L’Isis attacca un club di tifosi del Real Madrid in Iraq
Secondo fonti locali le vittime sono almeno 12. L'attentato è stato rivendicato dal gruppo estremista jihadista. Si tratta del quarto attacco in due giorni
Venerdì 13 maggio un gruppo di miliziani dell’Isis ha attaccato una caffetteria frequentata spesso da tifosi locali della squadra di calcio spagnola del Real Madrid.
Tre uomini armati hanno aperto il fuoco con delle mitragliatrici all’interno del Cafè al-Furat di Balad, a nord di Baghdad, e hanno ucciso almeno 12 persone.
Il locale preso di mira si trova nel distretto a maggioranza sciita di Samarra, nella zona settentrionale della capitale irachena.
Testimoni locali hanno raccontato che gli aggressori sono poi riusciti a fuggire. Qualche ora più tardi uno di loro si è fatto esplodere dopo essere stato messo alle strette da miliziani sciiti che controllano l’area, uccidendo quattro di loro.
L’Isis ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, specificando che era diretto a colpire i miliziani e non menzionando alcun collegamento con il club spagnolo. Tuttavia, il presidente della Liga, Javier Tebas Medrano, si è detto costernato per quanto accaduto.
“Il terrorismo ha attaccato il calcio. Noi siamo con le vittime e le loro famiglie”, ha scritto su Twitter.
Consternado por el atentado contra una peña del @RealMadrid en Irak. El terrorismo ataca al fútbol. Estamos con las víctimas y sus familias.
— Javier Tebas Medrano (@Tebasjavier) 13 maggio 2016
Inoltre, i residenti hanno raccontato che uno degli assalitori sarebbe stato catturato e poi bruciato vivo. Il suo corpo sarebbe stato poi appeso a un palo davanti alla caffetteria.
Un corrispondente della Reuters ha confermato il racconto, dicendo di aver visto un corpo bruciato del sospetto attentatore davanti al locale.
Testimoni hanno raccontato che l’uomo era riuscito a sfuggire nascondendosi in una delle abitazioni vicine al luogo dell’attacco, ma è stato trovato, preso e costretto a confessare prima di essere ucciso.
La città di Balad, teatro dell’ennesimo attentato, si trova a circa 80 chilometri da Baghdad ed è stata liberata nel 2014 dal controllo dell’Isis dalle forze governative irachene.
L’attacco al Cafè al-Furat è avvenuto due giorni dopo i triplici attentati suicidi che mercoledì 11 maggio hanno sconvolto la capitale irachena, causando la morte di 93 persone. Uno degli attacchi più sanguinosi dell’ultimo anno.
(Qui sotto l’interno del locale preso di mira dai miliziani dell’Isis. Alle pareti si intravedono poster con i trofei del Real Madrid)