Guerra Israele-Hamas, scontri vicino l’ambasciata americana in Libano. Biden: “Orgoglioso di essere in Israele per onorare coraggio”. Monito Onu: reale rischio espansione conflitto
La diretta live della guerra tra Israele e Hamas di oggi mercoledì 18 ottobre
È il giorno dell’arrivo di Joe Biden in Medio Oriente. Una missione che non poteva partire peggio con l’intera area infiammata dalle notizie e dalle immagini dell’ospedale distrutto a Gaza, con scambio di accuse tra Hamas ed esercito israeliano. Di sicuro i morti si contano a centinaia (almeno 200 e 300 feriti). E le proteste dilagano. Abu Mazen cancella l’incontro con Biden. Stessa scelta da parte del governo giordano. E salta dunque il vertice a quattro ad Amman.o. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, mercoledì 18 ottobre 2023.
Ore 20,00 Israele a Onu: “Consiglio Sicurezza ha già dimenticato Hamas?” – “Non capisco cosa succeda in questo Consiglio di Sicurezza. Undici giorni fa c’è stato un attacco enorme, maggiore dell’11 settembre, e sembra che sia stato già dimenticato”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore israeliano all’Onu, Gilad Erdan. “Non è stata neanche adottata l’azione più semplice, condannare gli attacchi di Hamas” ha aggiunto.
Ore 18,30 – Monito Onu, reale rischio espansione conflitto Israele-Hamas – “Temo che siamo sull’orlo di un abisso profondo e pericoloso che potrebbe cambiare la traiettoria del conflitto israelo-palestinese, se non del Medio Oriente nel suo insieme”. È l’avvertimento del coordinatore speciale dell’Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, al Consiglio di Sicurezza. “Il rischio di un’espansione di questo conflitto è reale, molto molto reale, ed estremamente pericoloso – ha aggiunto – Dallo scoppio delle attuali ostilità, è stata mia priorità assoluta lavorare per ridurre questa minaccia esistenziale”.
Ore 17,30 – Arabia Saudita ai connazionali: “Lasciate subito il Libano” – L’ambasciata dell’Arabia Saudita in Libano ha invitato i suoi connazionali a “lasciare immediatamente il territorio libanese”.
Ore 15,30 – Hezbollah: “Decine di migliaia di noi pronti alla guerra” – Decine di migliaia di combattenti di Hezbollah sono pronti alla guerra: lo ha detto un alto rappresentante del Partito di Dio alleato dell’Iran, parlando a una folla di seguaci del movimento jihadista sciita radunati nella periferia sud di Beirut.
Ore 15,00 – Decine di persone dirette verso l’ambasciata americana a Beirut – Decine di persone di sono dirette verso l’ambasciata usa a Beirut oggi. Sono palestinesi, militanti di hezbollah, della Jihad, di Hamas. La polizia ha bloccato tutta l’area, c’e una situazione di guerriglia urbana tutt’intorno alla strada principale che porta al compound usa. Qui siamo a più di un km, si sentono costantemente gli spari di lacrimogeni dell’esercito libanese che respinge indietro i manifestanti.
Ore 14,00 – Biden: “Orgoglioso di essere in Israele per onorare coraggio” – “Sono orgoglioso di essere in Israele per onorare il coraggio, l’impegno e l’audacia del popolo israeliano. Gli americani sono in lutto con voi in seguito agli attacchi terroristici della scorsa settimana”. Lo ha scritto in un tweet il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Ore 12,15 – Putin, strage ospedale prova che conflitto deve finire – L’attacco all’ospedale di Gaza “è una tragedia e una catastrofe umanitaria e spero che sia la prova che serve mettere fine al conflitto” in Medio Oriente. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, senza prendere parte nel rimpallo di accuse tra gruppi palestinesi ed esercito israeliano sulle responsabilità della strage di civili.
Ore 12,00 – Allarme bomba scuola ebraica roma: esercitazione – L’allarme bomba a Roma era solo un’esercitazione. La precisazione della Comunità ebraica arrivata molto dopo.
Ore 11,30 – Allarme bomba in una scuola ebraica a Roma, bimbi evacuati: “Si trovano al sicuro in un luogo protetto”– Una telefonata al 112 ha segnalato un allarme bomba alla scuola ebraica di Roma al Portico di Ottavia.
Ore 11,00 – Biden a Netanyahu: Hamas non rappresenta palestinesi – “Hamas non rappresenta tutto il popolo palestinese, ha sempre portato sofferenza”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, nel suo incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv.
Ore 07,00 – Gaza, Guterres: non giustificata punizione collettiva – Gli attacchi di Hamas contro Israele non giustificano la “punizione collettiva del popolo palestinese”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, parlando a Pechino alla cerimonia di apertura del terzo forum dedicato alla Belt and Road Initiative (Bri). “Non è possibile infliggere tali punizioni alla popolazione”, ha aggiunto Guterres
Ore 06,00 – 22 paesi arabi dell’Onu chiedono il cessate il fuoco a Gaza – I 22 paesi arabi alle Nazioni Unite si sono uniti nel chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza in seguito alla devastante esplosione e all’incendio in un ospedale della città di Gaza. Riyad Mansour, l’ambasciatore palestinese all’Onu, ha affermato che i membri del Gruppo arabo sono “indignati da questo massacro” e sono anche uniti nel chiedere la consegna immediata di aiuti umanitari e nella prevenzione dello “spostamento forzato” dei palestinesi. Mansour ha affermato che dopo il “massacro” l’obiettivo più importante è il cessate il fuoco perché “salvare vite umane è la cosa più importante.