Un’autobomba uccide 12 persone in Iraq
Nessuna rivendicazione per il momento, ma l'Isis ha regolarmente compiuto attacchi simili nella provincia di Baquba al confine con l’Iran
Un’autobomba ha ucciso dodici persone e ferite più di quaranta nella città di Baquba, nell’est dell’Iraq, lunedì 9 maggio. La macchina carica di esplosivo è deflagrata in un affollato ristorante della città vicino al centro. Lo riferiscono fonti della polizia locale.
Non c’è stata per il momento alcuna rivendicazione dell’attentato, ma il sedicente Stato islamico ha regolarmente compiuto attacchi simili in questa provincia al confine con l’Iran abitata da musulmani sciiti e sunniti.
La sicurezza in Iraq era migliorata negli ultimi anni, rispetto al decennio successivo all’invasione statunitense del 2003, quando esplosioni e morti erano quotidiane. L’arrivo dell’Isis ha però riacceso il conflitto settario in Iraq tra sciiti e sunniti.
Attacchi contro le forze di sicurezza, a quartieri e zone commerciali frequentate da sciiti avvengono ancora con regolarità. Domenica primo maggio, un duplice attacco ha sconvolto la città di Samawah, nel sud paese, causando 18 morti.
Il governo iracheno nell’ultimo anno è riuscito a riprendere il controllo di vaste aree del paese a nord e a ovest della capitale, conquistate dal sedicente Stato Islamico, incluse le città di Hit e Ramadi e ha respinto i militanti dell’Isis verso il confine con la Siria.