Guerra Israele-Hamas, Onu chiede tregua. Ondata di arresti in Cisgiordania. Tajani: “Nessun rischio di attentati in Italia, dare la speranza di uno Stato ai palestinesi”
La diretta live della guerra tra Israele e Hamas di oggi giovedì 19 ottobre
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha detto che gli attacchi di Hamas non giustificano una “punizione collettiva” del popolo palestinese e chiede una tregua umanitaria immediata. Ma la tensione è sempre più alta in Medio Oriente, con un nuovo appello dell’esercito israeliano ai civili della Striscia di Gaza ad evacuare verso le zone a sud. Biden ha annunciato per stasera un discorso alla nazione sulla situazione in Ucraina e in Medio Oriente. Ma intanto si fa sempre più caldo il fronte con il Libano. Nuovi raid israeliani nel sud del Paese. E a Washington, davanti a Capitol hill, 500 arresti durante una manifestazione ebraica contro la guerra. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, giovedì 19 ottobre 2023.
Ore 12,30 – Francia, ancora allarmi bomba ed evacuazione aeroporti: a Lille c’è l’aereo di Macron – Sono ripresi questa mattina gli allarmi bomba negli aeroporti, con conseguenti chiusure temporanee ed evacuazione degli scali per consentire le verifiche degli artificieri.
Si registrano allarmi ed evacuazioni sempre negli aeroporti regionali e non in quelli di Parigi: a Montpellier, Nantes, Bordeaux, Nizza e Lille dove si trova l’aereo presidenziale. Emmanuel Macron, con la première dame Brigitte, è atterrato nello scalo per partecipare nella vicina Arras alle esequie del professore ucciso.
Ore 10,00 – Tajani: “Nessun rischio di attentati in Italia” – In Italia “non abbiamo rischi di attentati, non c’è nessun segnale in questa direzione”. A chiarirlo è il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che a mattino Cinque sottolinea però che “non possiamo abbassare la guardia, anzi la alziamo proprio per la prevenzione”. E spiega che “abbiamo chiuso soltanto Schengen al confine con la Slovenia per evitare che attraverso la rotta balcanica arrivino terroristi che possano colpire nel nostro Paese o in Europa”, ma la sospensione di Schengen “ha tempi limitati”.
Ore 09,00 – Tajani: per neutralizzare Hamas va data una speranza al popolo palestinese – Sulla situazione in Medioriente, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, auspica in un’intervista al “Corriere della Sera” che “si costruiscano velocemente le condizioni perché si ritorni a negoziare politicamente. Noi stiamo lavorando a questo”. La speranza è infatti quella che “da una crisi profondissima possa venire la spinta per un miglioramento. Ma non possiamo permetterci di essere ingenui: siamo ancora nel pieno della crisi militare”. Ed è comunque chiaro che “la direzione non può che essere una: andare verso una soluzione che rispetti la sicurezza e le aspirazioni di due popoli. Molti dicono che una soluzione per uno Stato palestinese è ormai praticamente impossibile: non voglio crederci, la volontà politica può offrire ancora soluzioni”. Anche perché, secondo Tjani, “per Israele il modo migliore per neutralizzare il progetto di Hamas è dare una speranza concreta al popolo palestinese”.
Ore 08,00 – Schlein (Pd): “Bene impegno del governo per i due Stati” – “Il Pd usa tutti i suoi canali internazionali per dare un contributo diplomatico per fermare il conflitto. Bisogna riprendere il processo di pace in Medio Oriente, quello che guarda alla soluzione politica dei due popoli in due Stati e apprezziamo che anche il ministro Tajani abbia detto che l’impegno del governo va in questa direzione”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in radio.
Ore 06,00 – Ondata di arresti in Cisgiordania – Ondata di arresti nella notte in Cisgiordania. Nell’operazione, che ha portato a scontri con decine di giovani, è stato catturato anche un alto funzionario di Hamas, secondo quanto riportato da Haaretz. Il leader di Hamas Sheikh Hassan Yousef è stato arrestato dalle forze israeliane nella sua casa a Beitunia.
Ore 5,30 – Tre palestinesi uccisi in Cisgiordania – Si aggrava il bilancio degli scontri tra palestinesi e esercito israeliano in Cisgiordania. Tra le vittime due ragazzini. A riferire la notizia l’agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA. Le forze israeliane sono intervenute nel villaggio di Budrus, a ovest di Ramallah, uccidendo un giovane, Gebriel Awad, e ferendone un altro. In altri scontri, un quattordicenne è stato ucciso da un proiettile alla testa in un campo profughi a sud di Betlemme e un sedicenne è morto colpito da un proiettile nella città di Tulkarem.
05,00 – Salah: “Stop massacri, subito aiuti a Gaza” – La stella del calcio egiziano Mohamed Salah ha invitato i leader mondiali a “unirsi per prevenire ulteriori massacri di tutte le anime innocenti” e per la consegna urgente di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. “C’è stata troppa violenza, troppo dolore e brutalità”, dice l’attaccante del Liverpool in un video. “È insopportabile assistere all’escalation delle ultime settimane. Tutte le vite sono sacre e devono essere protette. I massacri devono finire. Le famiglie vengono distrutte”. Gli aiuti a Gaza “devono essere concessi immediatamente”, aggiunge l’attaccante. “Le persone sono in condizioni terribili”.