L’Iran sfida le sanzioni e conduce nuovi test missilistici
Il 18 gennaio, due giorni dopo la revoca delle sanzioni sul nucleare, gli Stati Uniti avevano imposto all'Iran di non effettuare test missilistici
Il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (Pasdaran) iraniano ha condotto test missilistici, sfidando le sanzioni degli Stati Uniti.
Il test è stato effettuato “per dimostrare il potere deterrente dell’Iran e anche la capacità della Repubblica Islamica di affrontare qualsiasi minaccia contro lo stato e la sovranità del Paese”, ha riferito l’agenzia di stampa Irna.
L’esercitazione arriva due mesi dopo che gli Stati Uniti avevano sanzionato alcune imprese iraniane per il programma missilistico in seguito a un test effettuato nell’ottobre del 2015 con il lancio di un missile a lunga gittata. Le Nazioni Unite avevano detto che i test violavano la risoluzione Onu 1929 che aveva vietato all’Iran di portare avanti programmi missilistici o nucleari.
Quella risoluzione era scaduta dopo il raggiungimento dell’accordo sul nucleare, ma una nuova risoluzione aveva intimato all’Iran di non intraprendere attività missilistiche connesse a testate nucleari.
L’Iran ha sempre negato un collegamento tra i suoi missili balistici e il programma nucleare, che dopo l’accordo è soggetto a stringenti limitazioni.
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