Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Proteste in Iran, la denuncia dei medici: “Le donne vengono colpite al volto, al seno e ai genitali”

Immagine di copertina

Proteste in Iran, la denuncia dei medici: donne colpite genitali

A poche ore dalla prima esecuzione di un manifestante condannato a morte per aver partecipato alle proteste in Iran, emerge un’altra verità sconvolgente che riguarda le donne che prendono parte ai cortei anti-regime, le quali verrebbero colpite dalla polizia al volto, al seno e ai genitali.

Lo sostiene il Guardian che ha raccolto le denunce di numerosi medici e infermieri impegnati a curare i rivoltosi in segreto per evitarne l’arresto.

Secondo i dottori, infatti, la polizia utilizza fucili caricati a pallini di metallo o plastica sparando a distanza ravvicinata sui manifestanti, in posizioni diverse a seconda del genere.

Gli agenti, infatti, mirerebbero a gambe, schiena, natiche nel caso degli uomini, mentre le donne vengono ferite nei punti “simbolo” della loro femminilità: viso, seno e genitali.

Le ferite provocate dai proiettili spesso si rivelano gravi e lasciano danni permanenti come conferma anche un medico della provincia di Isfahan: “Vogliono distruggere la bellezza delle nostre ragazze. E pure la loro capacità di procreare. Mirano alle parti intime delle donne perché sono dei complessati sessuali che godono nel far male alle giovani. Ne ho curata una di vent’anni, colpita ai genitali da due pallini: piccoli e insidiosi, si erano incastrati tra l’uretra e l’apertura vaginale. Rischiava una grave infezione e ho dovuto indirizzarla a un ginecologo di fiducia. Mi ha raccontato di essere stata circondata da una decina di agenti che le hanno sparato da molto vicino. Mi ha molto turbato: poteva essere mia figlia”.

Contattato dal quotidiano britannico, il ministero degli Affari Esteri si è rifiutato di commentare. Secondo le Ong per i diritti umani, le vittime della repressione da metà settembre sono oltre 400, di cui una sessantina minorenni.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump minaccia l’Ue: “Annullate le tariffe sul whiskey o metto dazi del 200% sui vostri alcolici”
Esteri / Putin: "Ok l'accordo per la tregua, ma deve portare a una pace duratura"
Esteri / Francia, case editrici e scrittori fanno causa a Meta per violazioni del copyright
Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump minaccia l’Ue: “Annullate le tariffe sul whiskey o metto dazi del 200% sui vostri alcolici”
Esteri / Putin: "Ok l'accordo per la tregua, ma deve portare a una pace duratura"
Esteri / Francia, case editrici e scrittori fanno causa a Meta per violazioni del copyright
Esteri / L'Europarlamento approva la risoluzione sul piano di riarmo europeo
Esteri / La Casa Bianca diventa uno showroom: Trump compra una Tesla per sostenere Elon Musk
Esteri / L’Ucraina accetta la proposta di cessate il fuoco degli Usa: “Ora tocca alla Russia”
Esteri / Trump contro il Canada: "Distruggerò la vostra industria dell'auto". E torna a minacciare l'annessione
Esteri / Filippine: ex presidente Rodrigo Duterte arrestato per crimini contro l’umanità
Esteri / Ucraina: Zelensky incontra una delegazione Usa in Arabia Saudita. Kiev bombarda la Russia: 1 morto a Mosca
Esteri / Canada: Mark Carney sarà il nuovo premier al posto di Justin Trudeau. Ecco chi è l'anti-Trump