Il partito nazionalista in Irlanda del Nord vuole un referendum per lasciare il Regno Unito
Michelle O'Neill, leader di Sinn Fein, è a favore dell'annessione alla Repubblica d'Irlanda soprattutto in vista degli effetti della Brexit
Il partito nazionalista dell’Irlanda del Nord Sinn Fein ha comunicato il 13 marzo di voler promuovere un referendum sulla secessione dal Regno Unito. L’annuncio arriva poche ore dopo che la premier Nicola Sturgeon ha deciso una seconda votazione per l’indipendenza della Scozia.
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Sinn Fein è a favore dell’annessione dell’Irlanda del Nord alla Repubblica di Irlanda dopo che la popolazione del Regno Unito si è pronunciata a favore della Brexit nel giugno del 2016. In quell’occasione la maggior parte degli elettori nordirlandesi aveva votato per il remain.
Il segretario di Sato James Brokenshire nel luglio 2016 aveva escluso la possibilità di andare alle urne. Secondo i sondaggi, solo il 22 per cento su mille votanti intervistati si è dichiarato a favore di un’Irlanda unita.
La prospettiva della realizzazione della Brexit potrebbe però cambiare l’orientamento dell’elettorato. “La Brexit sarà un disastro per l’economia e un disastro per il popolo irlandese. Un referendum sull’unità irlandese deve essere indetto il più presto possibile”, ha detto Michelle O’Neill, leader di Sinn Fein.
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