Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Israele, il ministro della Difesa Avigdor Lieberman si è dimesso: “La tregua con Gaza è una resa al terrorismo”

Immagine di copertina

Lieberman ha definito "una resa al terrorismo" il cessate il fuoco raggiunto con il movimento islamico palestinese Hamas nella striscia di Gaza grazie alla mediazione di Egitto e Nazioni Unite

Il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, si è dimesso mercoledì 14 novembre 2018.

Lieberman ha definito “una resa al terrorismo” il cessate il fuoco raggiunto, martedì 13 novembre, con il movimento islamico palestinese Hamas nella striscia di Gaza grazie alla mediazione di Egitto e Nazioni Unite.

“Non c’è altro modo per chiamarla”, ha detto Lieberman durante la conferenza stampa tenuta alla Knesset al margine della riunione del suo partito Yisrael Beitenu.

“Stiamo comprando una tregua a breve termine con danni alla nostra sicurezza a lungo termine”.

L’ormai ex ministro della Difesa israeliano ha chiesto di indire elezioni anticipate nello stato ebraico. Durante la conferenza stampa alla Knesset, ha detto che anche i membri del suo partito lasceranno il governo del premier Benjamin Netanyahu a seguito delle sue dimissioni.

“C’è una mancanza di chiarezza nella visione politica e della sicurezza dell’attuale governo ed è ora di presentare la data delle elezioni”, ha detto.

Le prossime elezioni parlamentari israeliane sono previste per novembre 2019. Eventuali elezioni anticipate potrebbero tenersi a marzo.

La mossa di fare uscire il suo partito ultra-nazionalista, Yisrael Beiteinu, dalla coalizione di maggioranza sarebbe pensata da Lieberman da tempo, convinto di non riuscire a imprimere la direzione voluta alla politica di difesa del paese. Tra i motivi dei malumori, ci sarebbe anche il mancato accordo nel governo sulla legge per la leva obbligatoria anche per gli ultra-ortodossi, la cui votazione sulla bozza della norma è slittata alla Knesset il 2 dicembre 2018.

Dopo gli ultimi due giorni di scontri al confine con la striscia di Gaza, le dimissioni di Lieberman sono state richieste da più parti. Il cessate il fuoco con Hamas è stato raggiunto la sera di mercoledì 14 novembre, mediato dall’Egitto e dalle Nazioni Unite. Il premier Netanyahu ha difeso la decisione del suo governo di aderire alla tregua con Hamas di fronte alle numerose critiche ricevute.

Se Lieberman dovesse dimettersi, il governo avrebbe una maggioranza esigua tale da spingere il premier a indire elezioni anticipate entro un paio di mesi, aveva affermato una fonte della coalizione vicina a Netanyahu.

“In tempi di emergenza, quando bisogna prendere decisioni cruciali per la sicurezza, l’opinione pubblica non può sempre essere al corrente di considerazioni che devono essere nascoste al nemico”, ha spiegato il premier, giustificando la decisione di accettare il cessate il fuoco con le fazioni palestinesi della Striscia di Gaza, mediato dall’Egitto. “I nostri nemici chiedevano un cessate il fuoco e sapevano molto bene perchè”, ha aggiunto, intervenendo a una cerimonia in onore di David Ben Gurion.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi