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Guerra Israele-Hamas, l’esercito israeliano: “Il piano potrebbe non essere l’invasione di Gaza”. Morto uno degli italo-israeliani dispersi. Il ministero della Salute di Gaza: “Bombe su ospedale, 500 morti” | DIRETTA

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La diretta live della guerra tra Israele e Hamas di oggi martedì 17 ottobre

A dieci giorni dall’attacco senza precedenti sferrato da Hamas, continuano i bombardamenti di Israele sulla striscia di Gaza. Finora sono 2.808 i morti palestinesi e 1.400 quelli israeliani. Nelle scorse ore, il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, ha annunciato l’imminente visita di Joe Biden. L’arrivo del presidente statunitense è previsto per domani. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, martedì 17 ottobre 2023.

DIRETTA

Ore 20,30 – Israele: “Verifichiamo notizia ospedale colpito a Gaza” – Il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, ha dichiarato che Israele sta verificando la notizia di un attacco contro un ospedale a Gaza che, secondo Hamas, avrebbe causato centinaia di morti. “Ci sono molti raid aerei, molti lanci falliti di missili e tante fake news di Hamas” ha dichiarato Hagari secondo quanto riferito dal Times of Israel.

Ore 20,00 – Al Jazeera: “Ospedale, situazione catastrofica, persone sotto le macerie” – Un giornalista di Al Jazeera testimone del bombardamento dell’ospedale a Gaza: “La situazione qui è davvero catastrofica. Ci sono ancora persone sotto le macerie degli edifici distrutti. Le squadre mediche stanno cercando di evacuare le vittime, ma il numero delle vittime è in aumento in diverse aree della Striscia di Gaza. Centinaia, migliaia”.

Ore 19,00 – Ministero Sanità Gaza: più di 500 morti in bombardamento ospedale – Secondo il ministero della Sanità di Gaza, più di 500 palestinesi sono morti a causa di un’esplosione causata da un bombardamento israeliano che avrebbe colpito l’ospedale al-Ahli a Gaza City, nella Striscia.

Ore 18,00 – Morto uno degli italo-israeliani dispersi – È morto Evitar Moshe Kipnis, uno dei tre italo-israeliani di cui non si avevano più notizie dall’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre: lo riferisce l’Ansa citando fonti locali. La notizia è stata successivamente confermata dal ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che su X ha scritto: “Con grande tristezza confermo il decesso di Eviatar Moshe Kipnis, cittadino italo-israeliano disperso dopo l’attacco terroristico di Hamas in Israele. Sono vicino alla famiglia, in particolare ai suoi due figli che ho conosciuto durante la mia missione a Tel Aviv”.

Ore 17,00 – Scholz: “Compito della Germania garantire l’esistenza e la sicurezza di Israele” – “È importante qui in Israele, in questa difficile situazione, dire chiaramente: la storia tedesca e la nostra responsabilità derivante dall’Olocausto fanno sì che sia nostro compito garantire l’esistenza e la sicurezza di Israele”: lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv. “In tempi difficili, la Germania ha un solo posto: stare al fianco di Israele, che ha il diritto, basato sul diritto internazionale, di difendersi e combattere il terrorismo” ha aggiunto Scholz.

Ore 15,00 – Onu: “Evacuazione Gaza possibile violazione diritto internazionale” – “Il diritto internazionale richiede che ogni legittima evacuazione temporanea di un’area sulla base della sicurezza della popolazione o di ragioni militari imperative da parte di Israele, in quanto potenza occupante, debba essere accompagnata dalla fornitura di una sistemazione adeguata per tutti gli sfollati, in condizioni soddisfacenti di igiene, salute, sicurezza e alimentazione. Sembra che Israele non abbia fatto alcun tentativo per garantire questo per gli 1,1 milioni di civili (della Striscia di Gaza, ndr) a cui è stato ordinato di spostarsi. Temiamo che questo ordine, combinato con l’imposizione di un ‘assedio totale’ su Gaza, non possa essere considerato un’evacuazione temporanea legittima, in violazione del diritto internazionale”. È quanto afferma la portavoce dell’Alto commissario Onu per i diritti umani, Ravina Shamdasani.

Ore 14,00 – Biden, in programma vertice con Abu Mazen, al-Sisi e Abdullah II – Dopo la visita di domani in Israele, Joe Biden si recherà ad Amman dove parteciperà a un vertice a quattro con il re giordano Abdullah II, il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmud Abbas e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi per discutere degli aiuti umanitari alla popolazione palestinese. Lo riporta l’emittente israeliana Channel 12, secondo cui la visita del presidente degli Stati Uniti in Israele durerà circa cinque ore. Oltre al premier Netanyahu e al presidente israeliano Herzog, Biden incontrerà anche le famiglie degli ostaggi.

Ore 13,00 – Israele: “Il piano potrebbe non essere l’invasione di Gaza” – L’esercito israeliano si sta preparando per le prossime tappe nella guerra contro Hamas ma i piani potrebbero non prevedere un’invasione via terra della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare. “Ci stiamo preparando ma non abbiamo detto quali piani saranno. Tutti parlano dell’offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa di diverso”, ha spiegato in un briefing con i giornalisti.

Ore 11,30 – Giordania, re Abdullah: “Medio Oriente sull’orlo del baratro” – Il re di Giordania Abdullah II ha avvertito che il conflitto a Gaza potrebbe allargarsi al resto della regione mediorientale. “L’intera regione è sull’orlo del baratro”, ha detto Abdullah dopo aver incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino. “Saranno necessari tutti i nostri sforzi per fare in modo di non arrivare a quel punto”, ha aggiunto Abdullah, che ieri ha incontrato Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Oggi Scholz si recherà in Israele.

Ore 11,00 – Tajani: “Trattative in corso per far uscire italiani da Gaza” – “Gli ostaggi italiani sono una dozzina e sono vicino Rafah, speriamo che oggi possano uscire dalla Striscia di Gaza e arrivare in Egitto, le trattative sono in corso”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio anch’io. “Per noi questa è la priorità, così come abbiamo rimpatriato tutti i turisti, i pellegrini, gli italiani che erano in Israele e volevano rientrare a casa, così stiamo facendo per coloro che sono nella Striscia di Gaza”, ha aggiunto.

Ore 10,30 – Oms: a Gaza 11mila persone ferite, 115 attacchi contro strutture sanitarie – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che finora a Gaza sono rimaste ferite 11.000 persone, metà delle quali sono donne e bambini. L’Oms ha inoltre affermato che nell’enclave palestinese si sono registrati 115 attacchi contro strutture sanitarie.

Ore 10,00 – Israele, colpi di artiglieria contro il Sud del Libano – L’artiglieria israeliana sta colpendo colline del Sud del Libano a ridosso del confine tra i due paesi, in risposta a un attacco di razzi anti-carro lanciato sul centro abitato di Metulla.

Ore 9,40 – Ostaggi, ucciso capo negoziatore di Hamas – Il responsabile dei negoziati per gli ostaggi di Hamas, Osama Mazini, è stato ucciso in un raid aereo israeliano. Lo ha dichiarato l’esercito israeliano, secondo cui Mazini era responsabile dei prigionieri di Hamas “e dirigeva attività terroristiche contro Israele”. L’Israeli Defence Force (Idf) ha anche diffuso il video di un altro bombardamento in cui sarebbe morto il capo dell’intelligence di Hamas. Mazini era esponente dell’ufficio politico di Hamas e capo del Consiglio della Shura del movimento islamista. Ha condotto i negoziati che hanno portato al rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit, tenuto in ostaggio a Gaza dal 2006 al 2011, e alla liberazione di 1.027 prigionieri palestinesi.

Ore 9,20 – Netanyahu a Putin: “Israele non si fermerà finché Hamas non sarà distrutta” – Nella prima telefonata con Vladimir Putin dallo scoppio della guerra, Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele “non si fermerà finché non distruggerà le capacità militari e governative di Hamas”. Lo ha riferito l’ufficio del primo ministro israeliano, secondo cui Netanyahu ha inoltre “chiarito che Israele è stato attaccato da assassini vili e crudeli ed è andato in guerra determinato e unito”.

Ore 9,00 – Idf: “Uccisi 4 terroristi che cercavano di attraversare il confine con il Libano” – Le forze israeliane hanno dichiarato di aver ucciso quattro persone mentre cercavano di attraversare il confine dal Libano per “piazzare un esplosivo”. L’esercito ha dichiarato che il gruppo è stato identificato mentre si avvicinava alla recinzione di confine ed è stato colpito da un drone.

Ore 8,30 – Ripresi i lanci di razzi da Gaza su Israele – Dopo una pausa di 11 ore, sono ripresi i lanci di razzi da Gaza verso il sud di Israele a ridosso della Striscia, dove sono risuonate le sirene d’allarme. Lo ha dichiarato l’esercito israeliano.

Ore 8,00 – Più di 70 morti nei raid della notte – Secondo quanto riporta Al Jazeera, è di almeno 71 vittime il bilancio dei raid israeliani della scorsa notte nella striscia di Gaza meridionale. Una fonte medica citata dall’emittente parla di centinaia di feriti durante i bombardamenti che hanno colpito abitazioni a Rafah e Khan Younis.

Ore 7,40 – Idf: “Colpiti nella notte più di 200 obiettivi di Hamas e Jihad islamica” – Le forze israeliane hanno dichiarato di aver colpito durante la notte più di 200 obiettivi di Hamas e della Jihad islamica nella striscia di Gaza. I siti comprendono un quartier generale dove furono uccisi diversi membri di Hamas e una banca utilizzata da Hamas. Gli attacchi sono partiti anche dalle navi della marina israeliana, che hanno colpito i centri di comando di Hamas e depositi di armi nella città di Gaza.

Ore 7,20 – Prima telefonata Putin-Netanyahu – Per la prima volta dall’inizio del conflitto, Benjamin Netanyahu ha parlato al telefono con Vladimir Putin. Il presidente russo, oggi in Cina per incontrare Xi Jinping,  ha ribadito “la disponibilità da parte russa a svolgere un lavoro mirato per mettere fine al confronto israelo-palestinese e raggiungere una soluzione pacifica”.

Ore 7,00 – Blinken annuncia la visita di Biden – “Il presidente Joe Biden visiterà Israele mercoledì”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, al termine dell’incontro a Gerusalemme con il premier israeliano Netanyahu durato sette ore e mezzo. “Il presidente riaffermerà la solidarietà degli Stati Uniti con Israele e il nostro impegno ferreo per la sua sicurezza”, ha detto Blinken.

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