Iran: i Pasdaran abbordano una nave portacontainer Msc “collegata a Israele” nello Stretto di Hormuz. Tel Aviv minaccia “conseguenze” e chiede nuove sanzioni contro Teheran
La MSC Aries batte bandiera portoghese e ha a bordo 25 membri dell'equipaggio. Tra i soci dell'azienda proprietaria della nave, che l'ha noleggiata a lungo termine al gruppo guidato da Gianluigi Aponte, c'è anche il miliardario israeliano Eyal Ofer
La Marina delle Guardie rivoluzionarie islamiche dell’Iran ha abbordato nello Stretto di Hormuz la nave portacontainer MSC Aries, accusando la società proprietaria dell’imbarcazione di essere “collegata a Israele”, mentre lo Stato ebraico ha avvisato Teheran che “subirà le conseguenze dell’escalation”, chiedendo nuove sanzioni contro il regime degli Ayatollah.
L’attacco potrebbe infatti costituire la prima ritorsione della Repubblica Islamica per il raid attribuito a Tel Aviv contro il consolato iraniano a Damasco, costato la vita a sette ufficiali dei Pasdaran, compresi il comandante e il suo vice in Siria e Libano. Secondo l’agenzia di stampa iraniana Fars però, che cita in proposito non meglio specificate “fonti informate” sulla vicenda, “contrariamente a quanto affermato dai media stranieri, il sequestro della nave mercantile (Msc Aries, ndr) non ha nulla a che fare con le ritorsioni dell’Iran contro” Israele.
La compagnia di navigazione Msc ha confermato l’attacco e ha fatto sapere che a bordo della nave sequestrata dalle Guardie rivoluzionarie ci sono 25 membri dell’equipaggio. “Siamo spiacenti di confermare che la MSC Aries è stata abbordata dalle autorità iraniane tramite un elicottero, mentre attraversava lo Stretto di Hormuz”, ha affermato il gruppo italo-svizzero in una nota. “Ha 25 membri dell’equipaggio a bordo e stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità competenti per garantire la loro salvaguardia e il ritorno sicuro della nave”.
Intanto, l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna ha pubblicato un filmato in cui si vede un elicottero delle forze speciali della Marina dei Pasdaran assaltare la portacontainer e sequestrarla.
Perché proprio la MSC Aries?
L’imbarcazione sequestrata, secondo l’agenzia di stampa iraniana Tasnim,”opera sotto bandiera del Portogallo ed è legata alla compagnia Zodiac Maritime con sede a Londra, di proprietà del miliardario israeliano Eyal Ofer”. La situazione però, a giudicare dal comunicato della società di stanza nella capitale britannica, è un po’ più complessa.
“Il titolo della nave è detenuto da Gortal Shipping Inc in qualità di finanziatore e la nave è stata noleggiata a Msc a lungo termine. Gortal Shipping Inc è affiliata a Zodiac Maritime”, ha dichiarato la società con sede a Londra, in parte di proprietà dell’uomo d’affari israeliano Eyal Ofer. Il gruppo guidato da Gianluigi Aponte, ha precisato l’azienda, “è responsabile di tutte le attività della nave, comprese le operazioni di carico e la manutenzione”.
La notizia dell’abbordaggio avvenuto a 50 miglia nautiche a nord-est di Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti, era stata data poco prima dalle autorità britanniche che però non avevano identificato la nave né i responsabili del sequestro. Negli scorsi giorni, il comandante della Marina delle Guardie rivoluzionarie islamiche, Ali Reza Tangsir, aveva definito “una minaccia” la presenza di interessi di Israele negli Emirati Arabi.
L’Iran ha minacciato ritorsioni dopo gli attacchi aerei attribuiti a Tel Aviv che hanno distrutto un edificio annesso al consolato di Teheran a Damasco, in Siria, dove sono morte 14 persone, tra cui sette ufficiali delle Guardie rivoluzionarie, compreso il loro comandante in loco Mohammad Reza Zahedi e il suo vice Mohammad Haj Rahimi. Gli Emirati Arabi Uniti, situati dall’altra parte del Golfo rispetto all’Iran, sono diventati la nazione araba più importante a stringere rapporti diplomatici con Israele dopo aver firmato gli Accordi di Abramo.
La reazione di Israele
Da parte sua invece Israele ha avvisato Teheran che “subirà le conseguenze della scelta di aggravare ulteriormente la situazione”. In un video pubblicato in inglese subito la conferma del sequestro della MSC ARIES, il portavoce delle forze armate israeliane (Idf) contrammiraglio Daniel Hagari, che non ha menzionato l’incidente, ha accusato l’Iran di essere “il più grande stato sponsor del terrorismo nel mondo”.
“La sua rete terroristica non minaccia solo i popoli di Israele, Gaza, Libano e Siria: il regime iraniano alimenta la guerra in Ucraina e oltre”, ha detto Hagari, secondo cui “Israele è in massima allerta”. “Abbiamo aumentato la nostra disponibilità a proteggere Israele da ulteriori aggressioni iraniane”, ha aggiunto il portavoce delle Idf. “Siamo anche pronti a rispondere: le Idf sono preparate per tutti gli scenari e adotteranno le misure necessarie – insieme ai nostri alleati – per proteggere il popolo di Israele”.
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz invece ha accusato Teheran di “commettere atti di pirateria” e ha chiesto nuove sanzioni contro l’Iran. “Il regime dell’Ayatollah Khamenei è un regime criminale che sostiene i crimini di Hamas e ora sta conducendo un’operazione di pirateria in violazione del diritto internazionale”, ha dichiarato Katz, secondo i media israeliani. “Chiedo all’Unione europea e al mondo libero di dichiarare immediatamente il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane come organizzazione terroristica e di sanzionare subito l’Iran”.