Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Hamas: “Nessun accordo sui prigionieri se non finisce la guerra” | DIRETTA
Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, giovedì 21 dicembre
Mentre proseguono senza sosta i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, secondo il Washington Post la guerra tra Israele e Hamas potrebbe essere arrivata a un punto di svolta: per il quotidiano statunitense, infatti, potrebbe esserci un cessate il fuoco di una o due settimane e un ritiro parziale delle truppe israeliane dal Nord di Gaza. Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, intanto, ieri si è recato in Egitto per discutere di una possibile nuova tregua in cambio del rilascio degli ostaggi. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, giovedì 21 dicembre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.
Ore 14,00 – Hamas e Hezbollah rivendicano lancio razzi su Israele – Le Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, ha rivendicato la pioggia di razzi lanciati contro Israele, affermando che ha preso di mira Tel Aviv. Il gruppo terroristico libanese Hezbollah ha invece rivendicato tre attacchi diretti contro il nord di Israele, dopo che missili anticarro sono stati lanciati contro civili, ferendone due. Lo riporta il Times of Israel.
Ore 12,00 – Hamas, nessun accordo ostaggi senza fine attacchi Israele – Nessun dialogo sugli accordi di scambio di prigionieri se non dopo la fine dell'”aggressione” israeliana. Lo hanno sostenuto in un comunicato Hamas e le fazioni palestinesi a Gaza, secondo quanto riferito dai media israeliani, tra cui Haaretz.
Ore 10,00 – Israele pronta a una tregua di due settimane, Hamas vuole la fine della guerra – Israele è pronta a una interrompere i combattimenti a Gaza per due settimane per permettere il rilascio degli ostaggi ancora nell’enclave palestinese. Lo riferisce il canale israeliano in lingua araba Makan-33, precisando però che le parti sono ancora lontane dall’accordo. Hamas, infatti, rifiuta questo tipo di accordo e chiede la fine della guerra.
Ore 9,00 – Iran: “La tregua a Gaza sembra a portata di mano” – Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha affermato che l’accordo per una tregua a Gaza appare “a portata di mano” e ha chiesto agli Stati Uniti di assicurare che un cessate il fuoco possa essere durevole. “I negoziati diplomatici indicano che la regione si sta muovendo gradualmente verso il cessate il fuoco e colloqui diretti e indiretti che potrebbero porre fine alla catastrofica situazione a Gaza”, ha detto Amirabdollahian, citato dall’agenzia Irna, parlando con i giornalisti dopo avere incontrato a Doha il premier del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani.
Ore 7,00 – Wafa, bilancio raid Israele su Khan Yunis è di 24 morti – È di almeno 24 civili uccisi e diversi altri feriti il bilancio degli attacchi aerei israeliani di ieri sulla città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Ore 06,00 – Media, in corso vaste operazioni Israele in Cisgiordania – Le forze armate israeliane stanno effettuando arresti su larga scala in tutta la Cisgiordania. Lo riportano i media palestinesi, precisando che le truppe stanno operando in particolare nelle città di Az-Zahariya e Bani Naim a sud di Hebron, così come a Gerico e nel campo profughi di Ein al-Sultan.