Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Scontri tra l’esercito iracheno e i manifestanti nella regione petrolifera del sud: 9 morti

Immagine di copertina
Credit: Getty Images

La regione di Bassora è un hub fondamentale per le esportazioni di petrolio, che corrispondono a più del 95 per cento delle entrate del governo di Baghdad. Le proteste vanno avanti da più di una settimana

Da oltre una settimana il sud-est dell’Iraq è sconvolto dalle proteste: i manifestanti chiedono lavoro per i giovani e accesso a elettricità, acqua e altri servizi di base in tutto il territorio.

Ad oggi, ci sono stati 9 morti e decine di feriti a seguito degli scontri tra i manifestanti e l’esercito.

Le proteste sono iniziate nella città di Bassora, che si trova nell’omonima provincia, e in breve tempo si sono estese anche alle province di Maysan, Najaf, Baghdad, Karbala, Babil, Wassit, Diwaniyah e Dhi Qar.

A dare la notizia è stata l’emittente curda Shafaq news.

I primi manifestanti sono morti negli scontri con l’esercito iracheno nella città di Samawa mentre cercavano di assaltare un tribunale locale.  In risposta all’assalto, la polizia ha aperto il fuoco sulla folla.

Secondo quanto riferito dall’emittente localei manifestanti hanno anche fatto irruzione nell’aeroporto locale, provocando disagi nei voli, e hanno assaltato il consiglio provinciale.

Negli scontri del 15 luglio sono rimasti uccisi anche altri 3 manifestanti nella città di Al Amara, capoluogo del governatorato di Maysan.

Secondo quanto riferito dal portavoce del Dipartimento provinciale della sanità, Ahmed al Kanani, “le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco sui manifestanti”.

Il primo ministro iracheno, Haider Al Abadi, ha dovuto lasciare in anticipo il vertice Nato di Bruxelles per far fronte alle proteste.

Il premier, che guida un governo provvisorio in attesa della formazione di un nuovo governo, ha dispiegato l’esercito nella città di Bassora.

Alcuni reparti dell’esercito sono stati schierati a protezione del giacimento petrolifero di Majnoon, che si trova a circa 40 chilometri a nord di Bassora, e al confine con il Kuwait.

Bassora, nel sud dell’Iraq, è un hub fondamentale per le esportazioni di petrolio, che corrispondono a più del 95 per cento delle entrate del governo di Baghdad.

Il premier ha detto ai militari di “non sparare sui manifestanti pacifici” e si è impegnato a investire 3 miliardi di dollari per implementare i servizi nella regione di Bassora.

Alcuni giorni fa, il più importante religioso sciita iracheno, l’ayatollah Ali Al Sistani, aveva espresso la sua “solidarietà ai manifestanti, che fanno i conti con una totale mancanza di servizi in una estate torrida”.

Intanto, la compagnia petrolifera irachena Basra Oil ha annunciato l’assunzione di 10mila persone nel sud del paese con l’obiettivo di fermare le proteste in corso nella provincia di Bassora.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: 29 morti negli ultimi raid di Israele. Altri 4 in Cisgiordania. 4 vittime nei raid in Libano
Esteri / Trump: "Non mi candido contro Kamala ma contro un malvagio sistema democratico". Harris: "Ogni singolo voto conta"
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: 29 morti negli ultimi raid di Israele. Altri 4 in Cisgiordania. 4 vittime nei raid in Libano
Esteri / Trump: "Non mi candido contro Kamala ma contro un malvagio sistema democratico". Harris: "Ogni singolo voto conta"
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”
Esteri / Libano, Unifil: “Presi di mira più di 30 volte solo a ottobre: una ventina di attacchi da Israele”