Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. L’esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. California, la Sonoma University annuncia il boicottaggio di Israele: è la prima. Altre truppe israeliane verso Rafah | DIRETTA
Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, giovedì 16 maggio
Mentre secondo l’Onu il 56% di vittime nella guerra tra Israele e Hamas sono donne e bambini, l’esercito israeliano avanza a Rafah. L’Unione Europea, nel frattempo, ha fatto sapere che se Israele andrà avanti le relazioni potrebbero presto cambiare. “Se Israele dovesse continuare la sua operazione militare a Rafah, ciò metterebbe inevitabilmente a dura prova le relazioni dell’Ue con Israele” ha affermato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell. Intanto, continua il pressing della Turchia nei confronti degli Usa affinché Israele lasci Rafah. “Non c’è e non ci sarà nessuna crisi umanitaria a Rafah. Di seguito le ultime notizie di oggi, giovedì 16 maggio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas e la crisi in corso in Medio Oriente.
Ore 15,00 – Media, raid Israele contro veicolo in Libano, due morti – Secondo i media libanesi, due persone sono rimaste uccise in un attacco israeliano contro un veicolo nel sud del Libano. Secondo quanto riferito il raid è avvenuto su una strada tra le città di Seddiqine e Rmadiyeh.
Ore 14,00 – Il cardinale Piazzaballa è entrato a Gaza Nord, visita alla parrocchia della Sacra Famiglia – Per la prima volta dall’inizio della guerra il patriarca di Gerusalemme dei latini Pierbattista Pizzaballa è entrato nella Striscia di Gaza “e – rende noto lo stesso patriarcato in un comunicato – ha raggiunto la parrocchia della Sacra Famiglia per una visita pastorale”. La parrocchia, che papa Francesco chiama ogni giorno al telefono, si trova nel Nord della Striscia. “Insieme a Sua Beatitudine – prosegue la nota – erano presenti Sua Eccellenza Fra’ Alessandro de Franciscis, Grande Ospedaliere del Sovrano Ordine di Malta, padre Gabriele Romanelli, parroco di Gaza e una piccola delegazione. Hanno incontrato la popolazione sofferente per incoraggiarla e per trasmettere un messaggio di speranza, solidarietà e sostegno. Sua Beatitudine ha presieduto la messa nella chiesa parrocchiale con la comunità locale. Durante il suo soggiorno, Sua Beatitudine ha effettuato una visita di cortesia alla parrocchia ortodossa di San Porfirio. La visita – conclude la nota – è anche la prima tappa di una missione umanitaria congiunta del Patriarcato Latino e del Sovrano Ordine di Malta, in collaborazione con il Malteser International e altri partner, mirata alla consegna di cibo salvavita e assistenza medica alla popolazione di Gaza”.
Ore 12,00 – Stop a rapporti Israele, sospeso presidente campus Sonoma – La California State University ha messo in congedo il presidente del campus statale di Sonoma, Mike Lee, che aveva accettato le richieste dei manifestanti di essere coinvolti nel processo decisionale universitario e di escludere Israele dalle partnership con l’ateneo. L Martedì Lee aveva inviato una nota a tutto il campus in cui faceva sapere di aver fatto diverse concessioni agli occupanti di un accampamento filo-palestinese. La nota è stata inviata “senza le opportune approvazioni”, ha fatto sapere con una nota la cancelliera della CSU Mildred Garcia, aggiungendo che lei e il consiglio dei 23 campus stanno “esaminando la questione”, scrive Politico.
Ore 11,00 – Militare israeliano accoltellato in Cisgiordania – Un militare israeliano in congedo è stato accoltellato e moderatamente ferito in un attacco avvenuto all’incrocio di Yitzhar, a sud di Nablus, in Cisgiordania. L’uomo si trovava in auto quando l’aggressore lo ha colpito ed è scappato. Il militare ferito è riuscito a raggiungere una vicina postazione dell’esercito così da essere soccorso. L’esercito ha lanciato una caccia all’uomo per trovare l’aggressore.
Ore 10,00 – Mezzaluna Rossa Palestinese: più di 15mila bambini uccisi a Gaza – La Mezzaluna Rossa Palestinese ha riferito che più di 15mila bambini sono stati uccisi a Gaza dal 7 ottobre e più di 35mila persone sono state uccise dagli attacchi israeliani contro l’enclave assediata. Circa 500 palestinesi – scrive su X l’organizzazione sanitaria – sono stati uccisi anche negli attacchi delle forze israeliane e dei coloni in tutta la Cisgiordania occupata
Ore 9,00 – Polizia israeliana sventa tentativo di accoltellamento a Gerusalemme – La polizia di frontiera israeliana ha sventato un tentativo di accoltellamento a Gerusalemme, uccidendo l’assalitore. L’uomo si era precipitato verso i soldati con un coltello, dopo essere stato fermato per un’ispezione, ma è stato colpito prima che potesse ferire qualcuno di loro, scrive il Jerusalem Post.
Ore 8,00 – Idf: 5 soldati uccisi a Gaza “colpiti da fuoco amico” – Sono stati colpiti da ‘fuoco amico’ i cinque soldati israeliani uccisi ieri nel nord della Striscia di Gaza, dove sono ripresi intensi combattimenti a più di sette mesi dall’inizio della guerra contro Hamas. Altri sette sono rimasti feriti, tre dei quali in modo grave. Tutti prestavano servizio nel 202esimo battaglione della Brigata Paracadutisti. Secondo una prima indagine dell’IDF, un carro armato che operava con loro nel campo di Jabaliya ha sparato due proiettili contro un edificio in cui si trovavano i militari. Le forze armate erano arrivate nell’area nelle ore del mattino e diverse ore dopo i paracadutisti avevano stabilito una postazione nell’edificio. Più tardi in serata, un altro gruppo ha raggiunto la zona e ha informato due dei carri armati presenti che stavano entrando nell’edificio. I carri armati avevano successivamente identificato la canna di un fucile da una delle finestre dell’edificio e credevano che si trattasse di forze nemiche, decidendo così di sparare due colpi. La loro morte porta a 278 il numero dei soldati israeliani uccisi nella campagna militare di Gaza dall’inizio dell’offensiva di terra il 27 ottobre.
Ore 7,00 – California, Università annuncia boicottaggio Israele, è la prima – La Sonoma State University in California, una scuola di arti liberali parte della California State University Network, il più grande sistema universitario pubblico degli Stati Uniti, è la prima istituzione accademica negli Stati Uniti ad annunciare un boicottaggio accademico di Israele, un accordo raggiunto nell’ambito di un’intesa raggiunta con gli studenti per sgomberare la tendopoli di protesta filo-palestinese nel campus.