comunicato il ministero della Salute di Gaza. Solo nelle ultime ventiquattr’ore, i morti sono stati 201 e i feriti 368.
Ore 14,00 – Iran: “Chiuderemo il Mediterraneo se continueranno i crimini a Gaza” – Un comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniana ha affermato che il Mediterraneo potrebbe essere “chiuso” se gli Stati Uniti e i loro alleati continuassero a commettere “crimini” a Gaza. “Dovranno aspettarsi presto la chiusura del Mar Mediterraneo, dello Stretto di Gibilterra e di altri corsi d’acqua”, ha detto Mohammad Reza Naqdi, comandante dei pasdaran citato da Tasnim. L’Iran non ha accesso diretto al Mediterraneo e non è chiaro come possa tentare di chiuderlo, anche se Naqdi ha parlato di “nascita di nuove potenze di resistenza e chiusura di altre vie d’acqua”.