Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Isis ha lanciato minacce verso i Mondiali di Russia 2018 e alcuni calciatori

Immagine di copertina

L'Isis ha diffuso alcuni fotomontaggi in cui minaccia di morte i calciatori Messi e Neymar e i mondiali che si disputeranno in Russia nel 2018

L’Isis ha diffuso sul web un nuovo fotomontaggio che ritrae il calciatore argentino Lionel Messi a terra, con la testa decapitata affianco al brasiliano Neymar inginocchiato e alle spalle un terrorista incappucciato che impugna un coltello. Nel mirino anche l’allenatore della nazionale francese Didier Deschamps e il fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo.

Non è la prima volta che circolano queste immagini spaventose che minacciano un attacco terroristico ai Mondiali di calcio previsti per il 2018 in Russia. Nei giorni scorsi, infatti, la Wafa Media Foundation, uno degli organi di propaganda del sedicente Stato Islamico, aveva pubblicato un manifesto con protagonista ancora una volta il numero dieci del Barcellona, ritratto dietro le sbarre con il viso rigato di lacrime di sangue.

Secondo quanto riporta il Sunday Mirror, la diffusione di questi poster ha creato forti preoccupazioni in Argentina dove, durante il recente incontro tra il presidente della Federcalcio locale Claudio Tapia e l’ambasciatore russo Victor Koronelli, l’argomento era tra i principali in discussione.

«Non godrete della sicurezza fino a quando non vivremo in paesi musulmani», sono queste le parole di minaccia dei jihadisti rivolte ai fuoriclasse. Il timore per l’incolumità dei calciatori coinvolti nelle macabre scene è forte e verrano adottate misure di sicurezza rafforzate durante il torneo calcistico internazionale.

Oltre ai calciatori sono stati presi di mira anche il ct della nazionale francese Didier Deschamps e il campione del Real Madrid Cristiano Ronaldo. Il primo, etichettato come “nemico di Allah”, è stato rappresentato incatenato e vestito da carcerato, con una pistola puntata alla testa da un terrorista e il calciatore invece, inginocchiato davanti a un combattente dell’autoproclamato Stato Islamico, sullo sfondo il logo della manifestazione “Russia 2018”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa