Guerra Israele-Hamas, accordo per tregua a un passo. Il Qatar: “Mai così vicini”. Sirene di allarme in tutto Israele | DIRETTA
La diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, martedì 21 novembre
Mentre proseguono le trattative tra Israele e Hamas per il rilascio degli ostaggi in cambio di una pausa nei combattimenti di cinque giorni, la Cina si è detta disposta a lavorare per aiutare a “ristabilire la pace in Medio Oriente il prima possibile”. Proseguono, però, i violenti combattimenti con Israele che, nella giornata di ieri, ha bombardato un ospedale Indonesiano nel Nord di Gaza provocando almeno otto morti. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, martedì 21 novembre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.
Ore 17,00 – Sirene di allarme in tutto Israele – Le sirene di allarme sono risuonate contemporaneamente nel sud, nel centro e nel nord di Israele, in seguito a lanci di razzi da Gaza e dal Libano meridionale. I lanci da Gaza hanno interessato tra l’altro le aree di Tel Aviv e di Gerusalemme. Almeno cinque razzi sono stati intercettati in volo dalle batterie di difesa aerea Iron Dome. Non si ha notizia di vittime. Nel nord di Israele sirene di allarme sono risuonate sia nel settore ovest sia in quello orientale del confine.
Ore 16,00 – Biden: “Siamo molto vicini a riportare gli ostaggi a casa” – “Siamo molto vicini a riportare alcuni degli ostaggi a casa”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, sottolineando che “la situazione è buona”.
Ore 15,00 – Arabia Saudita: “I Paesi blocchino l’esportazione di armi a Israele” – “Chiediamo a tutti i Paesi di fermare le esportazioni di armi verso Israele, e anche l’immediata sospensione delle operazioni militari e l’apertura di corridoi umanitari per aiutare i civili nella Striscia di Gaza”. Lo ha detto il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, al vertice straordinario dei Brics.
Ore 14,00 – Netanyahu convoca il gabinetto di guerra sugli ostaggi – Il gabinetto di guerra di Israele è stato convocato per stasera a Tel Aviv. Lo riferiscono i media locali. Sul tavolo gli aggiornamenti relativi all’accordo per la liberazione di ostaggi catturati da Hamas.
Ore 13,00 – Hamas, manca ancora l’ok di Israele sull’accordo – Un membro dell’Ufficio politico di Hamas, Khalil Al-Hayya, ha affermato, come riporta Al Jazeera, che si sta ancora aspettando la risposta di Israele “all’accordo di tregua umanitaria” dopo che la fazione palestinese “ha già consegnato la sua risposta all’Egitto e al Qatar”.
Ore 11,00 – Qatar, mai così vicini ad accordo su ostaggi – I negoziati per la liberazione degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dopo il rapimento del 7 ottobre in Israele, “non sono mai stati così vicini ad un accordo” e sono nella “fase finale”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed Al-Ansari, aggiungendo che i negoziati sono arrivati alla “fase finale”.
Ore 9,00 – Israele: completato l’accerchiamento di Jabalia – La 162esima divisione delle forze israeliane di difesa (Idf) ha completato l’accerchiamento di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, ed è a intensificare i combattimenti. Lo riporta The Times of Israel citando la stessa Idf secondo cui il 215esimo reggimento di artiglieria e l’aeronautica hanno effettuato pesanti attacchi a Jabalia per “preparare il terreno alla battaglia”. Nella periferia della località sono stati distrutti tre ingressi di tunnel con all’interno miliziani di Hamas.
Ore 7,30 – Gaza, pesanti combattimenti vicino all’ospedale indonesiano – Pesanti combattimenti sono scoppiati intorno all’ospedale indonesiano a Nord di Gaza. Lo riporta Nbc News. Notizie che arrivano dopo settimane di attenzione verso la principale struttura ospedaliera di Gaza, quella di Al-Shifa, dove centinaia di pazienti e membri del personale rimangono intrappolati. Più di 30 bambini sono stati evacuati ieri da Al-Shifa e adesso si trovano in ospedali egiziani per essere curati.
Ore 7,00 – Hamas: l’accordo dovrebbe prevedere un cessate il fuoco e rilascio di ostaggi – Funzionari di Hamas hanno detto ad Al Jazeera che i che i dettagli della tregua saranno annunciati dal Qatar. I colloqui in corso – spiegano le fonti – riguarderebbero una tregua di cinque giorni comprendente un cessate il fuoco per le operazioni via terra e la limitazione delle operazioni aeree israeliane nel sud di Gaza. In cambio, sarebbero rilasciate tra le 50 e le 100 persone detenute dai gruppi militanti palestinesi. Tra queste ci sarebbero civili israeliani e persone di altre nazionalità, ma non personale militare. E verrebbero rilasciati anche circa 300 palestinesi, tra cui donne e bambini.
Ore 6,00 – Leader Hamas: “Vicini ad accordo per tregua” – “Siamo vicini a raggiungere un accordo per una tregua” con Israele. Lo ha dichiarato il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, con un messaggio su Telegram. “Il movimento (Hamas, ndr.) ha dato la sua risposta ai fratelli del Qatar e ai mediatori”, ha proseguito Haniyeh nel suo post. Non sono stati forniti ulteriori dettagli relativi al potenziale accordo.