Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:56
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Violenti scontri in Iran per l’aumento del costo della benzina: un morto e decine di feriti

Immagine di copertina

Le proteste della popolazione nascono per l’aumento del 50 per cento del prezzo della benzina e del razionamento imposto dal governo

Iran, violenti scontri per l’aumento del costo della benzina: un morto

Una persona è stata uccisa e molte altre ferite in Iran durante le proteste in corso dalla sera di venerdì 15 novembre contro l’aumento dei prezzi e il razionamento della benzina.

L’uccisione è avvenuta nella città di Sirjan, nella provincia centrale di Kerman. Secondo il governatore locale ad interim Mohammad Mahmoudabadi non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto.

Le proteste della popolazione nascono per l’aumento del 50 per cento del prezzo della benzina e del razionamento imposto dal governo.

Il costo al litro è salito a 15.000 rial (10 centesimi di euro) dai 10.000 e per ogni auto il tetto massimo è stato portato a 60 litri. Superata questa quota il prezzo per litro è stato portato a 30.000 rial. Negli scontri con le forze dell’ordine una persona è rimasta  uccisa e molte decine ferite.

Le proteste iniziate venerdì sera sono proseguite oggi in diverse città iraniane, tra cui Shiraz, Sirjan, Mashhad, Ahvaz, Gachsaran e Bandar Abbas.

Molte persone hanno continuato a bloccare le strade spegnendo il motore delle loro automobili e suonando il clacson. L’accesso
a internet è stato ridotto dalla scorsa notte.

Il governatore locale ad interim Mohammad Mahmoudabadi ha dichiarato che alcune proprietà pubbliche e alcune stazioni di servizio sono state parzialmente danneggiate. Mentre nella città di Behbahan i dimostranti hanno dato fuoco alla sede della banca centrale. Ma si registrano sparatorie e scontri con la polizia anche in altre zone del Paese.

I manifestanti hanno postato molti video in cui si vedono le forze dell’ordine sparare gas lacrimogeni in molte città della Repubblica islamica.

Mentre continuano le proteste nel Paese, i vertici delle tre istituzioni statali iraniane – giudiziaria, legislativa ed esecutiva – che avevano deciso l’aumento del prezzo della benzina e il suo razionamento, hanno annunciato in una comunicazione congiunta la piena collaborazione confermando il sostegno al provvedimento.

Ma un nutrito gruppo di parlamentari si oppone alla decisione, affermando che sarebbe toccato al parlamento ratificare un aumento del prezzo della benzina. Questi ultimi si sono quindi detti determinati a studiare un piano d’urgenza nella sessione di domani e di votare per una revoca della decisione. “Il parlamento non è più il pilastro della democrazia”, ha sottolineato la deputata riformista Parvaneh Salahshuri su Twitter, “avrebbero potuto anche chiuderlo”.

Leggi anche:

Proteste in Iraq, l’assalto al consolato iraniano

Iraq, il presidente Salih apre a elezioni anticipate. Uccise 250 persone da inizio proteste

Proteste in Iraq, uomini mascherati sparano sui manifestanti: 22 morti

Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi