Iran, il presidente Raisi è morto: il vice Mokhber capo di Stato ad interim. Ali Bagheri nominato ministro degli Esteri. Khamenei annuncia cinque giorni di lutto. Domani i funerali di Stato. Aperta un’indagine sull’incidente. Il Consiglio di Sicurezza Onu osserva un minuto di silenzio | Diretta
Iran, il presidente Raisi muore in un incidente in elicottero | Diretta
Ore di ansia in Iran. Il presidente Ebrahim Raisi e del ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian sono morti in un incidente avvenuto ieri, domenica 19 maggio 2024, quando l’elicottero su cui viaggiavano si è schiantato nella provincia dell’Azerbaigian orientale, nel nord-ovest dell’Iran, dove il capo dello Stato aveva inaugurato una nuova diga di confine insieme al presidente azero Ilham Aliev. Di seguito tutti gli aggiornamenti in tempo reale:
Ore 18,00 – Iran: i funerali di Stato si terranno domani a Tabriz alle 9,30 ora locale (le 8:00 in Italia) – I funerali di Stato per il defunto presidente Ebrahim Raisi, il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e le altre sei vittime dell’incidente in elicottero avvenuto ieri nella provincia dell’Azerbaigian orientale, nel nord-ovest dell’Iran, si terranno domani nel capoluogo provinciale Tabriz alle 9,30 ora locale (le 8:00 in Italia). Lo ha reso noto oggi all’agenzia di stampa ufficiale Irna, citando il ministero degli Interni, secondo cui domani in città resteranno chiusi gli uffici pubblici così come le scuole e le università.
Ore 17,30 – Onu: Guterres esprime cordoglio per la morte di Raisi. Il Consiglio di Sicurezza osserva un minuto di silenzio – Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha espresso “le sue sincere condoglianze alle famiglie dei defunti, al governo e al popolo della Repubblica islamica dell’Iran” per la morte del presidente Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e di altre sei persone tra alti funzionari e membri dell’equipaggio dell’elicottero precipitato ieri nel nord-ovest del Paese. Il Segretario generale, ha fatto sapere il suo portavoce Stephane Dujarric in una nota, è “rattristato” per l’accaduto. Intanto, i membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu hanno osservato un minuto di silenzio in memoria di Raisi e dei suoi collaboratori morti nell’incidente. L’ambasciatore del Mozambico Pedro Comissario Afonso, che detiene la presidenza di turno del Consiglio per il mese di maggio, ha chiesto ai presenti di alzarsi e di restare in silenzio “in ricordo vite umane perse nell’incidente e del presidente della Repubblica islamica dell’Iran Ebrahim Raisi”.
Ore 16,45 – Iran: il capo di Stato maggiore ordina un’indagine sull’incidente – Il capo di Stato maggiore delle forze armate iraniane, il generale Mohammad Bagheri, ha ordinato l’apertura di un’indagine sulle cause dell’incidente in elicottero in cui sono morti ieri il presidente Ebrahim Raisi, il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e altre sei persone tra alti funzionari e membri dell’equipaggio. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa Isna, secondo cui Bagheri ha ordinato “a un comitato di alto rango di avviare un’indagine sulle cause dello schianto dell’elicottero presidenziale”. I rottami del velivolo scomparso ieri sono stati scoperti oggi all’alba sul fianco di una montagna nell’area protetta di Dizmar, una zona boscosa incastonata tra le città di Varzaqan e Jolfa, nella provincia iraniana dell’Azerbaigian orientale, nel nord-ovest dell’Iran, al confine tra la Repubblica dell’Azerbaigian e l’Armenia. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente ma l’elicottero è decollato in condizioni meteorologiche difficili caratterizzate da intense precipitazioni e fitta nebbia, che hanno ostacolato anche i soccorsi, intervenuti in una zona montuosa impervia.
Ore 16,00 – Turchia, ministro Trasporti: “L’elicottero di Raisi aveva il sistema di segnalazione spento” – L’elicottero con a bordo il presidente e il ministro degli Esteri dell’Iran, Ebrahim Raisi e Hossein Amir-Abdollahian, precipitato ieri nel nord-ovest del Paese non aveva il sistema di segnalazione acceso oppure non lo possedeva. Lo ha dichiarato oggi in conferenza stampa il ministro dei trasporti turco Abdulkadir Uraloglu, secondo cui dopo aver appreso la notizia dell’incidente le autorità di Ankara hanno controllato il segnale proveniente dal velivolo “ma sfortunatamente, riteniamo che il sistema di segnalazione fosse spento o che l’elicottero ne fosse sprovvisto”.
Ore 11,30 – Iran: domani i funerali di Stato per Raisi – Le prime esequie per il defunto presidente Ebrahim Raisi, il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e le altre sei vittime dell’incidente in elicottero avvenuto ieri nella provincia dell’Azerbaigian orientale, nel nord-ovest dell’Iran, si terranno domani nel capoluogo Tabriz, dove oggi sono stati trasferiti i corpi recuperati dal luogo dell’incidente. Lo hanno annunciato le autorità iraniane, secondo cui i funerali di stato si terranno dopo l’esame autoptico dei cadaveri. In seguito, i corpi dovrebbero essere trasferiti nella capitale Teheran, per l’omaggio delle autorità e della popolazione. Quindi il corpo del defunto presidente Ebrahim Raisi dovrebbe essere sepolto nella sua città natale Mashhad, uno dei più importanti centri religiosi dell’Iran, dove è nato e cresciuto e dove ha avuto inizio la sua carriera politica.
Ore 11,15 – Meloni riunisce ministri e intelligence a Palazzo Chigi – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riunito oggi a Palazzo Chigi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano e i vertici dell’intelligence per discutere degli sviluppi in Medio Oriente a seguito della morte del presidente Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e di altre sei persone in un incidente in elicottero avvenuto ieri nel nord-ovest del Paese. “Voglio esprimere la solidarietà mia e la solidarietà dell’Italia al governo ed al popolo iraniano. Quel che vedo in queste ore è che le autorità iraniane mi pare che accreditino, per ora, la tesi dell’incidente, e non quella di eventuali letture complottiste”, ha detto oggi Meloni in un’intervista a Mattino Cinque su Canale 5. “Se si vuole essere realisti non vedo che ci saranno delle grandi modifiche all’interno del regime iraniano, è difficile aspettarsi che ci siano grandi rivoluzioni. Continuiamo a monitorare, a fare la nostra parte perché si possa vedere qualche spiraglio sulla strada delle libertà”. Cordoglio al popolo iraniano anche dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Questa mattina presto ho avuto un colloquio con il nostro ambasciatore a Teheran”, ha detto Tajani. “I nostri concittadini stanno benissimo. Per momento in Iran non ci sono conseguenze negative o segnali di incidenti”.
Ore 11,00 – Iran: Khamenei annuncia cinque giorni di lutto nazionale – L’Iran osserverà cinque giorni di lutto nazionale a seguito della morte del presidente Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e di altre sei persone in un incidente in elicottero avvenuto ieri nel nord-ovest del Paese. Lo ha annunciato oggi la Guida suprema della Rivoluzione, l’Ayatollah Ali Khamenei. “Annuncio cinque giorni di lutto pubblico e offro le mie condoglianze all’amato popolo iraniano”, ha scritto Khamenei in una nota diramata poche ore dopo la conferma della morte di Raisi.
Ore 10,45 – Iran: Ali Bagheri Kani nominato ministro degli Esteri ad interim – Il governo iraniano ha nominato il viceministro degli Esteri Ali Bagheri Kani nuovo ministro degli Esteri ad interim a seguito della morte di Hossein Amir-Abdollahian, deceduto ieri in un incidente in elicottero insieme al presidente Ebrahim Raisi. Ali Bagheri Kani è viceministro degli Esteri dal settembre 2021, mentre tra il 2007 e il 2013 è stato vice segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano e quindi negoziatore internazionale per il dossier nucleare.
Ore 10,00 – Cordoglio internazionale per morte di Raisi: condoglianze da India, Pakistan, Iraq, Qatar, Emirati Arabi, Libano e Ue – India, Pakistan, Iraq, Qatar, Libano e Ue sono stati tra i primi a offrire all’Iran il proprio cordoglio per la morte del presidente Ebrahim Raisi, deceduto ieri insieme al ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian in un incidente in elicottero. Il primo ministro indiano Narendra Modi ha elogiato si è detto “profondamente rattristato e scioccato dalla tragica scomparsa”. “Il suo contributo al rafforzamento delle relazioni bilaterali tra India e Iran sarà sempre ricordato”, ha sottolineato Modi. “Le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e al popolo iraniano. L’India resta al fianco dell’Iran in questo momento di dolore”. Il Pakistan invece osserverà oggi una giornata di lutto e disporrà le bandiere a mezz’asta in tutte le sue sedi istituzionali come segno di rispetto per la morte di Raisi, mentre in un post pubblicato in mattinata sulla piattaforma social X (ex Twitter) il premier Shehbaz Sharif ha espresso le più sentite condoglianze al “fratello Iran” a nome proprio, del popolo e del governo del Pakistan. Saranno invece tre i giorni di lutto nazionale osservati in Libano. Anche l’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, si è unito al cordoglio internazionale e ha espresso le sue condoglianze al governo e al popolo iraniani per la morte del presidente Raisi. “Condoglianze sincere al governo e al popolo della Repubblica islamica dell’Iran per la morte del presidente Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e dei funzionari che lo hanno accompagnato nel doloroso incidente in elicottero”, ha scritto oggi l’emiro su X. “Possa Dio Onnipotente concedere loro misericordia e perdono e fornire alle loro famiglie pazienza e conforto. Apparteniamo ad Allah e a Lui torneremo”. Gli ha fatto eco il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan, che in un altro post su X ha scritto: “Gli Emirati Arabi Uniti esprimono le loro più sentite condoglianze al governo e al popolo iraniani per la scomparsa del presidente e del ministro degli Esteri iraniani. Gli Emirati Arabi Uniti sono solidali con l’Iran in questo momento difficile”. Condoglianze anche dal premier iracheno Shia al-Sudani, che in una nota scrive: “Con profonda tristezza e profondo dolore, abbiamo ricevuto la tragica notizia della scomparsa del Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Ebrahim Raisi, del Ministro degli Affari Esteri, Hossein Amir-Abdollahian, e dei loro compagni, a causa dello sfortunato incidente aereo nel nord dell’Iran. Estendiamo le nostre più sentite condoglianze e il nostro cordoglio alla Guida Suprema della Repubblica Islamica, Ali Khamenei, e alla nazione iraniana, al suo governo e al suo popolo. Esprimiamo la nostra solidarietà al fraterno popolo iraniano e ai funzionari della Repubblica islamica durante questa dolorosa tragedia”. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha affidato a X le sue condoglianze a nome dell’Unione europea: “L’Ue esprime le sue sincere condoglianze per la morte del presidente Raisi e del ministro degli Esteri Abdollahian, nonché di altri membri della loro delegazione e dell’equipaggio, in un incidente in elicottero. Il nostro pensiero va alle famiglie”.
Ore 9,30 – Iran: il vicepresidente Mokhber sostituisce Raisi per 50 giorni fino a nuove elezioni – Il vicepresidente iraniano Mohammad Mokhber assumerà le funzioni di capo dello Stato in sostituzione del deceduto Ebrahim Raisi durante i prossimi 50 giorni fino a nuove elezioni. Lo hanno annunciato le autorità iraniane dopo aver confermato la morte di Raisi, deceduto ieri in un incidente in elicottero. L’articolo 131 della Costituzione della Repubblica Islamica prevede che, “in caso di morte, licenziamento, dimissioni, assenza o malattia di durata superiore ai due mesi del Presidente”, spetta “al primo vicepresidente assumere i poteri” di capo dello Stato, un processo che deve avere “l’approvazione della Guida Suprema”, l’ayatollah Ali Khamenei. La Costituzione iraniana prevede che un Consiglio “composto dal presidente del Parlamento, dal Procuratore generale e dal primo vicepresidente è tenuto ad organizzare l’elezione di un nuovo presidente entro un termine massimo di 50 giorni”. Le nuove elezioni si terranno entro luglio. Il capo dello Stato ad interim, Mohammad Mokhber, ha 68 anni ed è stato nominato primo vicepresidente da Ebrahim Raisi nell’agosto 2021, dopo le elezioni presidenziali. Nato a Dezfoul nella provincia sudoccidentale del Khuzestan, dove ha ricoperto diversi incarichi ufficiali, ha guidato diverse aziende e dal 2007 presiede la Fondazione dell’Ordine dell’Imam (Setad), fondata alla fine degli anni Ottanta per gestire le proprietà confiscate in seguito alla Rivoluzione del 1979 e che controlla diverse imprese.
Ore 9,00 – Hamas e Hezbollah piangono la morte di Raisi – I gruppi armati palestinese e libanese Hamas e Hezbollah piangono la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi e dei suoi collaboratori, deceduti ieri in un incidente in elicottero. “Questi leader hanno sostenuto la legittima lotta del nostro popolo contro l’entità sionista (Israele, ndr), hanno fornito un prezioso sostegno alla resistenza palestinese e hanno compiuto sforzi instancabili di solidarietà e sostegno in tutti i forum e in tutti i campi per il nostro popolo nella Striscia di Gaza durante la battaglia Alluvione di Al-Aqsa (gli attentati terroristici del 7 ottobre, ndr)”, si legge in una nota di Hamas. “Hanno anche compiuto sforzi politici e diplomatici significativi per fermare l’aggressione sionista contro il nostro popolo”. Da parte sua, Hezbollah ha definito Raisi un “protettore dei movimenti di resistenza”. “Hezbollah in Libano porge le sue più sentite condoglianze”, si legge in un comunicato del gruppo, per la morte di Raisi, definito “un forte sostenitore e un convinto difensore delle nostre cause e un protettore della causa dei movimenti di resistenza”.
Ore 8,30 – Iran, le autorità confermano: il presidente Raisi è morto nell’incidente – Il presidente dell’Iran, Ebrahim Raisi, è morto ieri, domenica 19 maggio 2024, in un incidente in elicottero. Lo hanno confermato i media statali iraniani, secondo cui a bordo del velivolo precipitato nel nord-ovest del Paese si trovavano anche il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian, il governatore della provincia dell’Azerbaigian orientale Malek Rahmati, il rappresentante della Guida Suprema nella provincia Mohammad Ali Al-e-Hashem, e il capo squadra delle guardie del corpo presidenziali Mehdi Mousavi, tutti deceduti nell’incidente. La Mezzaluna Rossa iraniana ha confermato il recupero dei corpi delle vittime e che le operazioni di ricerca sono terminate. “Stiamo trasferendo i corpi dei martiri a Tabriz”, ha detto alla tv di stato il direttore della Mezzaluna Rossa iraniana, Pirhossein Koolivand, secondo cui “le operazioni di ricerca sono giunte al termine”. Raisi si stava dirigendo proprio verso il capoluogo dell’Azerbaigian orientale, dopo aver inaugurato la diga di Qiz Qalasi al confine con la Repubblica dell’Azerbaigian alla presenza del presidente azero Ilham Aliev. Il convoglio aereo era composto da tre elicotteri, di cui soltanto due sono arrivati a destinazione. Le autorità hanno definito Raisi “un martire” ma non è ancora chiara la dinamica dell’incidente.
Ore 20,20 – Mansouri: “Dal contatto con 2 passeggeri l’incidente non è grave” – “Sono stati tenuti alcuni contatti telefonici con uno dei passeggeri e un membro dell’equipaggio dell’elicottero, che ha dovuto effettuare un ‘atterraggio duro’, mentre trasportava il presidente Ebrahim Raisi e alcuni funzionari. Sembra che l’incidente non sia stato molto grave”. È quanto afferma il vicepresidente esecutivo dell’Iran, Mohsen Mansouri, alla Tv di Stato. “Il luogo dell’incidente, che si trova nelle alture della zona, è stato identificato nel raggio di due chilometri. Se Dio vuole, riceveremo buone notizie”, ha proseguito, invitando la gente a pregare. Circa 230 soccorritori stanno perlustrando l’area, ha aggiunto.
Ore 19,50 – Fars: “Stabilito contatto con due passeggeri” – È stato stabilito un contatto con due passeggeri dell’elicottero presidenziale iraniano. Lo riporta l’agenzia Fars, ripresa dalla Tass.
Ore 19 – La tv iraniana: “Quattro squadre di soccorritori vicino alla zona dell’incidente” – Quattro squadre di soccorritori si stanno avvicinando al luogo in cui è avvenuto l’incidente che ha coinvolto l’elicottero sul quale viaggiava il presidente dell’Iran, Ebrahim Raisi. Lo riferisce la tv di Stato. “Siamo in attesa di ricevere presto le ultime notizie”, afferma l’emittente. Secondo l’agenzia Irna, alcune persone che si trovavano nei pressi del luogo dell’incidente, un’area forestale di Dizmar vicino a Owzi Vilage a Varzaghan, hanno detto di aver sentito dei rumori. La nebbia, la pioggia, il freddo e il buio e le rocce alte oltre 70 metri nella zona hanno ostacolato le operazioni di ricerca. Un gruppo di alpinisti e squadre di soccorso stanno conducendo le operazioni a piedi. Nel frattempo, l’amministrazione ha tenuto una riunione d’emergenza sull’incidente, dopo la quale alcuni membri del gabinetto si sono recati a Tabriz per seguire la vicenda. L’elicottero era in viaggio per Tabriz dove Raisi avrebbe dovuto inaugurare una raffineria di petrolio.
Ore 18,50 – L’Iraq offre aiuto a Teheran per le ricerche – L’Iraq ha dato istruzione al ministero dell’Interno, alla Mezza Luna Rossa ed altri organismi di offrire aiuto all’Iran ed aiutarlo nelle ricerche dell’elicottero del presidente Raisi. E’ quanto si legge in una nota del governo iracheno.
Ore 18,45 – L’account Instagram di Raisi: “Pregate per il presidente e i suoi compagni di viaggio” – “Chiediamo a tutti i connazionali di pregare per la salute del presidente e per i suoi compagni di viaggio”. È questo il messaggio postato sull’account ufficiale di Instagram di Ebrahim Raisi, mentre ancora non si hanno notizie riguardo al ritrovamento dell’elicottero a bordo del quale viaggiava il presidente iraniano, insieme, tra gli altri, al ministro degli Esteri, Hossein Amirabdollahian.
Ore 18,30 – La Tv Israeliana: “Secondo fonti occidentali Raisi è morto” – “Non è ancora chiaro cosa sia successo all’elicottero del presidente dell’Iran, ma fonti diplomatiche in Occidente stimano che Raisi non sia sopravvissuto all’incidente”. Lo ha riferito in un aggiornamento la tv israeliana Canale 12.
Ore 18 – Agenzia Tasnim: “Telefonate dall’elicottero di Raisi” – Secondo l’agenzia di stampa iraniana Tasnim “alcune persone che erano con il presidente hanno cercato di fare telefonate e questo aumenta la speranza che l’incidente possa non avere vittime”. Lo riporta il Washington Post con una corrispondenza dal Golfo Persico.
Ore 17,40 – Chi c’era a bordo dell’elicottero oltre a Raisi – L’agenzia di stampa iraniana Irna ha annunciato gli altri nomi e ruoli dei passeggeri dell’elicottero che trasportava Ebrahim Raisi. Oltre al presidente, a bordo si trovavano: Mohammad Ali Al Hashem, imam di Tabriz; Hossein Amirabdollahian, il ministro degli Esteri della Repubblica islamica; Malik Rahmati, governatore dell’Azerbaigian orientale; il pilota, un copilota, il capo della squadra di protezione e una delle guardie.
Ore 17,38 – Portavoce del governo: “Vicepresidente e ministri in viaggio verso Tabriz” – “Il vice presidente esecutivo iraniano Mohammad Mokhber e altri membri del governo sono partiti per Tabriz”. Lo scrive su X il portavoce del governo iraniano, Ali Bahadori Jahromi, riferendosi al capoluogo dell’Azerbaigian orientale, dove si è verificato oggi l’incidente dell’elicottero a bordo del quale viaggiava il presidente Raisi.
Ore 17,25 – Fonte Teheran: “Le vite di Raisi e del ministro sono a rischio” – “Le vite del presidente Raisi e del ministro degli esteri Amirabdollahian sono a rischio in seguito all’incidente dell’elicottero” su cui viaggiavano. Lo ha riferito un funzionario iraniano alla Reuters, aggiungendo: “Siamo ancora fiduciosi, ma le informazioni provenienti dal luogo dell’incidente sono molto preoccupanti”.
Ore 17,20 – Khamenei a riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza nazionale – Il leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, sta partecipando a un incontro d’emergenza con il Consiglio di sicurezza nazionale, dopo l’incidente di elicottero nel quale è coinvolto il presidente Raisi.
Ore 17 – I soccorritori non riescono a raggiungere il luogo dell’incidente – I soccorritori iraniani non sono riusciti a raggiungere il luogo dell’atterraggio di emergenza dell’elicottero del presidente iraniano Ebrahim Raisi: lo ha dichiarato un portavoce dei servizi di emergenza iraniani a Iran, come riporta Tass. “Un elicottero di soccorso è stato inviato sul posto ma non è riuscito ad atterrare a causa della forte nebbia ed è dovuto tornare indietro”, ha dichiarato l’agenzia di stampa iraniana Irna. “La nebbia è troppo fitta nella zona”, ha aggiunto il portavoce.
Ore 16,45 – Agenzia Tasnim: individuato il luogo dell’incidente dell’elicottero di Raisi – È stato individuato il luogo dell’incidente dell’elicottero a bordo del quale si sarebbe trovato il presidente iraniano Ebrahim Raisi. Lo scrive l’agenzia di stampa Tasnim, secondo cui si trova nei pressi del villaggio di Uzi, nella foresta di Arasbaran, nella provincia dell’est Azerbaigian.
Ore 16,15 – Fonti non ufficiali parlano di “martirio” dei componenti del convoglio – L’agenzia Isma riferisce di fonti non ufficiali che parlano di martirio dei componenti del convoglio che erano oltre al presidente, l’imam di Juna Tabriz, il ministro degli Affari Esteri, il governatore dell’Azerbaigian persiano, il pilota e il copilota, il capo della sicurezza e una guardia del corpo.
Ore 16,10 – Autorità Azerbaigian persiano: l’elicottero del presidente non è stato ritrovato – Il rappresentante dell’Azerbaigian persiano, dove il convoglio del presidente viaggiava: l’elicottero di Raisi non è stato ritrovato.
Ore 16 – Sedici squadre di soccorso inviate nella zona con droni – Secondo quanto riportato dai media iraniani, sono 16 le squadre di soccorso inviate nell’area dell’incidente con i droni, ma le ricerche sono rese difficili dalle condizioni meteo avverse.
Ore 15,55 – Iran, l’agenzia di stampa di Stato: “Pregate per il presidente” – L’agenzia di stampa di Stato Fars ha invitato gli iraniani a “pregare per il presidente”.
Ore 15,35 – In corso ricerche a tappeto anche con l’aiuto della Mezzaluna Rossa – Secondo fonti di stampa iraniane la Mezzaluna Rossa, così come gli ausiliari militari e di polizia, hanno lanciato un’operazione su larga scala per cercare l’elicottero del presidente Raisi. Testimoni parlano di fitta nebbia nella regione. Sull’elicottero con il presidente c’erano anche il governatore dell’Azerbaigian orientale, l’ayatollah Al-Hashem e Amir Abdullakhyan. Secondo la telefonata di uno degli accompagnatori del presidente al Centro dopo l’incidente, “ci sono molte speranze che l’incidente si risolva senza vittime umane”. I ministri dell’Energia e delle Strade Mehrabyan e Bazarpash, che erano a bordo di altri elicotteri, sarebbero arrivati sani e salvi a destinazione.
Ore 15,30 – Fonti di stampa: l’elicottero di Raisi risulterebbe disperso – Continuano a rincorrersi le ipotesi sulla sorte del presidente Rais: secondo alcune fonti il suo elicottero risulta disperso.
Ore 15,28 – Secondo SNN il convoglio ha fatto un atterraggio di emergenza e ora è in viaggio via terra verso Tabriz – Secondo l’agenzia iraniana SNN, il convoglio dopo un atterraggio di emergenza sarebbe ora in viaggio via terra verso Tabriz
Ore 15,20 – Nel convoglio di Raisi anche il ministro degli Esteri – A quanto risulta da fonti di stampa nel convoglio del presidente iraniano viaggiava anche il ministro degli Esteri Abdollahian.
Ore 15,15 – L’incidente sarebbe avvenuto a Verzegan, vicino al confine con l’Azerbaigian – L’incidente accaduto al convoglio su cuji viaggiava il presidente iraniano Raisi sarebbe avvenuto al confine con l’Azerbaigian, vicino alla città di Verzegan.
Ore 15,12 – Versioni discordanti sulla dinamica: atterraggio di emergenza o incidente? – Il convoglio su cui viaggiava il presidente iraniano era composto da 3 elicotteri, a bordo di uno dei quali c’erano Raisi e il ministro Abdollahian. Sull’accaduto Versioni ci sono versioni discordanti: Tasnim parla di incidente, Fars news dice che si è trattato di un atteratteggio di emergenza.
Ore 15,10 – Raisi stava viaggiando nella provincia dell’Azerbaigian persiano – Raisi stava viaggiando nella provincia iraniana dell’Azerbaigian orientale. La TV di Stato ha descritto l’area dell’incidente vicino a Jolfa, una città al confine con l’Azerbaigian, a circa 600 chilometri (375 miglia) a nord-ovest della capitale iraniana, Teheran. Raisi era stato in Azerbaigian stamattina presto per inaugurare una diga con il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev. La diga è la terza che le due nazioni costruiscono sul fiume Aras.
Ore 15,10 – La tv di Stato iraniana: caduto un elicottero del convoglio del presidente iraniano – Il presidente iraniano era a bordo di un elicottero quando il suo convoglio ha avuto un incidente. La notizia è stata data dalla tv di Stato iraniana senza ulteriori dettagli